Una bambina di 13 anni di Trieste è risultata positiva alla Dengue dopo essere rientrata da una crociera con i suoi genitori. Ad accertare il caso è stato il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi). La bambina, al momento, si trova in isolamento, mentre i suoi genitori sono in attesa di conoscere i risultati del prelievo cui sono stati sottoposti. Maggiori dettagli sul caso verranno forniti nella giornata del 28 maggio a seguito della riunione tra l’Assessorato regionale alla Salute e il Dipartimento di prevenzione di Asugi.
Dengue, positiva una bambina di Trieste
Il caso di Dengue a Trieste ha spinto il Comune ad avviare delle “misure preventive di disinfestazione radicale” nell’area che si estende da via Catullo fino al giardino pubblico De Tommasini, per un raggio di 200 metri, comprese via Fabio Severo, via del Coroneo e via San Francesco. L’operazione, dalle ore 19 del 27 maggio fino alle 22:30, ha lo scopo di eliminare i focolai larvali delle zanzare. Nel corso di questo trattamento, così come segnalato da Asugi, è importante che tutti i cittadini restino al chiuso con le finestre ben chiuse e con gli impianti di ricambio d’aria spenti. Lo stesso è richiesto per gli animali domestici avendo cura di “proteggere i loro ricoveri e suppellettili con teli di plastica”. E ancora, “prima del trattamento raccogliere la verdura e la frutta presente negli orti o, in alternativa, proteggere le piante con teli di plastica in modo ermetico”.
La disinfestazione a Trieste
Per permettere il buon esito della disinfestazione, il Comune di Trieste ha previsto per la serata di oggi, 27 maggio, “il divieto di transito per tutti i veicoli nei tratti stradali” interessati dal trattamento. Si tratta di via Catullo, via Tibullo, vicolo dell’Ospitale Militare, via Fabio Severo, via Papiniano, via del Coroneo, via Stoppani, via del Ronco, via Pietro Nobile, via Alessandro Volta, via Guglielmo Marconi, via Carpison, via San Francesco d’Assisi.
Dengue, a cosa prestare attenzione
L’opera di bonifica messa in atto dal comune di Trieste dopo il riscontrato caso di Dengue della bambina 13 anni prevede anche dei moniti che la popolazione dovrà attuare nelle prossime settimane. Viene “ordinato di attenersi a quanto prescritto dagli addetti alla attività di rimozione dei focolai larvali per evitare che gli stessi focolai si riformino”. Più nello specifico, è necessario “evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana”. Occorre dunque evitare la formazione e la raccolta di acqua stagnante, in quanto luogo ideale per la nascita di nuovi focolai larvali delle zanzare.
Dengue, i casi in Italia
La Dengue è una malattia che provoca febbre e forti dolori muscolari. Viene trasmessa all’uomo attraverso la puntura di due particolari tipi di zanzara. A causa della sua diffusione endemica, in molti Paesi è considerata una malattia tropicale. Così come riferito dall’’Istituto superiore di sanità, in Italia “dal primo gennaio al 13 maggio 2024, al sistema di sorveglianza nazionale risultano 197 casi confermati di Dengue, tutti associati a viaggi all’estero, con nessun decesso”.