Bolletta luce e gas: capire le fasce orarie, quali e quante sono

Il mondo delle bollette di luce e gas non è sempre chiaro e lineare, particolarmente il discorso delle fasce orarie merita un approfondimento necessario per capirle

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Daniele Cardetta

Editor esperto di Green

Dopo la laurea in Storia Contemporanea si dedica all'attività di copywriter con attenzione alle tematiche energetiche e all'innovazione tecnologica.

L’argomento delle fasce orarie bolletta merita sicuramente più di un chiarimento vista la confusione che fanno quotidianamente tutti gli utenti. Soprattutto in un momento come questo, in cui è arrivata la fine del tutelato, gli utenti devono sapersi districare tra le varie offerte del libero mercato per scegliere in autonomia l’offerta per una bolletta luce e gas meno pesante. Le fasce orarie bolletta, volute da Arera, permettono all’utente finale di massimizzare il risparmio energetico. Ma che cosa sono esattamente le fasce orarie? Ricordiamo che non sono valide per la bolletta luce e gas, ma solo per l’energia elettrica.

Bolletta elettrica fasce F1, F2 e F3

Probabilmente pochi lo sanno ma le fasce orarie bolletta rispondono al fatto che l’energia elettrica ha un prezzo differente a seconda dell’orario di utilizzo. Il motivo di questa suddivisione della giornata in diverse fasce orarie bolletta è che la domanda è molto variabile, raggiungendo il suo picco durante il giorno. Troviamo in bolletta elettrica fasce f1 f2 f3, così suddivise:

  • F1: da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 19
  • F2: da lunedì a venerdì dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 + sabato dalle 7 alle 23 (festività nazionali escluse)
  • F3: ore notturne, da lunedì a sabato dalle 23 alle 7 e domenica e giorni festivi 24 ore su 24

Bolletta con tariffa monoraria: di che cosa si tratta

In che modo le fasce orarie bolletta possono aiutare il risparmio per l’utente finale? I fornitori propongono diverse tipologie di contratto, ad esempio con tariffe monorarie, biorarie o multiorarie. I contratti a fascia monoraria sono quelli in cui l’energia acquistata ha sempre lo stesso costo indipendentemente dall’orario di utilizzo. Di conseguenza, gli utenti che hanno la tendenza a concentrare i consumi nella fascia F1, ovvero da lunedì a venerdì dalle 8 alle 19, dovrebbero optare per questa soluzione per abbattere i costi. Come vedremo, chi invece concentra i propri consumi soprattutto nelle ore serali, dovrebbe scegliere un’altra soluzione, quale?

Tariffa multioraria: che cos’è

Con le tariffe multiorarie possono trovare una soluzione perfetta tutti quelli che passano gran parte della giornata fuori casa e concentrano i consumi nelle fasce più economiche. La caratteristica principale di questa tipologia di offerte è che ha un costo differente per ognuna delle tre fasce principali. Ne consegue che le tariffe elettriche dipendono esclusivamente dall’orario di utilizzo. Ricordiamo che le fasce della tariffa luce multioraria sono dette: di punta, intermedia e fuori punta. In generale, questa tipologia di offerte conviene a chi utilizza l’energia soprattutto nelle ore notturne.

Come risparmiare con le fasce orarie bolletta

Si può trovare all’interno della bolletta del proprio fornitore il dettaglio dei consumi effettuati nelle fasce orarie F1, F2 e F3. Non solo, si trova anche il prezzo della componente energia nelle diverse fasce orarie, espresso in euro/kWh e con IVA e imposte escluse. Consultare il dettaglio dei consumi e delle letture permette di capire quanta energia si consuma nelle diverse fasce orarie, in modo così da valutare un eventuale cambio offerta. Per trovare solo le offerte adeguate alle proprie esigenze di consumo per la bolletta luce e gas, il consiglio è quello di utilizzare un comparatore. Si tratta di uno strumento molto facile da utilizzare anche dagli utenti meno tecnologici e che consente di risparmiare tempo restringendo il campo solo alle offerte con le caratteristiche indicate. Insomma, facendo le scelte giuste si può davvero pagar meno con la bolletta luce e gas!

Fasce orarie bolletta: quale finalità?

Come già accennato, uno degli scopi per cui sono state istituite le fasce orarie bolletta è quello di incentivare il comportamento efficiente dei consumatori e di promuovere la semplificazione dei rapporti commerciali tra clienti e fornitori. Non meno importante, la scelta della bolletta fascia bioraria serve anche a promuovere una migliore modalità di remunerazione delle società di vendita. Si consideri che le tariffe collegate alle fasce orarie bolletta non agiscono sull’intero importo della bolletta elettrica ma solamente su una voce di spesa: “la spesa per la materia energia”, ovvero il prezzo di acquisto dell’elettricità, una voce influenzata dall’andamento del mercato elettrico. Si deve anche sottolineare come, per ogni fascia oraria, i fornitori definiscono un prezzo di vendita della componente energia deciso in base ai movimenti dell’indice PUN sulla borsa elettrica italiana.

Infine, si sottolinea come l’applicazione delle tariffe in base alle tre fasce varia in base alla tipologia di contratto stipulato e alla tipologia di fornitura, ovvero residente o non residente. Tutti i contratti per forniture domestiche in regime di tutelato, ad esempio, sono suddivisi unicamente sulle fasce F1 e F23. Come molti sanno, però, nel 2024 il mercato tutelato è andato a cessare, lasciando spazio unicamente a contratti sottoscritti con il mercato libero.

Di conseguenza, la bolletta luce e gas può diventare meno pesante anche se, lo ricordiamo, la scelta delle fasce orarie vale solo per quanto riguarda l’energia elettrica.

 

In collaborazione con Libero Tariffe