Meloni in calo nei sondaggi, il Pd si avvicina e pensa alle larghe intese con Forza Italia

Governo a rischio a causa del canone Rai e delle spaccature dovute alla Manovra: l'allontanamento di Forza Italia potrebbe essere l'occasione giusta per il Pd

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Pubblicato: 30 Novembre 2024 09:59

Il canone Rai ha spaccato la maggioranza. Forza Italia ha votato contro il taglio, che alla fine non è passato. Per Antonio Tajani si è trattato di una presa di posizione dettata dal buonsenso e dalla coerenza, Fratelli d’Italia e Lega parlano di un incidente di percorso di poco conto. Le opposizioni, invece, parlano di divorzio imminente nel centro-destra. Intanto si accorcia la forbice tra i primi partiti del Paese, con Giorgia Meloni ed Elly Schlein ora distanti solo 5,5 punti percentuali.

Chi sale e chi scende nei sondaggi politici

La Supermedia di YouTrend e Agi calcola la media ponderata delle intenzioni di voto degli italiani rilevate. Vediamo i dati delle nuove rilevazioni del 29 novembre 2024, con il confronto con i dati dei precedenti sondaggi politici:

  • Fratelli d’Italia: 29% (-0,5);
  • Partito Democratico: 23,2% (+0,4);
  • Movimento 5 Stelle: 11,4% (=);
  • Forza Italia: 9,2% (+0,1);
  • Lega: 8,8% (=);
  • Alleanza Verdi e Sinistra: 6,3% (-0,1);
  • Azione: 2,7% (+0,2);
  • Italia Viva: 2,3% (-0,1);
  • +Europa: 2% (=);
  • Noi Moderati: 1% (=).

Le percentuali delle coalizioni: tutti i confronti

Vediamo quali sono oggi le percentuali raccolte delle varie coalizioni e il confronto con le elezioni europee del 2024 e le politiche per il rinnovo del Parlamento del 2022.

Al 28 novembre la situazione era questa:

  • Centro-destra: 48,4%;
  • Centro-sinistra: 31,2%;
  • Movimento 5 Stelle: 11,4%;
  • Terzo Polo: 4,9%;
  • Altri: 4,1%.

Alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024, invece:

  • Centro-destra: 46,4%;
  • Centro-sinistra: 32,1%;
  • Movimento 5 Stelle: 9,8%;
  • Terzo Polo: 7,1%;
  • Altri: 4,7%.

Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022:

  • Centro-destra: 43,8%;
  • Centro-sinistra: 26,1%;
  • Movimento 5 Stelle: 15,4%;
  • Terzo Polo: 7,8%;
  • Altri: 6,9%.

Il Governo cade per colpa del canone Rai?

L’emendamento alla Manovra 2025 sul taglio del canone Rai, che sarebbe stato abbassato di 20 euro, è stato bocciato in commissione con 12 voti contrari e 10 a favore. Forza Italia si è schierata al fianco dell’opposizione. “Sono schermaglie, non ci vedo niente di serio”, ha dichiarato la premier Giorgia Meloni ai cronisti.

Il vicepremier Antonio Tajani ha spiegato che si sarebbe trattato di una misura che non sarebbe stata utile ad abbassare la pressione fiscale, dato che “bisogna trovare 430 milioni dal bilancio per finanziare la Rai. Con quei soldi invece si possono tagliare veramente le tasse”. Il leader degli azzurri ha comunque confermato che non c’è “alcun inciampo” tra i partiti della maggioranza.

Non sono della stessa idea Elly Schlein, che parla di una maggioranza “in frantumi” e “allo sbando”, e Giuseppe Conte, che invece sottolinea come i partiti di centro-destra siano “divisi in Europa, sulla politica estera e oggi anche in Parlamento”.

Governo di larghe intese dopo Meloni: lo scenario

Si torna dunque a parlare di scenari post Meloni che, a onor del vero, risultano poco credibili agli analisti più navigati. Tra questi, in particolare, si parla della caduta del Governo e di un un esecutivo di larghe intese con Forza Italia, Pd e altre forze dell’opposizione, senza FdI e Lega, per traghettare l’Italia alle elezioni anticipate. Il piano starebbe già circolando tra le stanze del Nazareno.

Sembra fantascienza, certo, considerando i numeri attuali di Giorgia Meloni. Ma la politica nostrana ci ha abituato a vedere realizzato anche l’impossibile, tra cambi di casacca repentini e colpi di scena degni dei migliori thriller. Non sarà certo un emendamento a far cadere il Governo, ma tutta la Manovra 2025 potrebbe essere il pomo della discordia che innescherà una guerra a colpi di fiducia. Chi vivrà, vedrà – come sempre.