Il caro affitti non si ferma più: case a prezzi record

Affittare una casa sembra essere una vera e propria utopia per gli italiani, con cifre a metro quadro da capogiro: ecco quanto costa, in media, l'affitto

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Una crisi senza mia fine, nonostante le tante proteste degli ultimi mesi portate avanti su tutti da studenti e fuorisede. L’emergenza sul caro-affitti in Italia, infatti, sembra non trovare soluzione e anzi la situazione sembra peggiorare sempre più, settimana dopo settimana e mese dopo mese. Il quadro, infatti, è uno dei peggiori mai registrati nel Paese, con cifre esorbitanti per gli affitti nelle grandi città dello Stivale in cui, vuoi per lavoro o per studio, i prezzi per le case hanno toccato costi inaccessibili.

Caro affitti senza freni

A dare una panoramica su quanto sta succedendo in Italia ci hanno pensato Immobiliare.it, sito che si occupa di mettere online gli annunci sulle vendite e gli immobili messi in locazione in Italia, e Idealista. E da quando esistono i portali, i numeri registrati negli ultimi mesi sono i più alti di sempre.

In media, infatti, sul territorio nazionale affittare un appartamento costa 13 euro a metro quadrato, con un aumento dell’11,8% rispetto allo scorso anno e addirittura un +3,8% rispetto ad aprile secondo i dati di Idealista. Mentre l’inflazione diminuisce, quindi, gli affitti non seguono il trend. Anzi.

Gli aumenti, come spesso vi abbiamo detto, sono in parte frutto del tentativo dei proprietari di adeguare i canoni alla crescita generale dei costi. Ma a renderli così rapidi e dolorosi per chi affitta è la sproporzione tra la domanda e l’offerta. Infatti, secondo quanto riferito da Idealista, il numero di appartamenti in affitto è molto diminuito dalla pandemia, ma il numero delle richieste è invece aumentato. A tutto questo va poi aggiunta la concorrenza degli affitti brevi turistici tornati su Airbnb e messi con le spalle al muro dal Governo.

I costi nelle città

Ma quali sono le città in cui affittare costa di più? Neanche a dirlo, le mete più ambite sono ovviamente i poli universitari in giro per l’Italia e tutte quelle città che nel panorama del mondo del lavoro offrono di più agli italiani.

Quindi non è sorprendente trovare sul gradino più alto del podio Milano, città in cui affittare una casa è davvero un salasso. Secondo i dati, infatti, nel capoluogo lombardo l’affitto costa in media 22 euro al metro quadro. Ciò significa che anche un monolocale da 30 metri quadri costa quasi 700 euro. Ma la media affitto per una stanza a Milano, le cui condizioni sono in alcuni casi tutt’altro che ottimali, come diversi servizi dimostrano, è di ben 628 euro al mese per una stanza singola.

A seguire la città meneghina sul podio, seppur a distanza, c’è poi Firenze, dove un metro quadro costa la bellezza di 18,6 euro. A stretto giro anche Bologna, i cui costi sono di 18,5 euro a metro quadro, e Venezia, dove si registra una richiesta di 17,4 euro.

L’intervento del Governo

E intanto il governo Meloni non resta a guardare, anche se quanto messo fin qui in campo sembra non essere riuscito ad arginare il caro-affitti. Nel Cdm dello scorso 11 maggio, infatti, il governo ha sbloccato con “operatività immediata” 660 milioni per far fronte al caro affitti denunciato in dagli studenti fuorisede, destinati all’acquisizione di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti. 52.500 nuovi posti letto per l’esattezza.