Farmaci troppo cari: come risparmiare senza mettere a rischio la salute

I prezzi dei farmaci innovativi hanno ormai raggiunto livelli insostenibili, con i cittadini che rischiano di vederseli negare per ragioni di costo

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Prendersi cura della propria salute comporta un costo: la spesa media annua per i farmaci a persona ammonta a 358 euro, di cui una porzione, pari a circa 156 euro, è sostenuta direttamente dai cittadini; il rimanente è invece coperto dal Servizio Sanitario Nazionale. Ecco perché Altroconsumo ha condiviso alcune preziose indicazioni per ridurre l’ammontare delle spese legate ai farmaci, senza compromettere la propria salute.

I consigli sui farmaci

Il primo consiglio, applicabile a tutti i tipi di farmaci, è quello di usarli con parsimonia. Acquista soltanto i medicinali di cui hai effettivamente bisogno, evitando prodotti di dubbia efficacia e tenendo a mente che non esistono cure miracolose, neppure quando si tratta di farmaci. È preferibile consultare il tuo medico di base e chiedere il suo parere riguardo all’efficacia di prodotti sconosciuti.

Un’altra abitudine da evitare, che giova anche alle finanze personali, è accumulare scorte eccessive. L’armadietto dei farmaci non dovrebbe fungere da dispensa costante. È sufficiente avere a disposizione 4-5 farmaci da utilizzare in situazioni di emergenza. Il rimanente può essere acquistato in base alle necessità. In Italia, vi sono circa 20mila punti vendita, quindi non c’è alcun rischio di rimanere senza una medicina. Inoltre, i farmaci hanno una data di scadenza e, se non vengono conservati correttamente, perdono la loro efficacia.

Scegli sempre l’equivalente

Se l’obiettivo è risparmiare, la scelta ideale è optare per il farmaco generico  Questi farmaci costituiscono equivalenti del farmaco di riferimento, conosciuto anche come “di marca”. Vengono commercializzati con il nome del principio attivo seguito dal nome del produttore (ad esempio, Paracetamolo Angelini anziché Tachipirina) o con una denominazione fantasiosa, e presentano un costo inferiore. Qualora il medico abbia prescritto un farmaco di marca con un sovrapprezzo, è possibile richiedere al farmacista se esista un equivalente a prezzo inferiore.

Da ricordare che i farmaci equivalenti contengono lo stesso principio attivo, con identica quantità e forma farmaceutica. Di fatto, possiedono la medesima efficacia e sicurezza. Il minor costo deriva dalla scadenza del brevetto del farmaco di marca (dopo almeno 20 anni), momento in cui altre aziende possono commercializzare il medesimo principio attivo, già ampiamente testato, a un costo minore, poiché non devono sostenere le spese di ricerca affrontate dalla casa madre.

La produzione, distribuzione e conservazione del farmaco equivalente sono sottoposte ai medesimi rigorosi controlli previsti per il farmaco di marca. Come accade per qualsiasi farmaco, i controlli sono costanti anche dopo l’introduzione del prodotto sul mercato, e le autorità competenti per la supervisione rimangono le stesse.

A titolo esemplificativo, la crema Zovirax da 10g, impiegata per il trattamento di infezioni cutanee causate dall’Herpes simplex, ha un costo di 21,50 euro, mentre l’equivalente generico Aciclovir crema EG da 10g è disponibile a soli 9,50 euro: optando per il farmaco generico, si prospetta un risparmio notevole di ben 12 euro.

La scelta dell’ipermercato

Un’altra strategia per ottimizzare i costi, suggerita da Altroconsumo, è quella di evitare di limitarsi alla prima farmacia che si incontra, ma invece di esplorare diverse opzioni. I farmaci che non richiedono una prescrizione medica e hanno un prezzo libero possono essere reperiti non solo nelle tradizionali farmacie, ma anche presso parafarmacie, angoli dedicati alla salute nei supermercati di grandi dimensioni e perfino attraverso farmacie online.

Secondo Altroconsumo, le indagini condotte dimostrano una considerevole variabilità dei prezzi. Solitamente, i supermercati di grandi dimensioni e i siti web sono canali più vantaggiosi dal punto di vista economico. Tuttavia, persino nelle farmacie tradizionali possono presentarsi promozioni interessanti. È importante effettuare delle ricerche, poiché sicuramente vi sono opportunità di risparmio e offerte che meritano di essere colte.

Evita i farmaci doppioni

Quello che accomuna farmaci come Cibalgina Due Fast, Buscofen, Moment, Subitene, Nurofen, Algofen e Spididol è che tutti a base di ibuprofene, disponibili in compresse da 200 mg. Non ha senso accumulare nel tuo armadietto cinque diverse soluzioni che svolgono la medesima funzione. Apprendi a identificare i farmaci per il loro principio attivo, così saprai quando si tratta della stessa sostanza. A volte, i farmaci hanno nomi simili, ma principi attivi diversi. Fai attenzione a questo stratagemma noto come “marchio ombrello”, che estende la notorietà di un farmaco a tutta una linea di prodotti. In alcuni casi, invece, più confezioni possono avere lo stesso nome.