La vicenda Ita-Lufthansa avvelena i rapporti con Bruxelles. Meloni attacca: “Stallo curioso”

La Premier dal G20 non nasconde una certa ironia sulla vicenda. Il Mef chiarisce: "Fase di pre-notifica già avviata" la il via libera potrebbe richiedere da 25 giorni a oltre 4 mesi dopo la comunicazione.

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Redazione

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Le relazioni fra Roma e Bruxelles si incrinano in modo evidente, dopo le critiche di vari esponenti del governo e della Premier Giorgia Meloni all’operato del Commissario italiano Paolo Gentiloni, che a sua volta ha bacchettato l’esecutivo sul PNRR, e per i tentennamenti della Ue sul dossier Ita-Lufthansa.

“Sta accadendo una cosa obiettivamente curiosa: la stessa Commissione europea che per anni ci ha chiesto di trovare una soluzione al problema Ita, quando troviamo una soluzione al problema Ita la blocca. Quindi non stiamo più capendo e vorremmo una risposta. Su questo è stato interessato anche il commissario Gentiloni”. È quanto ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni  da New Delhi, commentando lo stallo della nuova alleanza dei cieli destinata a nascere sull’asse italo-tedesco.

La risposta di Bruxelles

Non abbiamo ancora ricevuto alcuna notifica sull’accordo che spetta alle parti coinvolte nell’intesa” fanno sapere da Bruxelles.”La Commissione europea rimane in stretto contatto con le parti per discutere l’operazione Ita-Lufthansa prima della sua notifica ufficiale, questi contatti pre-notifica sono continui e fanno parte del processo standard per la valutazione di un’operazione complessa – hanno riferito fonti Ue“. A seguito del congedo della vicepresidente Ue, Margrethe Vestager, responsabile della concorrenza, stando a quanto viene ricordato a Bruxelles in ambienti vicini al dossier – riferisce l’Ansa – il commissario Didier Reynders è ora il responsabile del portafoglio, mentre Gentiloni è competente per le questioni relative all’economia e non alla concorrenza.

I chiarimenti del Mef

Dal Ministero dell’economia è stato precisato che la notifica dell’accordo viene accettata dal commissario europeo per la concorrenza, da prassi, solo al termine di un’istruttoria che la la stessa commissione sta portando avanti molto minuziosamente nell’ambito di una fase di pre-notifica già avviata. Dal Mef definiscono “positiva” la risposta dell’esecutivo comunitario affidata a un portavoce, “perché rappresenta il presupposto di un iter che sarà molto veloce”, e fanno sapere di essersi già attivati per ottenere un incontro in tempi brevi con il commissario supplente Reynders.

L’iter per l’approvazione dell’accordo

L’operazione Ita-Lufthansa, ancora in fase di pre-notifica, è sotto la lente Ue. Come prevedono le norme comunitarie sulle fusioni, al momento della notifica ufficiale da parte delle due compagnie si aprirà un iter di approvazione a più fasi per arrivare – in tempi che vanno da 25 giorni sino a oltre quattro mesi – al placet finale della Commissione europea. L’operazione – stando a quanto riporta l’Ansa citando fonti vicine al dossier – è seguita da vicino dai servizi antitrust Ue per il suo forte impatto sul mercato aereo europeo. L’intesa, descritta da più fonti come complessa, coinvolge infatti molteplici rotte sulle quali le due compagnie operano già in situazioni di monopolio o duopolio. Ad allargare il campo di analisi della squadra guidata da Reynders, vi è anche l’attuale contesto dei prezzi alle stelle dei biglietti aerei, un fattore a tutti gli effetti di rilevanza per la decisione di Bruxelles. In linea di principio, l’esecutivo Ue esamina solo le fusioni con una dimensione europea corrispondente a determinate soglie di fatturato. Se Ita e Lufthansa procederanno con la notifica, la procedura entrerà in una prima fase durante la quale Bruxelles ha 25 giorni lavorativi per analizzare l’accordo e arrivare al suo via libera. In caso di ulteriori chiarimenti o rimedi necessari per scongiurare turbamenti nel mercato interno, l’iter prevede ulteriori 90 giorni, estendibili fino a 100, per un’indagine approfondita. A seguito della quale Bruxelles può autorizzare incondizionatamente l’operazione, approvarla con riserva o vietarla.

La privatizzazione di Ita

Iniziato l’11 febbraio 2022, l’iter di privatizzazione di Ita è stato in cima alle priorità del governo Draghi. Le prime due pretendenti a manifestare interesse sono state Msc e Lufthansa. Ma, dopo mesi di cambi di prospettiva, con l’interesse del consorzio Certares – in partnership commerciale con Air France e Delta –, il leader crocieristico si è sfilato dalla partita. Il 25 maggio 2023 è stato raggiunto l’accordo tra il Tesoro e il Lufthansa per la cessione di una quota di minoranza del 41% attraverso un aumento di capitale di 325 milioni, con l’opzione di acquisire tutte le azioni rimanenti in un secondo momento. Obiettivo dichiarato: chiudere la transazione entro l’anno e portare Ita in utile in due anni. Si attende ora l’ultima analisi dell’Ue: ‘operazione, soggetta a ora una fase istruttoria, deve ancora essere notificata dalle compagnie. Da quel momento scatterà il conto alla rovescia per il placet finale. Nel migliore dei casi, entro 25 giorni dalla notifica.