Epatite nei bambini, casi in Italia: sintomi e cosa sappiamo

Le autorità sanitarie escludono collegamenti con i vaccini anti Covid: a causare la misteriosa malattia sarebbe un virus non ancora scoperto

Ci sono in Italia almeno 9 casi sospetti di epatite acuta pediatrica di natura sconosciuta, la malattia con cause ignote che ha messo in allarme l’Europa intera. L’ultimo è un bimbo di tre anni, che ha sviluppato una patologia molto aggressiva e, dopo essere stato ricoverato all’ospedale Meyer di Firenze, è stato trasferito al Bambino Gesù di Roma per l’eventualità di doverlo sottoporre un trapianto di fegato. L’operazione, fortunatamente, non è stata necessaria.

Epatite acuta nei bambini, allerta alta in tutto il mondo: i sintomi a cui stare attenti

Ogni anno negli ospedali di tutto il mondo ci sono numerosi casi di epatite di origine sconosciuta, ma la frequenza delle segnalazioni dell’ultimo periodo ha fatto scattare l’allarme prima nel Regno Unito, con decine di bambini ricoverati, poi nel resto d’Europa e infine anche negli Stati Uniti, dove i piccoli pazienti colpiti dalla misteriosa patologia sarebbero almeno 9, in Alabama, con un’età compresa tra uno e sei anni.

Il Ministero della Salute ha inviato una circolare informativa ai sistemi sanitari regionali il 14 aprile per far aumentare il livello di allerta. Gli ospedali devono ora segnalare i casi di bambini ricoverati con diagnosi di epatite acuta e negativi a epatite A, B, C, D ed E. I sintomi più comuni di un’infiammazione al fegato, a cui stare attenti, sono i seguenti.

  • Ittero, ovvero l’ingiallimento della pelle e della sclera degli occhi.
  • Dolore nella parte alta destra dell’addome.
  • Nausea.
  • Vomito.

I genitori e gli educatori che hanno in custodia bambini che lamentano questi sintomi devono rivolgersi subito al medico di base.

L’epatite acuta nei bambini è causata da un nuovo virus? Cosa c’entra il Covid

Come riporta l’Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, sono in corso in tutto il mondo esami approfonditi per capire la causa della malattia. Non è emerso alcun legame con i vaccini anti Covid, e dalla storia clinica dei pazienti non sarebbero emersi abitudini comuni, né il consumo di cibi e bevande uguali.

Sono ancora in corso indagini tossicologiche, ma l’ipotesi più probabile è che si tratti di un virus. L’eziologia delle misteriosi epatiti acute pediatriche sarebbe dunque da ricercare in un agente patogeno sconosciuto. I bambini sono infatti tutti risultati negativi ai virus dell’epatite A, B, C, D ed E.

Finora è emerso che alcuni pazienti erano positivi al Sars-Cov-2 o si erano già negativizzati prima del ricovero. Altri ad adenovirus, particolarmente comuni nell’ambiente che ci circonda, che si trasmettono da persona a persona. Non sono pericolosi e in genere causano raffreddori o addirittura infezioni senza la comparsa di sintomi evidenti.

Non ci sono particolari indicazioni sul ruolo di questi virus nello sviluppo della malattia che sta colpendo i giovanissimi da pochi mesi a 13 anni in tutto il mondo, con picchi tra i 3 e i 6 anni, rendendo necessario anche il ricorso a trapianti di fegato. E quindi l’indiziato numero uno rimane per ora un patogeno non ancora identificato. Ed è già partita la caccia al virus nei laboratori analisi di tutto il mondo.

Vi abbiamo già parlato qui della misteriosa epidemia di epatite acuta nei bambini, con la storia dei casi segnalati nell’ultimo mese e gli annunci delle autorità sanitarie. E mentre il nuovo giallo spaventa genitori e medici, è ancora alto l’allarme salmonella in Italia, come spiegato qui. Da una ricerca è inoltre emerso che di Covid si muore di più in due giorni specifici: ecco quali sono.