Carte di credito e bancomat: è boom dei pagamenti digitali

Gli ultimi dati della Banca d'Italia vedono lievitare le transazioni con carte e bonifici.

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Redazione

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E’ boom per i pagamenti con carte di credito e bancomat e, più in generale, di pagamenti in formato digitale, fra cui compaiono anche i bonifici, favoriti dalla normativa che incentiva la tracciabilità, mediante strumenti come la fattura elettronica per tutti, l’obbligo del POS per i negozianti e la detraibilità fiscale consentita solo per le spese non in contanti.  E’ quanto emerge dalle ultime statistiche della Banca d’Italia su moneta e pagamenti.

Cresce l’utilizzo delle carte di credito

Nel 2022, le operazioni con le carte di credito aziendali e personali hanno superato la soglia dei 100 miliardi di controvalore, attestandosi a quota 101 miliardi di euro, anche se il numero di carte attive è diminuito leggermente, collocandosi a 13,4 milioni di unità.

Più pagamenti anche con bancomat e bonifici

Cresce anche l’utilizzo delle carte di debito, ad esempio il bancomat, con un controvalore dei pagamenti lievitato sino a 224 miliardi di euro, in aumento del 21% rispetto ai 184 miliardi del 2021 (+21%).  Qui per approfondire le differenze fra carte di credito e bancomat.

Il controvalore dei bonifici parallelamente è cresciuto, attestandosi a poco più di 9.000 miliardi, in linea con il trend degli altri paesi europei.

Cosa ha  favorito la diffusione del digitale

Come detto, molti dei fattori che hanno favorito la diffusione del digitale nei pagamenti sono di carattere fiscale e normativo e sono stati introdotti dal Governo Draghi per l’attuazione degli obiettivi del PNRR ed in linea con la scelta di campo effettuata dalla UE che favorisce il digitale.

Fra questi appunto, la fattura elettronica per imprese e professionisti, che punta anche a sconfiggere l’evasione e l’illegalità, ma anche il POS obbligatorio (per sapere come si usa il POS e quali sono i vantaggi leggi qui) e la deducibilità solo delle spese “tracciate”.

C’è poi da considerare la maggiore diffusione di piattaforme come Apple Pay che sono ormai supportate da tutti gli istituti di credito italiani e che permettono di effettuare pagamenti tramite NFC da smartphone e smartwatch in modo semplice e sicuro.

Sempre più digitali anche  le donazioni

Anche per le donazioni cresce l’uso del digitale, anche in questo caso favorito dalla normativa fiscale, che consente la deducibilità solo per quelle tracciabili.

A certificare l’accelerazione della digitalizzazione nelle donazioni uno studio di alcuni giorni fa condotto da PayPal e Rete del Dono, commissionato a Bva Doxa. Dall’indagine è emerso che già nel 2021 si era stato registrato un forte avvicinamento tra le due modalità di pagamento nelle donazioni (il 37% in contante e il 35% tramite strumenti digitali), mentre il 2022 è stato l’anno del sorpasso con un 38% che ha affermato di preferire il contante e un 42% che ha scelto il pagamento digitale.