Dopo un secolo si torna a fare il bagno nella Senna

Un progetto da €2 miliardi per ripulire il fiume e migliorare la depurazione delle acque, obiettivo farlo diventare il fulcro dell'apertura delle Olimpiadi del 2024

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Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

La Francia mira a investire quasi un miliardo e mezzo di euro per consentire il ritorno delle attività di nuoto nei fiumi Senna e Marna. Questo ambizioso obiettivo è stato delineato in vista delle prossime Olimpiadi. Il progetto è stato definito come un piano balneare dalla sindaca di Parigi, Anna Hidalgo, che desidera realizzare il “sogno” precedentemente espresso da Jacques Chirac durante il suo mandato come sindaco nel 1990.

Introduzione del divieto di balneazione

Il divieto di balneazione nella Senna è stato introdotto negli anni ’20 del secolo scorso. In quel periodo, Parigi era in piena espansione industriale e il fiume era gravemente inquinato. Gli scarichi industriali e domestici non trattati causavano gravi problemi di igiene e sicurezza per coloro che si avventuravano nelle sue acque. Di conseguenza, sono state introdotte normative che vietavano la balneazione nella Senna e in altri fiumi e acque dolci.

Chi ha introdotto il divieto e perché

Il divieto di balneazione nella Senna è stato introdotto dalle autorità locali, in collaborazione con le autorità sanitarie e ambientali. L’obiettivo principale era proteggere la salute pubblica e prevenire la diffusione di malattie causate dall’inquinamento delle acque. L’acqua della Senna era contaminata da una varietà di sostanze nocive, compresi rifiuti industriali, scarichi fognari non trattati e inquinanti provenienti da veicoli e attività umane.

Il problema dell’inquinamento delle acque

L‘inquinamento delle acque della Senna è un problema complesso e persistente. Nonostante siano stati fatti progressi significativi negli ultimi decenni per migliorare la qualità dell’acqua, l’inquinamento rimane una sfida costante. Le fonti di inquinamento includono l’inquinamento industriale, l’agricoltura intensiva, i sistemi di scarico fognari e il deflusso delle acque piovane.

La Francia si prepara a riaprire le acque della Senna per le competizioni di nuoto

A cento anni esatti dall’interdizione del bagno nel fiume, il nuoto in acque libere e il triathlon potrebbero segnare un nuovo inizio. Con l’approvazione per la balneazione, si aprirà una disputa tra gli Invalides e la Torre Eiffel per stabilire quale tratto della Senna ospiterà le competizioni.

La Francia si prepara a inaugurare 20 nuovi stabilimenti balneari entro il 2024

Secondo quanto dichiarato dal ministro dello Sport e delle Olimpiadi Amélie Oudéa-Castéra, la Francia aprirà quattro nuovi stabilimenti balneari nella capitale e altri sedici nell’Ile-de-France. La decisione sul numero e sulla posizione di queste “stazioni” balneari sarà presa come un’eredità dei Giochi Olimpici e Paralimpici, entro la fine del 2024.

Ridurre l’inquinamento nella Senna dell’Ile-de-France

La prefettura dell’Ile-de-France (Prif), insieme al Comune di Parigi, ha stabilito un piano balneare con l’obiettivo di “eliminare entro il 2024 il 75% dell’inquinamento” causato dai collegamenti inefficienti. L’obiettivo è quello di rendere possibile il nuoto nella Senna una volta raggiunta questa significativa riduzione dell’inquinamento.

Champigny-sur-Marne: Investimento di 45 milioni di euro

La condizione imprescindibile per realizzare questo progetto sarà il disinquinamento delle acque piovane a Champigny-sur-Marne, una cittadina situata a est di Parigi che un tempo ospitava una spiaggia molto frequentata fino agli anni ’60. Per realizzare questo obiettivo, sono stati destinati 45 milioni di euro al piccolo centro, che permetteranno la ritenzione e il trattamento delle acque piovane miste a quelle di scarico mediante l’utilizzo dei raggi ultravioletti, prima dello scarico nella Marna.

Azioni decisive per contrastare l’inquinamento delle acque a Parigi

L’inquinamento delle acque causato dalle acque reflue di circa 30.000 famiglie, che si riversano direttamente nella Marna e nella Senna, rappresenta una grave problematica da affrontare.

Un passo fondamentale è l’aggiornamento del bacino di stoccaggio di Austerlitz, situato vicino alla stazione ferroviaria di Parigi, per evitare l’overflow delle fognature. Come spiegato da Pierre Rabadan, vice responsabile dei Giochi Olimpici e della Senna, saranno destinati 264 milioni di euro per lo sviluppo del collettore VL8, situato nella parte meridionale dell’area metropolitana parigina. Questi interventi mirano a contrastare l’inquinamento delle acque e garantire un ambiente più salubre.

La Senna potrebbe diventare una nuova attrazione balneare di Parigi

Ci sono previsioni che indicano la possibilità di nuotare nella Senna nel prossimo futuro. Alcuni sostengono che l’obiettivo di aprire la balneazione a tutti potrebbe essere raggiunto entro il 2025. Se questa straordinaria opportunità si concretizzasse, la Senna diventerebbe una delle principali attrazioni di Parigi, la “Ville Lumière”. Oltre ai numerosi monumenti da ammirare, i visitatori potrebbero anche tuffarsi nel fiume più romantico del mondo e fare il bagno nei pressi della Cattedrale di Notre Dame e di altri fantastici luoghi.