Il mondo del calcio è in una fase molto delicata. Si discute infatti da tempo dell’eccessivo numero di competizioni. I calendari sportivi sono sempre più fitti e, di conseguenza, il numero degli infortuni è in costante aumento. Ciò rappresenta un ostacolo gigantesco per le singole carriere dei professionisti e, al tempo stesso, per lo sviluppo imprenditoriale dei club.
Ad ogni modo, le proteste risultano costantemente “seppellite” sotto una coltre di milioni. Basti pensare a quanto messo sul piatto dalla nuova Champions League e al Mondiale per club. Cinque le squadre italiane coinvolte ed ecco le loro previsioni di guadagno.
Champions League, i guadagni delle italiane
Mentre i tifosi sono impegnati ad abituarsi al nuovo formato della Champions League, i club che vi partecipano fanno i conti. Possiamo dire che il primo mini ciclo sia ormai alle spalle, con la Uefa chiamata a effettuare gli attesi bonifici.
Si parla di bonus, il cui ammontare è direttamente proporzionato a quelli che sono stati i risultati ottenuti dalle singole squadre coinvolte (in totale 32) nel corso dei primi quattro match. Nello specifico si tratta del secondo pagamento in stagione. La Uefa ha già provveduto infatti al versamento della maggior parte della quota di partecipazione al torneo. Saldato inoltre il 75% di quanto previsto da contratto sulla base del nuovo segmento “value” (prevede l’accorpamento di ranking storico e market pool).
In totale quella prima tranche, risalente a poco meno di due mesi fa, ammontava a 1,3 miliardi di euro. La cifra è ben differente ora, pari a 151 milioni. La somma va ovviamente suddivisa tra i 32 club. Ciò vuol dire che soltanto una porzione è indirizzata verso l’Italia. Sono cinque le squadre di serie A che partecipano al torneo, chiamati a dividersi 22,4 milioni di euro. Di seguito riportiamo questa mini classifica dei guadagni conquistati sul campo:
- Inter – 7 milioni di euro (frutto di 3 vittorie e 1 pareggio);
- Atalanta – 5,6 milioni di euro (frutto di 2 vittorie e 2 pareggi);
- Juventus – 4,9 milioni di euro (frutto di 2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta);
- Milan – 4,2 milioni di euro (frutto di 2 vittorie e 2 sconfitte);
- Bologna – 0,7 milioni di euro (frutto di 1 pareggio e 3 sconfitte).
600 milioni per il Mondiale per club
Differente è il discorso per quanto riguarda il Mondiale per club e la serie A. In questo caso, infatti, le squadre partecipanti sono appena due. Parliamo di Inter e Juventus, che vedranno arricchite le proprie casse societarie, al netto di un calendario più complesso, un maggior rischio infortuni e una complessità d’azione in fase di calciomercato.
La prima edizione avrà inizio nell’estate del 2025 e si terrà negli Stati Uniti. Da mesi si discute in merito ai potenziali ricavi per i club e ora, per quanto riguarda i premi garantiti, emergono nuove indiscrezioni. Stando a quanto riportato da The Times, quotidiano britannico, la Fifa avrebbe discusso in questi giorni delle potenziali cifre con l’Associazione dei Club europei (ECA).
Una pioggia economica considerevole da distribuire tra 32 squadre. Si parla di circa 600 milioni di euro, validi unicamente come quota di partecipazione. Ciò si tradurrebbe in una quota d’accesso oscillante tra i 18 e i 19 milioni di euro. Ancora da comprendere, invece, quelli che potrebbero essere i parametri di calcolo dei bonus relativi a eventuali vittorie e pareggi nella fase a gironi, superamenti dei turni e trionfo in finale.