ITA-Lufthansa, l’Antitrust Ue avvia un’indagine sull’acquisizione: sotto la lente le rotte aeree

La Commissione ha constatato che l'operazione può ridurre la concorrenza sulle rotte a corto raggio che collegano l'Italia con i paesi dell'Europa centrale

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

La Commissione europea ha ufficializzato l’avvio di un’indagine dettagliata riguardante il progetto di acquisizione del controllo congiunto di Ita Airways da parte della compagnia tedesca Lufthansa AG e del Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano (Mef). In un comunicato, l’Antitrust dell’Unione Europea ha dichiarato di manifestare riserve preliminari poiché ritiene che l’operazione potrebbe comportare una diminuzione della concorrenza nel settore dei servizi di trasporto aereo passeggeri su diverse rotte a corto e lungo raggio da e verso l’Italia.

Bruxelles ha specificato che, in conformità con le attuali normative, ha a disposizione un periodo di 90 giorni lavorativi, quindi fino al 6 giugno 2024, per prendere una decisione in merito. È importante sottolineare che l’avvio di questa approfondita indagine non pregiudica l’esito del procedimento.

Perchè la Commissione europea ha avviato un’indagine

La Commissione europea ha ricevuto la notifica dell’operazione il 30 novembre scorso, con Lufthansa che l’8 gennaio ha presentato una serie di impegni al fine di affrontare alcune delle riserve preliminari dell’Antitrust dell’Unione Europea. Tuttavia, secondo quanto dichiarato nel comunicato, tali impegni sono stati considerati insufficienti in termini di portata ed efficacia per eliminare le riserve della Commissione. Quest’ultima non li ha quindi sottoposti a verifica con i partecipanti al mercato.

La Commissione ha evidenziato che Lufthansa e Ita gestiscono una vasta rete di rotte nazionali, rotte a corto raggio all’interno dello Spazio economico europeo (SEE) e rotte a lungo raggio tra il SEE e il resto del mondo. Inoltre, Lufthansa è coinvolta in una joint venture con United Airlines e Air Canada, che coordina prezzi, capacità, programmazione e ripartizione delle entrate sulle rotte transatlantiche.

Bruxelles ha avvertito che l’indagine preliminare indica che l’operazione potrebbe ridurre la concorrenza nel mercato dei servizi di trasporto aereo passeggeri su diverse rotte a corto e lungo raggio. Lufthansa e Ita sono attualmente in una forte e stretta concorrenza nella fornitura di servizi di trasporto aereo passeggeri su specifiche rotte da e verso l’Italia.

I rischi per le rotte a corto e lungo raggio

La Commissione europea ha identificato diversi elementi riguardanti l’operazione in questione. In particolare, si evidenzia che l’operazione potrebbe compromettere la concorrenza sulle rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i paesi dell’Europa centrale. Su alcune di queste rotte, Lufthansa e Ita sono concorrenti diretti per i collegamenti senza scalo, con una limitata concorrenza da parte di altre compagnie aeree, soprattutto vettori low cost come Ryanair, che spesso operano da aeroporti meno accessibili.

L’UE ha annunciato che sarà oggetto di valutazione anche l’impatto sulle rotte in cui una delle parti già fornisce servizi e l’altra prevede di iniziare a breve, così come sulle rotte in cui una o entrambe le parti offrono voli diretti pratici o in cui i collegamenti diretti sono limitati o forniti solo dall’altra parte. Per quanto riguarda le rotte a lungo raggio tra l’Italia e l’America settentrionale, la Commissione esaminerà se, dopo la fusione, le attività di Ita, Lufthansa e dei partner della joint venture (United Airlines e Air Canada) debbano essere considerate come attività di un’unica entità.

L’operazione in esame potrebbe avere impatti significativi sulla concorrenza su alcune rotte a lungo raggio tra l’Italia e Stati Uniti, Canada, Giappone e India. Bruxelles sostiene che Ita, Lufthansa o i partner della joint venture di Lufthansa sono in stretta concorrenza tra loro, offrendo pratici voli diretti da e per siti aeroportuali facilmente accessibili. Presumibilmente, altre compagnie aeree potrebbero avere una pressione concorrenziale limitata con collegamenti altrettanto allettanti.

L’operazione potrebbe anche determinare una posizione dominante o rafforzare la posizione dominante di Ita all’aeroporto di Milano Linate. Ciò potrebbe rendere più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo passeggeri da e per Milano Linate. La Commissione esaminerà anche le possibili conseguenze negative su rotte in cui altre compagnie aeree dipendono dalla rete nazionale e a corto raggio di Ita per operare i propri voli, con un possibile impatto sui servizi verso destinazioni internazionali servite anche da Lufthansa.