Maltempo in Lombardia e incendi in Sicilia, l’Italia spezzata

Violento nubifragio a Milano mentre la Sicilia è nella morsa del caldo: gli aggiornamenti e i danni causati dal maltempo

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Durante la notte tra lunedì e martedì, un violento nubifragio ha colpito la città di Milano: si registrano numerosi danni, disagi, feriti e una vittima. Le cause di questa situazione possono essere attribuite all’anticiclone africano e alle supercelle. Mentre in Sicilia ieri sono stati segnalati più di 40 roghi, alimentati dal forte caldo di queste ore: a Priolo, nel Siracusano, alle 15 si sono registrati 47,6°, pareggiando la temperatura di Catania, un record per la città. Ma anche a Palermo l’Osservatorio astronomico ha registrato il record di calura, con 46,4° (superando il picco di 44,8° del 1999).

Lissone, morta una donna

Salma Halim, un’immigrata marocchina di 58 anni, è stata tragicamente colpita lunedì da un pino crollato improvvisamente mentre stava camminando lungo via Louis Braille, al civico 39, nel Comune di Lissone, provincia di Monza, la zona maggiormente colpita dalla forte pioggia nel pomeriggio. Al momento dell’incidente, Salma Halim stava dirigendosi al lavoro. Era madre di un figlio e lavorava come operaia, a pochi numeri civici di distanza da casa sua, presso una delle aziende lungo quella strada dove ha perso la vita. Preoccupati per l’assenza di notizie, i suoi parenti hanno allertato i soccorsi. Secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri di Desio, sembra che abbia cercato riparo sotto l’albero che poi è crollato su di lei durante il temporale.

Nubifragi in Brianza

Il bilancio della situazione in Lombardia è drammatico e in costante aggiornamento. Lunedì sera, nuovi nubifragi hanno colpito la Brianza, causando gravi danni e disagi. In particolare, la località di Triuggio ha subito violenti scrosci di pioggia e vento. A Monza, lungo via Collodi, le raffiche hanno abbattuto diversi alberi di pioppo, mentre a Seregno, già colpita precedentemente dalla grandine, sono ritornati dei grossi chicchi che hanno provocato blackout.

Ancora a Monza, in via Correggio, poco dopo le 23:00, un’auto con una famiglia a bordo (madre, padre e una bambina di due anni e mezzo, residenti non lontano dal luogo dell’incidente) è stata colpita da un albero abbattutosi a causa del maltempo. Il padre è stato estratto dall’auto da alcuni passanti e, poiché i centralini per i soccorsi erano intasati, è stato trasportato all’ospedale San Gerardo di Monza in codice rosso a causa di ferite alla testa. Le prime informazioni indicano che madre e bambina sono rimaste illese. I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente per liberare la carreggiata, ma hanno anche ricevuto il prezioso aiuto di almeno otto cittadini, i quali si sono uniti agli sforzi di rimozione dei tronchi. La situazione resta critica e le autorità stanno continuando gli interventi per far fronte agli effetti devastanti del maltempo nella regione.

I danni alla rete elettrica: disagi per autobus e treni

Il violentissimo nubifragio della scorsa notte ha provocato gravi danni alla rete elettrica dell’azienda dei trasporti Atm a Milano. Secondo le comunicazioni dell’azienda, diverse zone della città e alcuni depositi sono rimasti senza corrente a causa dei danni provocati dal maltempo. Inoltre, la caduta di alberi e i detriti sulle strade stanno ostacolando i normali percorsi delle linee di trasporto pubblico.

Il nubifragio della scorsa notte ha provocato gravi danni alla rete elettrica della città, causando diversi punti senza corrente e colpendo anche alcuni depositi. Gli alberi caduti e i detriti sulle strade stanno ostacolando il normale percorso delle linee dei mezzi di superficie.

L’azienda dei trasporti Atm ha comunicato che i filobus, gli autobus e i tram stanno subendo forti ritardi e deviazioni a causa delle condizioni delle strade e dei danni alla rete elettrica. In particolare, il servizio tram è gravemente ridotto a causa della caduta della rete aerea in diverse zone.

Anche la metro è coinvolta dai disagi, con i treni della linea M1 che sono costretti a saltare la fermata di Inganni sulla linea rossa, poiché questa è stata chiusa a causa degli allagamenti.

Il servizio ferroviario è gravemente compromesso a causa dei danni causati dai forti temporali. Trenord ha segnalato che la circolazione su diverse linee è difficoltosa a causa dei danni subiti dall’infrastruttura, in particolare a causa della caduta di alberi.

Il servizio ferroviario continua a subire modifiche, interruzioni e ritardi significativi a causa di questi danni. La presenza di alberi caduti lungo le tratte ferroviarie sta causando limitazioni e forti ritardi nella circolazione dei treni.

Disagi anche a Malpensa

Il maltempo ha causato forti disagi anche per gli aeroporti nella regione. Un aereo che era partito da Malpensa e diretto a New York è stato costretto a un dirottamento d’emergenza a Roma a causa degli danni subiti a causa della grandine. In particolare, la grandine ha provocato danni al muso del velivolo, rendendo necessario un atterraggio d’emergenza per garantire la sicurezza degli occupanti e del volo stesso.

Roghi in Sicilia, gli aggiornamenti

Situazione difficile anche in Sicilia: la giornata di ieri è stata caratterizzata da più di 40 incendi, alimentati dalle alte temperature che si stanno verificando in queste ore. A Priolo, nella provincia di Siracusa, alle 15 si è raggiunta la temperatura di 47,6°C, un valore che ha eguagliato il record di caldo di Catania. Si tratta di un record storico per la città. Anche a Palermo, l’Osservatorio astronomico ha registrato una temperatura eccezionale di 46,4°C, superando il picco precedente di 44,8°C, risalente al 1999.

La situazione degli incendi a Palermo è estremamente grave, con circa 60 interventi svolti ieri dalle squadre del comando provinciale e altre due squadre di supporto provenienti dai comandi di Messina e Agrigento. Le fiamme hanno colpito diverse zone dell’intera provincia, tra cui Alimenusa, Gangi, Blufi, Misilmeri, Cefalù, Bolognetta, Santa Flavia, Villabate, Partinico, San Cipirrello e Corleone.

Particolarmente critica è la situazione nel territorio di Monreale, dove le squadre sono state impegnate fin dalle prime ore della notte e hanno dovuto evacuare alcune abitazioni minacciate dalle fiamme, mentre altre sono state completamente coinvolte dagli incendi. Ulteriori criticità si sono verificate presso la discarica di Bellolampo, dove l’incendio ha interessato la quarta vasca, e nell’area di San Martino delle Scale (Piano Geli).

Purtroppo, alcuni incendi sono ancora in atto, come quelli a Monreale e Bellolampo, mettendo a dura prova le squadre di soccorso che stanno lavorando incessantemente per contenere le fiamme e prevenire ulteriori danni. La situazione richiede un impegno costante e coordinato per fronteggiare gli incendi e proteggere le persone e le proprietà colpite da questa emergenza. Le autorità e i servizi di emergenza sono mobilitati per gestire la situazione e cercare di limitare i danni il più possibile.

Chiuso l’aeroporto di Palermo, le fiamme minacciano l’Ospedale Cervello

A causa degli incendi che hanno colpito il territorio del palermitano, l’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo ha annunciato la chiusura delle operazioni fino alle ore 11. I voli programmati subiranno cancellazioni e ritardi a causa della situazione di emergenza. L’aeroporto sta monitorando costantemente la situazione e fornirà ulteriori aggiornamenti sullo stato dei voli.

Per motivi di sicurezza, è stato consigliato di non recarsi presso l’aeroporto. Inoltre, seguendo le indicazioni delle autorità competenti, al momento i passeggeri non saranno autorizzati ad accedere alle sale di imbarco.

La chiusura temporanea dell’aeroporto è una misura necessaria per garantire la sicurezza di tutti i passeggeri, del personale aeroportuale e dei velivoli, data la presenza di incendi nelle vicinanze dell’area. Le autorità stanno lavorando per affrontare la situazione e ripristinare le operazioni aeroportuali normali il prima possibile. Nel frattempo, i passeggeri interessati sono invitati a seguire gli aggiornamenti forniti dall’aeroporto e dalle compagnie aeree per conoscere lo stato dei voli e adottare misure alternative di viaggio, se necessario.

Gli incendi che da ore stanno bruciando nella contrada Inserra a Palermo stanno rappresentando una minaccia per l’ospedale Cervello. Le squadre dei vigili del fuoco sono impegnate in operazioni di spegnimento sin dalla notte scorsa, e questa informazione è stata confermata dalla Protezione Civile.

Fortunatamente, al momento non è stata disposta l’evacuazione dell’ospedale e la situazione sembra essere sotto controllo. L’attività ospedaliera sta continuando, ma il personale medico e gli operatori stanno certamente monitorando attentamente l’evolversi della situazione per garantire la sicurezza dei pazienti, del personale e delle strutture dell’ospedale.

Gli incendi a Palermo

La notte scorsa è stata caratterizzata da momenti di paura nel palermitano, poiché gli incendi hanno colpito diverse zone, rendendo necessaria l’evacuazione di diverse abitazioni. Da circa 24 ore, il fuoco si è diffuso sul monte Inserra a Palermo, sovrastando i quartieri Tommaso Natale e San Lorenzo. Il vento di scirocco, particolarmente forte dal giorno precedente, sta alimentando il propagarsi delle fiamme.

Gli incendi hanno coinvolto anche Monte Gallo e il quartiere Cruillas, che si trova nelle vicinanze dell’ospedale Cervello. Le squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro ininterrottamente fin dalla giornata precedente, impegnandosi per contenere l’incendio e proteggere le persone e le strutture colpite.

C’è una vittima in Sicilia

Una donna di 88 anni di nome Rita Gaetana Pillitteri è deceduta nel Palermitano a causa delle sue precarie condizioni di salute, poiché gli operatori sanitari del servizio 118 non sono riusciti ad arrivare a prestare soccorso a causa degli incendi che hanno colpito la zona. Ieri, l’anziana aveva una febbre alta, ma a causa del grosso rogo che si è sviluppato nella zona di San Martino delle Scale, gli operatori non sono stati in grado di raggiungere la sua abitazione.

Un residente della zona ha riferito: “Non abbiamo mai visto nulla di simile a San Martino delle Scale. Eravamo circondati dal fuoco proveniente da Bellolampo e da Palermo. Non potevamo andare da nessuna parte. Abbiamo trascorso la notte in piazza. Sono state ore terribili”.