In un contesto economico globale sempre più mutevole e competitivo, le imprese che crescono davvero non sono solo quelle che sanno difendere la propria posizione sul mercato, ma quelle che sanno mettersi in discussione, ampliare le prospettive e rinnovare il proprio posizionamento. Far evolvere un’azienda non significa soltanto introdurre nuove tecnologie o ampliare i margini di fatturato: significa soprattutto prendere decisioni assennate e costruttive.
Diversi studi, negli ultimi anni, hanno mostrato quanto la capacità di applicare logiche multidisciplinari sia essenziale nella crescita delle imprese. Secondo una ricerca del World Economic Forum, per esempio, il pensiero critico e creativo rappresenta una delle prime tre competenze strategiche per i leader aziendali di oggi e di domani. Un esempio lampante di come questi principi si possano incarnare in una realtà concreta è la storia di Inglas, un’azienda toscana che da oltre cinquant’anni lavora il vetro in modo straordinario, unendo artigianalità e innovazione, manualità e tecnologia, intuito e metodo.
Indice
Vetri curvi e prospettiva: la storia di Inglas
La storia di Inglas nasce nel 1974, quando tre soci (Giuseppe Romagnoli, Ivano Pratelli e Nedo Buzzichelli) decidono di fondare una piccola vetreria artigianale nel cuore della provincia di Pisa, a Ponticelli, frazione di Santa Maria a Monte. Il contesto è quello di un’Italia che cresce rapidamente, dove la manifattura si fa spazio tra le eccellenze europee e dove l’artigianato, se ben guidato, può trasformarsi in una leva strategica. Sin dagli inizi, l’obiettivo dell’azienda non è semplicemente “fare vetri”, ma dare forma a un’idea diversa di prodotto: personalizzato, durevole, di qualità superiore.
Nel 1988 arriva la prima svolta tecnologica: Inglas è una delle prime aziende in Italia a produrre vetri curvi riscaldanti, un’intuizione che cambia la traiettoria dell’impresa, proiettandola verso il design, la refrigerazione commerciale e l’interior decor. I macchinari si evolvono, la qualità cresce, ma l’approccio resta artigianale: ogni vetro è un pezzo unico, pensato e realizzato su misura. Con gli anni, la reputazione dell’azienda si consolida: Inglas lavora per grandi catene commerciali, progetta pareti divisorie e scale in vetro, realizza banchi per pasticcerie e gelaterie, affianca architetti e designer nei loro progetti più ambiziosi.

Ma è nel settore nautico che trova una delle sue espressioni più audaci e brillanti. I vetri curvi per la nautica sono un capolavoro: la curvatura del vetro, che richiede un controllo termico millimetrico e una precisione estrema negli stampi, diventa il tratto distintivo dell’azienda. I vetri Inglas iniziano ad apparire sugli yacht più prestigiosi (Azimut, Ferretti, Riva) e a dialogare con l’architettura navale in un equilibrio tra bellezza e resistenza.
Intanto, la squadra cresce, le competenze si ampliano, e la direzione passa in mano a Graziana Abbruzzese e a Giacomo Romagnoli. La Abbruzzese ha iniziato in azienda come impiegata e ha costruito una leadership fondata su dedizione, passione e visione a lungo termine, mentre Romagnoli, uomo di visione, è stato capace di coniugare talento e passione in ogni progetto legato a Inglas Vetri. La vicinanza di entrambi alla mission aziendale si traduce in un impegno costante nel valorizzare l’innovazione e nel guidare il team verso traguardi sempre più ambiziosi
Una crescita che passa anche dalla cooperazione
Nel cuore della crescita di Inglas non ci sono solo numeri, brevetti o macchinari: ci sono le persone. È questa la leva vera, il motore silenzioso ma potente che ha permesso all’azienda di consolidarsi, diversificare e affrontare nuovi mercati. In un settore come quello della lavorazione del vetro curvo, dove la precisione manuale incontra l’alta tecnologia, la cooperazione interna è essenziale: ogni passaggio è il risultato di un dialogo tra esperienze diverse, tra chi conosce le curve del materiale da trent’anni e chi padroneggia i software più aggiornati per la progettazione.
Inglas è composta da una squadra coesa e multidisciplinare che condivide la stessa visione del fare impresa: quella sostenuta dalla competenza, dalla fiducia reciproca e dalla volontà di costruire ogni giorno qualcosa che duri. Un esempio concreto e prezioso di questa visione è il percorso di Fabrizio Del Brina, che è entrato a far parte dello staff Inglas negli anni ’80, quando aveva circa 15 anni.
Serio e maturo rispetto alla sua età, ha affiancato da subito il tagliatore precedente, osservando con concentrazione e serietà il lavoro che sarebbe andato a ricoprire. In tutti questi anni ha sempre perfezionato le sue conoscenze, si è sempre messo in gioco, dando il suo contributo nel miglioramento del prodotto ma soprattutto nell’affrontare le nuove sfide, tenendosi aggiornato e studiando, per esempio, il software CAD, quando le macchine sono diventate tecnologicamente più avanzate e ricoprendo così, anche una figura tecnica, senza dimenticare di perfezionare la sua manualità per intervenire su vetri dal taglio unico.
Il suo percorso lavorativo è stato caratterizzato da tanta passione e da un corretto approccio lavorativo che gli ha permesso di sviluppare autostima e soddisfazione in ciò che realizzava. Tutto questo negli anni, lo ha fatto diventare un vero e proprio professionista e maestro nel suo mestiere. Ed ecco: storie come la sua raccontano molto più di un semplice curriculum. Parlano di quanto l’identità di Inglas si fondi sulla fiducia nei talenti interni, sulla capacità di far crescere le persone dall’interno, lasciando spazio alla formazione continua e alla valorizzazione delle competenze.
Uno sguardo al futuro
Oggi Inglas è un punto di riferimento nazionale nel settore del vetro curvato. L’azienda continua a produrre soluzioni per l’arredamento, l’edilizia, la refrigerazione commerciale e il design d’interni, ma ha consolidato in modo particolare la propria posizione nel comparto nautico, affermandosi come partner di fiducia per alcuni dei più importanti cantieri italiani ed europei.
I vetri firmati Inglas si trovano a bordo di imbarcazioni di lusso, nei negozi monomarca delle maison più prestigiose, in contesti architettonici altamente personalizzati dove la trasparenza, la resistenza e la qualità estetica fanno la differenza. La loro realizzazione richiede una combinazione unica di conoscenze ingegneristiche, sensibilità artigianale e capacità consulenziale. L’azienda, infatti, non si limita a produrre su specifica: collabora attivamente con architetti, ingegneri e designer per progettare le soluzioni più adatte, contribuendo fin dalle fasi preliminari alla scelta dei materiali, delle curvature, dei trattamenti superficiali e degli spessori.

Le prospettive per il futuro restano orientate alla crescita, ma nel solco della coerenza. Inglas punta sull’innovazione tecnologica senza tradire la sua anima artigianale: investe in formazione interna, in macchinari sempre più precisi e nella sperimentazione di nuovi accoppiamenti e materiali. Allo stesso tempo, lavora per rafforzare la propria funzione consulenziale, soprattutto nei confronti di studi tecnici e committenze private che cercano soluzioni personalizzate, performanti e sicure.
L’obiettivo è mantenere salda la propria identità mentre si allargano gli orizzonti, nel segno di una crescita che resta, come il vetro, solida e trasparente. In questo equilibrio tra attenzione e visione, tra memoria e futuro, sta forse il segreto più semplice e più raro del successo di Inglas.