La liquidazione di una SRL è un passaggio molto delicato nella storia di un’azienda. Vuol dire che non si è riusciti a raggiungere i propri obiettivi o che i rapporti all’interno dell’assemblea dei soci si sono incrinati a tal punto da rendere inevitabile la liquidazione della SRL (società a responsabilità limitata). La procedura di scioglimento dell’azienda è disciplinata dagli articoli che vanno da 2484 al 2496 del Codice Civile e prevede diverse fasi prima di arrivare a conclusione. Infatti liquidare una SRL non è così semplice come può sembrare ma è necessario rispettare degli obblighi e avere dei requisiti adatti. Ecco cosa è e come funziona la liquidazione di una SRL.
Cosa è la liquidazione di una SRL
Molto banalmente la liquidazione di un SRL è la procedura per la chiusura dell’azienda. Un passaggio non semplice da accettare per il socio fondatore e per i rappresentati della piccola e media impresa, ma quando sorgono dei problemi nella gestione dell’azienda è l’unica soluzione possibile. La cessazione dell’attività, però, non è un passaggio semplice. Non si può decidere di liquidare da un giorno all’altro la SRL, ma bisogna seguire una procedura prevista dal Codice Civile: si deve trasformare il patrimonio in denaro, estinguere i debiti sociali e dividere tra i soci l’eventuale rimanenza di cassa. Definiti tutti i passaggi, si potrà finalmente cancellare l’azienda dal Registro delle Imprese.
Come funziona la liquidazione di una SRL
La procedura di liquidazione di una SRL si divide in tre diverse fasi: accertamento dello scioglimento dell’azienda e la pubblicità della notizia; liquidazione dell’azienda; estinzione dell’impresa e cancellazione dal Registro. Inoltre, lo scioglimento può avvenire per tre diversi motivi: liquidazione volontaria (decisa direttamente dai soci dell’azienda); liquidazione giudiziale (disposta dall’autorità giudiziaria); liquidazione coatta amministrativa (avviene in casi molto particolari e su talune categorie di aziende).
Prima fase: scioglimento dell’azienda
Il primo passo per la liquidazione di una società a responsabilità limitata è l’accertamento delle cause dello scioglimento. Sono diversi i motivi della cessazione dell’attività di una piccola e media impresa e sono scritti tutti all’interno del Codice Civile: deliberazione dell’assemblea; prolungata inattività o impossibilità di funzionamento dell’assemblea; causa specifica presente all’interno dello statuto o dell’atto costitutivo; capitale inferiore al minimo consentito; raggiungimento degli obiettivi dell’azienda. Il processo di scioglimento inizia nel momento in cui viene segnalato nel Registro delle imprese l’avvenuta cessazione delle attività.
Completato questo passaggio, l’assemblea deve nominare i liquidatori che rappresenteranno l’azienda da questo momento in poi. Il ruolo può essere ricoperto da una persona o da più figure, questo varia a seconda delle decisioni prese dall’assemblea dei soci. Con la nomina dei liquidatori, comincia il processo di liquidazione della SRL.
Fase due: liquidare la SRL
Nella seconda fase entrano in scena i liquidatori nominati dall’assemblea dei soci. Dopo l’iscrizione dei liquidatori nel Registro delle Imprese, gli ex rappresentanti dell’azienda sono tenuti a consegnargli i libri sociali e contabili insieme a tutti gli atti amministrativi della SRL e a un riassunto delle attività finanziare effettuate dall’ultimo bilancio in poi. Ottenuti tutti i documenti, i liquidatori possono iniziare a pagare i creditori (nel caso in cui ci siano dei soldi in cassa) e dividere la rimanenza tra i soci.
Fase tre: cancellazione della SRL
Una volta portate a termine tutte le questioni legali, burocratiche e finanziarie, i liquidatori possono cancellare l’azienda dal Registro delle imprese e liquidare la SRL. Prima di eliminare definitivamente l’azienda, si deve comunicare all’Agenzia delle Entrata la cessazione delle attività. I libri contabili devono essere consegnati al Registro delle Imprese e devono essere conservati per dieci anni.