Pensioni, addio a quella di reversibilità? Dopo Quota 100 proposti altri tagli

L'OCSE detta all'Italia la ricetta "anti crisi" post pandemia: tra le soluzioni proposte, il taglio delle pensioni di reversibilità

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Lo ha messo nero su bianco l’OCSE nel suo Economic Survey destinato all’Italia: per facilitare la ripresa economica e continuare a garantire sostegno ai cittadini più colpiti dall’emergenza sanitaria, il Governo dovrebbe rivedere le proprie spese, fare dei tagli e intervenire sul sistema pensioni, a partire dagli assegni di reversibilità.

Ma cosa cambierebbe, di fatto, se le nuove direttive dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico venissero attuate? Questa domanda si traduce in una serie di possibili scenari che potrebbero interessare diversi ambiti, dall’economia nazionale al benessere sociale. In primo luogo, potrebbero verificarsi modifiche significative nel bilancio pubblico, con la revisione delle spese governative e possibili tagli a settori specifici. Inoltre, un intervento nel sistema pensionistico potrebbe comportare regole più stringenti per l’accesso ai benefici pensionistici, influenzando direttamente la sicurezza finanziaria dei pensionati e dei loro familiari.

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