Una nuova tempesta minaccia l’Italia: arriva Ciaran

Le previsioni meteo indicano l'arrivo di una tempesta extratropicale che porterà forti venti e pioggia: ecco Ciaran, quasi come fosse un uragano

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Una nuova ondata di maltempo è pronta a investire l’Italia, con le temperature calde delle ultime settimane in alcune Regioni dello stivale che potrebbero essere presto un lontano ricordo. L’autunno, infatti, sembra essere pronto a entrare con forza nel Paese, lasciando però il dubbio di essere precipitati in inverno a causa di una tempesta che porterà acqua, vento, freddo e probabilmente la prima neve.

Parliamo di Ciaran, la tempesta extratropicale tra le più intense di sempre che, dopo aver provocato già parecchi danni nelle Isole Britanniche e aver lasciato 1,2 milioni di francesi nel nord-ovest senza elettricità, punta ora verso l’Italia dove tra Nord e Centro è destinata a entrare con violenza.

Allerta per la tempesta Ciaran

Prima la Gran Bretagna, poi la Francia e ora l’Italia. Ciaran sembra aver puntato con forza il Bel Paese che nei prossimi giorni potrebbe essere “spazzato” dai venti della tempesta extratropicale. Il primo impatto nel Nord dell’Europa, infatti, ha provocato non pochi problemi e danni, con venti a 200 km/h, forti piogge e freddo.

Ciaran si è formato nell’Oceano Atlantico e ha la particolarità di essere una tempesta extratropicale che ha caratteristiche molto simili all’uragano perché è estremamente violenta. In Francia, nella giornata di giovedì 2 novembre, le raffiche di vento hanno toccato i 180 km/h. Una sorta di Medicane che però, “uscendo” dal mare e tornando verso la terra ferma, perderà di intensità e la velocità del vento calerà.

L’Italia si prepara per Ciaran

In Italia è quindi allerta in diverse Regioni del Nord e del Centro, col Friuli Venezia Giulia che ha già comunicato la chiusura delle scuole a Gorizia, Udine e Pordenone per l’allerta rossa per criticità idrogeologica elevata diramata mercoledì 1 novembre dalla Protezione civile. In Lombardia invece vengono tenuti sotto osservazione il Seveso e il Lambro, già arrivati alla soglia di attenzione.

In Veneto sono previsti venti fino a 130 km/h e nella Regione si attende un peggioramento del tempo soprattutto sulla zona prealpina e le Dolomiti meridionali, qui con precipitazioni di 130-150 millimetri di pioggia nelle 24 ore.

Anche la Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo arancione per piogge e forti temporali valido a partire dalle 21 di giovedì 2 novembre fino alle 21 di venerdì 3 novembre.

Secondo quanto riferito dai meteorologi abbondanti precipitazioni sono previste in Liguria, Lombardia, medio alto Veneto e Friuli Venezia Giulia con alto rischio di nubifragi. Verso sera l’aria fredda favorirà l’abbassamento della quota neve sulle Alpi con i fiocchi che potranno scendere fino sotto i 1400 metri in Alto Adige e in Val d’Aosta. Oltre alle precipitazioni, il vento aumenterà repentinamente di intensità. Verso sera raffiche di Libeccio e Scirocco potranno superare i 90 km/h abbattendosi il primo sulle coste tirreniche e il secondo su quelle dell’alto Adriatico.

Venerdì 3 novembre sono previste le ultime piogge e nevicate sul Triveneto, mentre al Centro la situazione rimarrà instabile sulle coste tirreniche. Al Sud, invece, il quadro peggiorerà specialmente in Campania, Calabria e Sicilia, con precipitazioni previste per tutto il weekend. Ma si piangerà solo con un occhio, perché le temperature al Meridione saranno comunque previste tra i 17 e i 25 gradi, a differenza del Nord dove lo sbalzo sarà tra i 10 e i 18 gradi.