Incendi in Sicilia, l’Arpa lancia l’allarme su queste sostanze

Il rogo nella discarica di Bellolampo ha scatenato diverse reazioni chimiche nocive per l'uomo

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Dopo l’incendio che ha interessato la discarica di Bellolampo, l’Arpa ha lanciato l’allarme riguardo alla presenza di diossina nell’aria a Palermo. Secondo quanto riportato sul sito dell’ente, sono stati rilevati 939 TE fg/m3 di diossine nell’aria campionata nei pressi della località Inserra, dalle ore 22:00 del 24 luglio alle ore 22:00 del giorno successivo. Questi risultati indicano la formazione di diossine e furani e la loro presenza nell’ambiente circostante, un aspetto da prendere seriamente in considerazione. L’Arpa sostiene che tali concentrazioni rilevate riflettono la presenza di una fonte emissiva locale.

Alti valori di benzene e Pm10

Durante i giorni degli incendi a Palermo, sono emersi alti valori di benzene e PM10 (particolato atmosferico con diametro inferiore a 10 micrometri) registrati nelle centraline dell’Arpa situate in piazza Castelnuovo, via Belgio, piazza Indipendenza e via Di Blasi. Queste concentrazioni elevate non possono essere attribuite al traffico veicolare, poiché si sono verificate in orari in cui non ci sono ingorghi stradali. L’Arpa stessa ha segnalato che i picchi di concentrazione, specialmente durante le ore notturne, sono correlati agli incendi sviluppatisi dal 24 luglio. Inoltre, le concentrazioni di PM10 hanno superato il valore limite fino al 25 luglio, così come è stato superato il limite per il PM2 (particolato atmosferico con diametro inferiore a 2,5 micrometri). Questi dati evidenziano il grave impatto dell’incendio sulla qualità dell’aria a Palermo e richiedono attenzione e interventi per proteggere la salute pubblica e l’ambiente.

Spenti i focolai in Sicilia

Il presidente della Rap, Giuseppe Todaro, ha annunciato venerdì che tutti i focolai nella discarica di Bellolampo sono stati spenti e che non sono stati segnalati nuovi principi d’incendio. La Rap è un’azienda controllata dal Comune di Palermo ed è responsabile della gestione della raccolta dei rifiuti e del loro smaltimento nella discarica. Todaro ha sottolineato che continuano a lavorare in coordinamento con i vigili del fuoco, e stanno procedendo a collocare materiale nella quarta vasca, come stabilito nel vertice tenuto in prefettura.

La situazione sta tornando alla normalità anche per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti in città. Per migliorare gli interventi e garantire che non ci siano ripercussioni, la Rap ha impiegato anche mezzi cingolati forniti dall’Ente sviluppo agricolo e dal Genio militare. Questo dimostra che stanno facendo tutto il possibile per fronteggiare la situazione, e gli sforzi non si fermano nemmeno durante la notte.

Diossina, cos’è e pericolosità

La diossina è una sostanza estremamente tossica e notoriamente pericolosa per la salute umana e l’ambiente. Può essere prodotta sia naturalmente (ad esempio, da alcuni processi vulcanici) che come sottoprodotto di attività industriali e processi di combustione, inclusa la combustione incompleta di rifiuti e di alcune sostanze chimiche.

Uno dei principali problemi è la sua persistenza nell’ambiente. A causa delle sue proprietà chimiche stabili, la diossina può rimanere nell’ambiente per lungo tempo, accumulandosi nella catena alimentare. Ciò significa che anche piccole quantità rilasciate nell’ambiente possono accumularsi nei tessuti degli organismi viventi, aumentando la concentrazione man mano che si sale nella catena alimentare.

La diossina è nota per i suoi effetti tossici sulla salute umana, incluso il potenziale di causare cancro, danni al sistema immunitario, disturbi endocrini e danni allo sviluppo e alla riproduzione. A causa della sua estrema tossicità, molte nazioni hanno adottato rigorose normative per limitarne le emissioni e gestire il suo smaltimento in modo sicuro.

Data la sua distribuzione persistente, capillare e ubiquitaria nell’ambiente, la diossina rappresenta una preoccupazione significativa per la salute pubblica e l’ambiente, e il monitoraggio e il controllo dei livelli sono importanti per proteggere la salute e l’ecosistema.