Influenza del cammello fa paura: finale Mondiale a rischio?

Il virus impazza in Qatar e mette a rischio il regolare svolgimento della finale Mondiale tra Argentina e Francia

Una nuova minaccia per la salute pubblica arriva dal Qatar, dove sono in corso i Mondiali di Calcio 2022. In attesa del grande appuntamento con la finale di domenica 18 dicembre 2022, alle ore 16 italiane al Lusail Stadium tra Argentina e Francia, infatti, prende piede il timore sul nuovo virus che proviene proprio dal mondo arabo: si tratta della cosiddetta “influenza del cammello“, anche nota come Mers-CoV (sindrome respiratoria mediorientale).

Diversi casi sono stati registrati già negli scorsi giorni, ma nelle ultime ore sono le condizioni di alcuni calciatori francesi a destare preoccupazione e a mettere a rischio il regolare svolgimento della partita delle partite di questa rassegna intercontinentale, la finale che tutti i calciatori sognano di giocare in carriera.

Influenza del cammello, cos’è

L’influenza del cammello, nota come Mers, “è un’infezione respiratoria virale di esseri umani e cammelli dromedari causata da un Coronavirus (Mers-CoV)”, che “può causare malattie gravi con conseguente elevata mortalità”. Secondo quanto riferito dalla nota del Ministero della Salute italiano diffusa nel dicembre 2021, il virus può causare nel 35% dei casi il decesso, ma “potrebbe essere una sopravvalutazione del vero tasso di mortalità, poiché i casi lievi di MersCoV potrebbero non essere rilevati dai sistemi di sorveglianza esistenti”.

La forma clinica può variare da asintomatica a lievi disturbi respiratori o a una grave forma respiratoria che può anche essere mortale. Il periodo di incubazione, in genere, è pari a 5-6 giorni ma può variare dai 2 ai 14 giorni. La maggior parte dei casi confermati di Mers presenta una forma respiratoria acuta grave, caratterizzata da febbretosse e difficoltà respiratoria. La polmonite, pur essendo un sintomo frequente, non sempre è presente. Molti pazienti affetti da Mers hanno avuto anche sintomi gastrointestinali, come diarrea.

Le forme più gravi di Mers possono provocare insufficienza respiratoria che richiede ventilazione meccanica e ricovero in unità di terapia intensiva. Possono essere mortali. Esistono, però, anche forme asintomatiche e lievi simil-influenzali.

Allarme tra i francesi, i casi

L’allarme per la finale Mondiale risuona pesantemente in casa Francia, dove gli uomini di Deschamps hanno cominciato a fare i conti col virus da alcuni giorni. Già nella semifinale contro il Marocco, infatti, i Blues sono scesi in campo senza alcuni dei giocatori più importanti alle prese con l’influenza. Le prime voci davano i calciatori per positivi al Covid, ma successivamente una nota della federazione ha smentito tutto.

Upamecano, Rabiot e Coman sono i calciatori che hanno contratto questa forma di virus in Qatar, ma all’interno dello spogliatoio francese non tira di certo una bella aria. La paura di nuovi casi, e dunque di forfait in finale, è alta e i campioni in carica sperano di non dover vedere altri calciatori “isolati” prima della sfida all’Argentina di Messi.

Dove vedere la finale

In attesa del grande ritorno della Serie A, che si è conclusa con un super Napoli in testa alla classifica prima della sosta forzata per la rassegna intercontinentale (campionato che può essere visto su DAZN), la domanda è lecita: chi tra Argentina e Francia alzerà al cielo la coppa? Lo sapremo solo domenica 18, con il match che potrà essere seguito sui canali della Rai come tutte le altre sfide che fin qui si sono susseguite in questi giorni. La finale, prevista per le 16, sarà trasmessa in esclusiva su Rai1. Si tratta di un accordo unico per la televisione di Stato che in occasione delle rassegne intercontinentali ha quasi sempre acquisito i diritti per la trasmissione.

Archiviato il Mondiale, i big in campo si ritroveranno poi tra campionato e Champions League, con la coppa dalle grandi orecchie che invece potrà essere seguita su Amazon. Puoi attivare gratis 30 giorni di prova gratuita cliccando qui.