PagoPA, come funziona e cosa si può pagare

PagoPA è un sistema di pagamenti elettronici realizzato per rendere più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la Pubblica Amministrazione

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

pagoPA è un sistema di pagamenti elettronici realizzato per rendere più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la Pubblica Amministrazione.

Cos’è pagoPA

PagoPA non è un sito internet dove pagare, ma una nuova modalità per eseguire, tramite i cosiddetti Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti, i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione in modalità standardizzata. Obbligatorio dal 1 luglio 2020, sostituisce di fatto il vecchio bollettino Rav.

PagoPA è adottato obbligatoriamente da tutte le Pubbliche Amministrazioni e dagli altri soggetti obbligati per legge e da un numero crescente di banche e di istituti di pagamento, i cosiddetti Prestatori di Servizi a Pagamento (PSP).

PagoPa, gli obiettivi

PagoPA nasce per specifici motivi:

  • incrementare l’uso di modalità elettroniche di pagamento a livello di sistema Paese in considerazione del fatto che i pagamenti verso gli enti creditori, sono rilevanti per numero di transazioni e volumi;
  • rendere il cittadino libero di scegliere come pagare, dando evidenza dei costi di commissione;
  • ridurre i costi di gestione degli incassi per gli enti creditori;
  • standardizzare a livello nazionale le modalità elettroniche di pagamento verso gli enti creditori.

I PSP aderiscono al sistema pagoPA su base volontaria per erogare servizi di pagamento ai propri clienti, cittadini e imprese, sia occasionali che abituali. Ogni PSP aderente decide quanti e quali servizi di pagamento rendere disponibili (carta di credito, addebito in conto, ecc) e a quale costo.

I vantaggi

Per i cittadini

  • multicanalità integrata a livello nazionale con trasparenza dei costi delle commissioni, ovvero il cittadino dispone di più canali di pagamento possibili
  • uniformità dell’avviso cartaceo e possibilità di avvisare il cittadino digitalmente sui canali che preferisce (notifiche sull’app o sul sito del PSP scelto, SMS o mail)
  • certezza del debito dovuto, con possibilità di ottenere l’attualizzazione dell’importo (ovvero l’importo da pagare è sempre quello valido e richiesto dalla PA. Se l’importo varia nel tempo per interessi di mora o altro, su pagoPA viene sempre aggiornato)
  • semplicità e velocità del processo: basta inserire il codice di avviso (IUV Identificativo Unico Versamento) per pagare e ricevere la quietanza liberatoria ovvero la certezza che la PA ha incassato il tributo e non potranno esserci verifiche o accertamenti successivi.

Per le Pubbliche Amministrazioni

  • riconciliazione automatica degli incassi
  • riduzione dei costi di transazione e processo
  • incasso delle somme D+1 (cioè nel giorno lavorativo successivo al pagamento) direttamente sui conti di tesoreria
  • incasso più rapido grazie alla multicanalità.

Cosa si può pagare con pagoPA

PagoPA permette di pagare tributi, tasse, utenze, rette, quote associative, bolli e qualsiasi altro tipo di pagamento verso le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, ma anche verso altri soggetti, come le aziende a partecipazione pubblica, le scuole, le università, le ASL.

Non si possono invece riscuotere crediti verso la Pubblica Amministrazione.

Dove si paga con pagoPA

Si possono effettuare i pagamenti:

  • direttamente sul sito pagoPA o sull’applicazione mobile dell’ente
  • presso le agenzie della banca
  • utilizzando l’home banking dei PSP (riconoscibili dai loghi CBILL o pagoPA)
  • presso gli sportelli ATM abilitati delle banche
  • presso i punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5
  • presso gli Uffici Postali.

Come si paga con pagoPA

Con l’adesione al cosiddetto Nodo dei Pagamenti (SPC), l’ente creditore può automaticamente, senza costi aggiuntivi, né necessità di convenzioni con i PSP, mettere a disposizione del cittadino i seguenti strumenti e canali di pagamento elettronico:

  • bonifico bancario o postale
  • bollettino postale
  • versamenti effettuati con carte di debito, di credito, prepagate o altri strumenti di pagamento elettronico disponibili, che consentano anche l’addebito in conto corrente, avvalendosi dei PSP. Questi pagamenti possono essere effettuati presso ATM o POS fisici o virtuali messi a disposizione dai PSP oppure essere eseguiti autorizzando addebiti diretti da parte dell’utilizzatore finale.

Precisiamo che si può pagare con carta di credito, con il semplice inserimento dei dati: numero, data di scadenza, CVV. pagoPA si occupa poi di individuare il PSP più conveniente per il cittadino in base ai dati della carta fornita, ferma restando per il cittadino la facoltà di modificare questo “suggerimento”.

Va detto anche che potrebbero ancora esserci siti che espongono la vecchia interfaccia utente, nella quale, fatta la scelta della carta come strumento per il pagamento, è poi richiesto al pagatore di selezionare il circuito (VISA, Mastercard, AMEX, ecc.) e poi il PSP che vuole gestisca il pagamento.

È sempre possibile consultare l’elenco aggiornato di tutti i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) presso i quali si può pagare con pagoPA.

Per ciascun PSP si possono verificare i canali di pagamento disponibili (sportello fisico, home banking, app mobile, phone banking, ATM) sia per i correntisti che per i non correntisti.