Il mercato azionario cinese recentemente ha registrato la più forte sovraperformance mensile dalla fine del 2022, soprattutto rispetto ad altri mercati in Asia e ai mercati emergenti. A cosa si deve tale rialzo? Lo spiega Mirko Wormuth, Analista azionario in Research & Portfolio Management sottolineando che “da un lato, le ragioni sono da ricercare nelle basse valutazioni, dall’altro nei fattori politici”.
Valutazioni mercato cinese ancora basse
Nonostante il recente rally del mercato, l’MSCI China – spiega l’esperto – è ancora scambiato sotto il picco del febbraio 2021, ed è valutato a 1,2 volte il valore contabile – era pari a 5,3 volte nell’ottobre 2007. Il rapporto price-to-earning stimato dell’MSCI China è attualmente a 9,9x, che rappresenta uno sconto del 20% rispetto all’MSCI Emerging Markets. Questa valutazione si trova all’estremità inferiore dello spettro osservato dal 2017, quindi c’è ancora molto margine di miglioramento. Tuttavia, non bisogna dimenticare che l’attuale contesto macroeconomico è molto più deflazionistico rispetto alla maggior parte dei periodi precedenti.
Focus su mercato immobiliare e impulso ai consumi
Cosa sta succedendo al mercato immobiliare cinese, che negli ultimi mesi è stato sottoposto a forti pressioni? Innanzitutto – prosegue Wormuth – lo scorso aprile le 100 società immobiliari leader in Cina hanno registrato un fatturato di appena 312 miliardi di renminbi, in calo del 45% rispetto allo stesso mese del 2023 – e addirittura del 13% rispetto al mese precedente. Allo stesso tempo, 35 città cinesi hanno già ridotto le restrizioni sugli acquisti di immobili, mentre altre 24 città le hanno cancellate. La misura più importante attualmente adottata per risolvere la situazione è la cosiddetta “white list”, che prevede che i fondi liquidi vengano messi a disposizione degli sviluppatori immobiliari tramite le banche statali per completare i progetti di costruzione residenziale incompiuti ma già pagati dai clienti. Secondo il Ministero dell’Edilizia Abitativa e dello Sviluppo Urbano-Rurale, alla fine di marzo quasi 2.000 progetti erano già stati aggiunti alla white list, progetti che hanno ricevuto impegni di prestito dalle banche per un totale di 469 miliardi di RMB – cioè, circa 65 miliardi di dollari USA.
L’immobiliare rappresenta tra il 50 e il 70% del patrimonio netto delle famiglie cinesi, ed è quindi un fattore chiave nella propensione alla spesa dei consumatori. Nonostante un tasso di risparmio che ha raggiunto il 115% del PIL, le famiglie sono ancora riluttanti a spendere.
È quindi nell’interesse dello Stato “stimolare la propensione alla spesa dei consumatori e rendere accessibile al mercato dei capitali il denaro tradizionalmente investito in immobili. Il Consiglio di Stato ha infatti definito i piani di riforma per il mercato azionario, che includono la promozione di un aumento dei dividendi, l’ampliamento della protezione degli investitori, meccanismi di revisione più severi per le IPO e la revisione degli standard di delisting. Va tuttavia ricordato che queste misure devono essere attuate dal nuovo capo dell’autorità di regolamentazione”.
Migliorano i consumi
I consumatori cinesi non spendono più nulla? In realtà, “i viaggi, lo sport e l’intrattenimento hanno registrato una crescita sostenuta dalla fine della pandemia. In particolare, il ciclismo, l’escursionismo e il campeggio sono diventati i passatempi preferiti. Secondo i dati di Xiaohongshu, piattaforma di social media leader del settore, i post su “ciclismo” ed “escursionismo” sono aumentati rispettivamente di quattro volte e di tre volte tra gennaio e ottobre dello scorso anno. Il mese di marzo 2024 ha registrato una crescita superiore alla media delle vendite al dettaglio di articoli sportivi e per il tempo libero, con un aumento del 19% rispetto all’anno precedente, a fronte di un moderato aumento del 3,1% delle vendite al dettaglio complessive. I produttori di articoli sportivi sono stati un evidente beneficiario di questo trend”.
Il desiderio di viaggiare “è aumentato ancora di più. Le ultime festività cinesi, tra cui il Capodanno cinese e la recente Golden Week a maggio, hanno già registrato dati relativi ai viaggi superiori a quelli del 2019. Il segmento dei viaggi internazionali è ancora sottotono, poiché non tutti i collegamenti aerei sono stati ristabiliti, ma è solo questione di tempo. Un grande provider di viaggi online cinese è nella posizione migliore per beneficiare di questi sviluppi. L’azienda è interessante anche perché con la sua app può giocare sull’altro tema principale degli investitori in Cina, che sta diventando sempre più popolare soprattutto nel sud-est asiatico: going global, ossia, diventare globali”.
In breve – conclude l’esperto – “il consumatore cinese è vivo e vegeto – sta solo spendendo i suoi soldi in posti diversi e forse in modo più prudente rispetto al passato. Ora spetta agli investitori scoprire esattamente quali sono queste tendenze e investire in esse”.