Italdesign è in vendita, a rischio il futuro di 1.300 lavoratori: l’allerta dei sindacati

La cessione di Italdesign da parte di Volkswagen scuote il settore auto. Sindacati in allarme per i posti a rischio e la perdita di un simbolo dell'ingegneria made in Italy

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 10 Maggio 2025 10:20

Italdesign è ufficialmente in vendita. La storica azienda italiana, emblema del design e dell’ingegneria automobilistica, è stata messa sul mercato dal Gruppo Volkswagen, di cui fa parte tramite il controllo di Audi. Il colosso tedesco, infatti, non sembra intenzionato a includere Italdesign nei propri piani strategici futuri, mettendo così a rischio il destino della società.

L’azienda al momento occupa più di 1.300 lavoratori e in passato ha firmato modelli che hanno fatto la storia dell’auto come la Golf, l’Alfa Romeo 159, la Fiat Panda e la Grande Punto.

I motivi della vendita

Secondo alcune indiscrezioni, la decisione sarebbe legata alla crisi che sta attraversando il settore automobilistico nel passaggio all’elettrico, e in particolare alle necessità di liquidità del colosso tedesco. La decisione di Audi, che controlla Italdesign dal 2010 attraverso Lamborghini, arriva in un momento delicatissimo per il gruppo Volkswagen, impegnato in una transizione rapida e complessa verso la mobilità elettrica. L’obiettivo è sostituire il motore termico in tempi molto brevi. L’auto elettrica, con i suoi vantaggi in termini di autonomia, silenziosità, prestazioni e assenza di emissioni, rappresenta senza dubbio il futuro del settore.

Ma questa rivoluzione tecnologica ha un costo. Il passaggio all’elettrico sta generando forti ricadute occupazionali. Dopo investimenti per oltre 15 miliardi di euro, Audi ha già annunciato 7.500 esuberi. Per Volkswagen, il numero è ancora più drammatico: si parla di oltre 35mila posti a rischio. In questo contesto, la vendita di asset ritenuti non strategici come Italdesign viene interpretata come una mossa per generare liquidità.

Si lamentano i sindacati

Tuttavia, per Torino e per l’Italia intera, la cessione rappresenta un nuovo scossone industriale, che colpisce un comparto già duramente provato dalla trasformazione in atto.

E i sindacati sono già sul piede di guerra, preoccupati per le prospettive occupazionali. “Italdesign, al pari di Lamborghini e Ducati, è un’eccellenza italiana all’interno del gruppo Volkswagen, e come tale va valorizzata e non disgregata – dichiara Samuele Lodi, segretario nazionale della Fiom-Cgil –. Metteremo in campo tutte le azioni necessarie per salvaguardare questo centro di progettazione e ingegneria, anche attraverso il dialogo con i sindacati tedeschi. Non si può pensare di far ricadere sui lavoratori italiani il peso della crisi di Volkswagen“.

La storia di Italdesign

Fondata a Torino il 13 febbraio 1968 da Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani, Italdesign nasce inizialmente con il nome di Sirp – Società Italiana Realizzazione Prototipi S.p.A. L’azienda si propose sin da subito come un centro servizi d’avanguardia per l’industria automobilistica, stringendo importanti collaborazioni con case automobilistiche di primo piano come Fiat, Alfa Romeo, Hyundai e Mitsubishi.

Nel 1981 l’azienda amplia il proprio campo d’azione con la creazione della divisione Giugiaro Design, dedicata al design industriale e dei trasporti. Un ulteriore passo in avanti arriva nel 2003 con la nascita di Giugiaro Architettura, ramo specializzato in progettazione architettonica civile e industriale, interior design – anche per yacht –, arredo urbano, allestimenti fieristici e pianificazione urbanistica.

Il 2010 segna un punto di svolta nella storia della società: il 90,1% delle quote viene acquisito dal gruppo Volkswagen AG, che consolida la propria presenza in Italia. Cinque anni più tardi, nel 2015, arriva l’addio definitivo della famiglia Giugiaro: il restante 10% viene ceduto, sancendo il completo passaggio di Italdesign sotto il controllo di Volkswagen Audi. Oggi Italdesign è un’azienda solida, con oltre 250 milioni di euro di ricavi (nel 2023) e l’obiettivo di raggiungere quota 300 milioni di euro in futuro oltre che con un utile di circa 20 milioni di euro. L’azienda ha più di 1.200 dipendenti.