Altro che inverno senza neve. L’Europa è stata investita da una straordinaria ondata di maltempo, con rovesci di carattere nevoso che hanno sorpreso anche le città. Tra i Paesi insolitamente imbiancati ci sono stati il Regno Unito, l’Irlanda, la Francia e il Belgio. A colpire è stato soprattutto il caso di Parigi, che non vedeva così tanta neve a novembre dal 1968 ed è rimasta paralizzata sotto il manto bianco. Molti i disagi, diffusi ovunque, dai ritardi nei trasporti alle strade bloccate e i problemi nella circolazione. Succederà anche in Italia? Cosa dobbiamo aspettarci in questi giorni?
Gli effetti della tempesta Bert sulle temperature in Italia
Fenomeni di questo tipo sono tipici dei mesi di febbraio e marzo, quando le basse temperature marine favoriscono le precipitazioni nevose. Questa volta però le condizioni meteorologiche sono state influenzate dal passaggio della tempesta Bert, un ciclone originato da un complesso sistema di bassa pressione atlantico combinato con aria fredda proveniente dal Nord Europa.
Si è distinta per una rapida intensificazione, definita “ciclone bomba”, che ha generato venti estremamente forti, con raffiche record di 236 km/h registrate nei Picos de Europa. Gli impatti di Bert non si sono limitati a un singolo territorio: in molte regioni europee ha provocato blackout, danni alle infrastrutture e disagi.
In Italia gli effetti diretti sono stati meno devastanti. L’influenza della tempesta ha determinato un brusco cambiamento del meteo, con l’arrivo di correnti fredde dalla Russia che stanno contribuendo a un significativo calo delle temperature su gran parte del territorio nazionale. Le prime gelate stagionali stanno infatti interessando diverse zone del Paese, con valori termici sotto la media per fine novembre.
Che tempo fa sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre
Il fine settimana tra sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre 2024 sarà caratterizzato da un ritorno prepotente del freddo, dopo la tregua dello scorso week-end. Durante la giornata di sabato il Nord Italia, le regioni tirreniche e la Sardegna saranno prevalentemente soleggiati, seppur con venti sostenuti in Toscana, Lazio e sulla costa occidentale dell’isola.
Qualche nube più consistente coprirà il cielo tra Piemonte e Liguria. Al Centro e al Sud, invece, le condizioni saranno più variabili: Marche, Abruzzo, Sud peninsulare e Sicilia vedranno cieli nuvolosi con piogge sparse, soprattutto lungo l’Appennino centrale, in Calabria e lungo la costa tirrenica della Sicilia. Non mancheranno nevicate oltre gli 800 o i 1.000 metri, in particolare tra Abruzzo e Molise.
Domenica ci sarà un miglioramento al Nord, in Sardegna, Toscana, Lazio e Umbria, dove il cielo sarà generalmente sereno, con qualche nube mattutina nella Pianura Padana. Potrebbero persistere nuvole residue sul versante adriatico e al Sud, ma con minori probabilità di pioggia. Qualche rovescio sarà comunque possibile in Puglia, sulla Calabria ionica e nella Sicilia settentrionale.
Il week-end, spiega il bollettino meteo dell’Aeronautica Militare, sarà accompagnato da venti intensi al Centro, al Sud e sulle isole, con mari agitati o molto agitati. Le temperature scenderanno sabato, per poi registrare una leggera risalita domenica al Sud. Meglio adottare prudenza e controllare sempre le previsioni locali prima di organizzare spostamenti per evitare spiacevoli sorprese.