Meloni impantanata nel MES, Salvini gongola. Il dopo Berlusconi è già iniziato

La presidente del Consiglio prende tempo ma si va verso la ratifica, il problema è sostituire in Parlamento i voti della lega. Lo scontro per la leadership a destra è iniziato.

La lettera ‘tecnica’ del ministero dell’Economia sulla convenienza a ratificare il MES ha creato una vera e propria tempesta nella maggioranza di governo. Dove la Lega, che pure esprime il ministro Giorgetti, resta contraria, mentre nel partito del presidente del Consiglio Meloni esistono posizioni diverse. Il governo ha fin qui preso tempo, convinto di potersi giocare la carta della ratifica su altri tavoli (PNRR in primis), e prova a far melina per portare la questione a dopo l’estate. Ma lo scontro è deflagrato, e ora Meloni si trova ora impantanata: si è sempre detta contratria, ma alla fine dovrà ratificare entro l’autunno ma servono i voti in Parlamento, che al momento vengono dall’opposizione onvece che dalla maggioranza. L’uscita di scena di Berlusconi si fa già sentire, fra il presidente del Consiglio e il suo vice leader della Lega è partita la battaglia. Tanto che secondo alcune versioni il CdM di giovedì sarebbe saltato all’ultimo proprio per lo scontro fra Salvini e Meloni. Uno ‘sgarbo’ a Salvini che aveva già pronta la conferenza stampa per le sue misure sul nuovo codice della strada. E che ora sta alla finestra ad osservare le difficoltà della Meloni.

Registrati per continuare a leggere questo contenuto