Partite le domande per richiedere il bonus pedaggi, il contributo destinato agli autotrasportatori che prevede un rimborso fino al 13% del costo dei transiti autostradali effettuati nel 2022. La prima fase l’invio delle richieste è scattata il 5 giugno, ma chi è interessato ad ottenere l’indennizzo deve prestare attenzione alle date: la finestra per la prenotazione della domanda è limitata fino alle 14 dell’11 giugno. Successivamente avrà inizio la fase della vera e propria compilazione e dell’invio, dal 26 giugno al 21 luglio.
Bonus pedaggi, come ottenere il rimborso
La procedura è stata comunicata dal Ministero dei Trasporti, in seguito al via libera sullo stanziamento da 140 milioni di euro per finanziare il bonus pedaggi relativo al 2022, che sarà finanziato con ulteriori 148 milioni anche nel 2023.
La domanda devesse essere presentata registrandosi sul portale dell’Albo nazionale degli autotrasportator l’apposito servizio “Pedaggi”. Senza la prenotazione non sarà possibile procedere con l’inserimento dei dati e l’invio della richiesta a partire dalle 9.00 del 26 giugno 2023 e fino alle ore 14.00 del 21 luglio 2023.
Chi può richiedere il bonus pedaggi: i requisiti
Il bonus pedaggi è destinato alle imprese, cooperative a proprietà indivisa, consorzi, società consortili e da raggruppamenti che svolgono servizi di autotrasporto di cose per conto di terzi, per le tratte percorse nell’arco del 2022 con mezzi di proprietà, o posseduti a titolo di disponibilità, di classe ecologica Euro 5, Euro 6 o superiore oppure ad alimentazione alternativa o elettrica. (qui tutto ciò che c’è da sapere per l’invio di un altro bonus in partenza da giugno, rivolto alle aziende del Mezzogiorno).
Nello specifico il rimborso è diretto ali autotrasportatori che rispettano i seguenti requisiti, che avevamo anticipato qui spiegando come fare domanda per il bonus pedaggi:
- i veicoli devono essere adibiti al trasporto di alimenti, oggetti o altri elementi e avere classe ecologica Euro 5 o superiore;
- in relazione al sistema di classificazione per il calcolo del pedaggio, devono appartenere alle classi B, 3, 4 o 5, se basato sul numero degli assi e della sagoma dei veicoli stessi, oppure alle classi 2, 3 o 4 se volumetrico;
- la riduzione è proporzionale al valore delle fatture relative ai pedaggi ricevuti, ma per beneficiare del rimborso il totale annuo dei pedaggi deve ammontare almeno a 200mila euro e, in ogni caso, lo sconto non può superare il 13% del fatturato.
Quanto vale il bonus
Il contributo fino a un massimo del 13% della spesa viene calcolato tenendo in considerazione i diversi scaglioni di fatturato globale annuo, la classe ecologica del veicolo e la relativa percentuale di riduzione, sulla base delle seguenti fasce:
- per un fatturato che va dai 200mila ai 400mila euro, si ha il 5% di riduzione per Euro 6 e trazione alternative e il 3% per l’Euro 5;
- per un fatturato che va dai 400.001 euro al milione e 200mila, si ha il 7% di riduzione per Euro 6 e trazione alternative e il 5% per l’Euro 5;
- per un fatturato che va da 1.200.001 ai due milioni e mezzo di euro, si ha il 9% di riduzione per Euro 6 e trazione alternative e il 7% per l’Euro 5;
- per un fatturato che va da 2.500.001 ai cinque milioni e mezzo di euro, si ha l’11% di riduzione per Euro 6 e trazione alternative e il 9% per l’Euro 5;
- per un fatturato che va oltre i 5 milioni e mezzo di euro, si ha il 13% di riduzione per Euro 6 e trazione alternative e l’11% per l’Euro 5.