Un partito crolla nei sondaggi, altri due “volano”

I sondaggi premiano ancora una volta la maggioranza, anche se c'è chi perde strada. Nell'opposizione un partito vola, l'altro crolla: i dati della rilevazione

Foto di Luca Bucceri

Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Mancano ancora otto mesi alle fatidiche elezioni europee, col mese di giugno che sarà un crocevia importante per i partiti che intendono mettere piede nel Parlamento europeo nel 2024. E importante, dunque, sarà anche il cammino di avvicinamento al ritorno alle urne che, se avvenisse oggi, potrebbe portare a vittime illustri con una soglia di sbarramento al 4% che in diversi non raggiungerebbero.

A dare una fotografia su quelli che sarebbero a oggi i risultati delle elezioni ci ha pensato il sondaggio settimanale di SWG per La7, rilevazione che fa sorridere alcuni partiti che “volano”, mentre altri registrano un calo drastico.

Centrodestra, che succede se si vota oggi

Partiamo dalle forze di Governo, con la maggioranza che può sorridere dato il balzo in avanti di Fratelli d’Italia e il momento di stabilità della Lega, mentre per Forza Italia è un momento di crisi.

Il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, infatti, dopo un periodo al di sotto delle aspettative arriva il tanto ambito ritorno alla soglia del 29%, con un +0,3 rispetto all’ultima rilevazione SWG del 23 ottobre scorso. Un buon risultato per gli azzurri, che raccolgono nei sondaggi l’approvazione degli elettori mentre è in fase di discussione la Manovra che con i suoi 109 articoli è stata redatta nella sua bozza definitiva.

Stabile, come detto, la Lega di Matteo Salvini, che rispetto alla scorsa rilevazione non si muove dal 10,2% rimanendo stabile come quarto partito del Paese. Diversa invece è la situazione di Forza Italia di Tajani, col partito orfano di Silvio Berlusconi che è in calo e perde ancora lo 0,1. Attualmente FI è quindi il quinto partito del Paese col 6,2% e ancora dentro la soglia limite per le europee. Noi Moderati è invece all’1%, stabile rispetto all’ultima rilevazione della scorsa settimana.

Centrosinistra, che chi sorride e chi piange

Chi invece non ci rientrerebbe attualmente è Azione di Carlo Calenda, il cui risultato nei sondaggi è deludente. Il -0,2 lo porta infatti a calare al 3,7%, con un 0,3% che manca per la soglia di sbarramento a giugno che potrebbe essere ritrovato solo grazie alle alleanze sotto un unico partito. E al momento l’unica che potrebbe starci è +Europa, che secondo i sondaggi di SWG è al 2,2% (-0,2).

Fuori anche Matteo Renzi con Italia Viva, con un +0,1 che fa comunque restare ben lontano il partito col 2,8%.

A sorridere è invece il Partito Democratico di Elly Schlein, in ripresa e in “fuga” sul Movimento 5 Stelle. I dem, infatti, portano a casa un +0,4 che li fa essere il partito col dato positivo maggiore, con un 20,2% ritrovato che li fa avvicinare a Meloni.

Intanto a perdere ancora terreno sono proprio i Cinque Stelle di Giuseppe Conte, col partito dell’ex premier che cala al 16,1% con un pesante -0,3 che fa male all’avvocato.

Guardando gli altri partiti, l’alleanza tra Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli con Verdi e Sinistra è stabile al 3,5%, mentre Per l’Italia di Gianluigi Paragone conquista un buon +0,2 per arrivare all’1,8%.

In calo anche Unione Popolare di Luigi de Magistris, con l’ex sindaco di Napoli che non va oltre l’1,4% con un calo nei sondaggi dello 0,1.