Assicurazione furti in casa, cosa copre e quando è l’amministratore a pagare

Per proteggere la propria abitazione in caso di furti un'ottima soluzione è quella di stipulare un'assicurazione casa comprensiva di questa garanzia

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Manuela Margilio

Content Specialist in diritto, fisco e immobilare

Esperta di diritto, sul web collabora con diverse riviste occupandosi del settore immobiliare e fiscale.

Si avvicinano le vacanze estive e il problema dei furti nelle abitazioni è sempre più sentito, non solo da chi vive in villette o case isolate, ma anche da chi vive in appartamenti all’interno di un condominio. La stipula di un’assicurazione furti in casa è un’ottima opportunità per poter essere indennizzati dei danni subiti.

Tale soluzione si rivela particolarmente adatta per nei periodi di lunga assenza ma anche quando si è soliti lasciare la casa incustodita per molte ore durante la giornata o in fascia notturna. Vediamo come funziona una polizza furto in casa e quali sono le principali caratteristiche che la contraddistinguono.

Che cos’è l’assicurazione furto in casa e a cosa serve

Sono in molti a non sentirsi più al sicuro all’interno della propria abitazione, soprattutto nei periodi in cui, a causa delle vacanze estive, gli appartamenti tendono a svuotarsi. Furti o in generale atti di violenza, sono sempre più temuti e la necessità di prendere delle precauzioni è sempre più avvertita. Non solo in termini di mezzi o strumenti di sicurezza da installare (sistemi di videosorveglianza, antifurti, casseforti, inferriate o porte blindate) ma anche prendendo in considerazione altre forme di tutela nel caso in cui il furto venga purtroppo consumato.

Quando l’adozione di accorgimenti o mezzi di protezione non dovesse essere sufficiente a scongiurare l’intrusione dei ladri, soccorre a tal fine la sottoscrizione di un’assicurazione la cui necessità è più o meno sentita anche in base al quartiere e alla tipologia di condominio in cui ci si trova.

Che cos’è una polizza a tutela della propria abitazione in caso di furti? Si tratta di un’assicurazione che copre i danni connessi alla sottrazione indebita di beni situati all’interno dell’immobile assicurato. Per poter essere indennizzati dalla Compagnia di assicurazioni è indispensabile, in via preliminare, effettuare un inventario dei beni che si vogliono proteggere. È buona prassi, a tal fine, effettuare delle foto e munirsi di ricevute d’acquisto e garanzie che possano provare l’esistenza degli oggetti in questione e il loro valore, munendosi di tutti i documenti che dovranno essere messi a disposizione del perito incaricato di effettuare le dovute valutazioni per conto dell’Assicurazione.

Cosa copre l’assicurazione furto

Sono sempre più gli italiani che per proteggere i propri beni hanno deciso di tutelare l’abitazione con una polizza contro i furti in casa. Siamo in presenza di coperture assicurative che si aggiungono alle polizze casa multirischio estendendone la validità anche ad eventi criminosi come furti e rapine. Si può così ottenere il rimborso, nei limiti dei massimali prescelti, del valore a nuovo dei beni che sono stati sottratti.

L’assicurazione stipulata ha ad oggetto:

  • i beni che sono stati sottratti presenti nell’appartamento assicurato, il cui valore viene indennizzato dalla Compagnia assicurativa. Si tratta del furto di beni come mobili, arredamento, tappeti, pellicce, quadri, dipinti, argenti e oggetti vari presenti nella casa, con un limite massimo di indennizzo per il singolo bene. Si possono includere anche beni come computer, cellulari, orologi, biciclette o altri beni di uso quotidiano;
  • il risarcimento dei danni materiali e diretti subiti dal locale durante l’evento criminoso commesso o tentato che sia. Si pensi a rotture di lucchetti, scassi, rotture di vetri o in generale a tutti quei danni arrecati dai ladri per commettere il reato o connessi ad atti vandalici (danni a muri, porte, finestre o sistemi d’allarme a titolo d’esempio).

Spesso per il caso di furto di beni preziosi, aventi cioè un particolare valore (ad esempio gioielli o titoli di credito), viene stipulata una polizza a parte, o comunque viene richiamata in polizza una garanzia supplementare. Sono previsti diversi limiti specifici di indennizzo.

Anche il contenuto delle pertinenze  (come ad esempio box o cantine) rientra nell’oggetto di copertura con un limite di indennizzo rispetto alla somma assicurata e con un limite per singolo bene.

In tutti i casi, per aversi copertura da parte dell’Assicurazione è necessario che la sottrazione sia sempre avvenuta con modalità illecite.

Si precisa che l’ammontare del premio assicurativo che dovrà essere versato varia in funzione della Compagnia e della tipologia di garanzie comprese. Nel sottoscrivere la polizza occorre inoltre prestare particolare attenzione alla presenza di periodi di carenza durante i quali il danno non verrà liquidato e alla presenza di franchigie, ovvero la parte del danno che resta a carico dell’assicurato.

In quali casi paga la Compagnia di assicurazioni

La prestazione della Compagnia di assicurazione consiste in un indennizzo per la perdita subita a seguito della fattispecie di reato. Si ricorda che il furto è il reato previsto dall’articolo 624 del codice penale che si configura con l’impossessamento della cosa mobile altrui al fine di trarne profitto per sé o per altri.

Il furto contro il quale ci si assicura può avvenire con scasso ed è il caso in cui le serrature poste a difesa dell’appartamento vengono forzate. Può altresì essere senza scasso o uso di grimaldelli. Inoltre, può avvenire con superamento di ostacoli o anche in presenza di persone quando i mezzi di protezione non sono inseriti o chiusi.

Occorre sempre prestare particolare attenzione alle clausole di polizza, in particolare a quelle relative all’uso dei mezzi di protezione adottati come finestre, porta finestre ecc…in quanto la polizza potrebbe non pagare ove non funzionanti o chiusi debitamente. In sostanza, per l’operatività dell’assicurazione l’immobile dove si trovano i beni assicurati deve essere debitamente protetto da aggressioni altrui. Ogni apertura verso l’esterno che sia collocata a meno di quattro metri da terra deve essere protetta da inferriate o da serramenti costituiti da materiale rigido e debitamente difesi da lucchetti o altri strumenti idonei.

Le polizze solitamente coprono anche quando sia stato commesso il reato di rapina all’interno dell’abitazione assicurata o nelle sue pertinenze.

L’amministratore del condominio può rispondere del furto in appartamento

Anche a livello di stabile condominiale occorre fare particolarmente attenzione ai mezzi di protezione delle parti comuni. Si pensi alla chiusura del portone d’ingresso, all’integrità della serratura del cancello piuttosto che al funzionamento dell’impianto di illuminazione. Si ricorda che di eventuali negligenze in tal senso, derivanti da una cattiva manutenzione delle parti comuni o degli impianti di videosorveglianza non tenuti in buono stato o non funzionanti, risponderà l’amministratore quale rappresentante e custode del condominio.

Si ricorda inoltre che la polizza del condominio eventualmente stipulata non è comunque idonea a tutelare i beni contenuti negli appartamenti privati pertanto è opportuno che, anche qualora presente, venga integrata da una polizza per il furto nella propria abitazione.