Pensioni, Inps ha in cantiere app e smart tv: più trasparenza sui dati previdenziali

Più trasparenza sulle pensioni: Inps accelera e lavora a una app per effettuare simulazioni e tenere sotto controllo la propria posizione previdenziale. Ma ci sono anche novità per giovanissimi e anziani

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Novità sul fronte delle pensioni: l’Inps metterà presto in cantiere una app rivolta a lavoratori e pensionati. L’app permetterà di conoscere l‘importo futuro della propria pensione al termine della carriera, con tanto di simulazioni. E chi ha già lasciato la vita lavorativa potrà monitorare i propri assegni pensionistici mese dopo.

L’app dell’Inps presto sugli smartphone

“Come i cittadini usano le app delle banche, così i cittadini devono poter accedere immediatamente alla loro situazione pensionistica e in un secondo momento avere simulazioni della loro proiezione pensionistica”. Queste le parole del presidente dell’Inps, Gabriele Fava, intervistato dal direttore di Repubblica Maurizio Molinari in occasione dell’evento L’Italia, le pensioni e la previdenza complementare organizzato da Affari&Finanza al Teatro Gerolamo di Milano.

Sull’app Fava fa sul serio: “Ci daremo una tabella di marcia, vogliamo condividere questo progetto con tutta la tecnostruttura. Sono fiducioso e ottimista, arriveremo velocemente a dare questo risultato”. La parola d’ordine è una “semplificazione”, ovvero “velocità nell’ottenere servizi con dati certi: nel migliorare questi aspetti ci aiuteranno intelligenza artificiale e algoritmi. È una opportunità che non va a detrimento dell’occupazione, ma la aiuta e migliora. Dobbiamo abbracciare le tecnologie”, aggiunge Fava.

Dalla busta arancione alle app

In principio fu la busta arancione istituita in Italia con legge del 1996. Arancione perché quello era il colore della missiva ricevuta dai lavoratori svedesi con la quale venivano informati dall’ente previdenziale su quale sarebbe stato il loro futuro pensionistico. Per molti anni, governo dopo governo, la busta arancione in Italia ha faticato a carburare: la politica non ha agevolato la trasparenza sul fronte della consapevolezza previdenziale.

Nel lontano ottobre del 2010, l’allora presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua ammetteva nel corso di un convegno: “Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale”.

Oggi l’accesso ai dati pensionistici è garantito a tutti sul portale dell’Inps e nel prossimo futuro verrà agevolato tramite una app da scaricare su smartphone e tablet.

Dall’Inps anche una smart tv

Nel futuro dell’Inps, Fava vede anche una smart tv specificatamente rivolta agli anziani “in modo tale che da casa, comodamente, possano vedere il loro stato pensionistico”. Il presidente non si è addentrato. Probabilmente più che a un nuovo modello di smart tv pensa a una app da installare sulle tv di nuova generazione, attivabile tramite il telecomando.

Inps, dalla trasparenza alle pensioni integrative

In materia previdenziale, la trasparenza non è solo un nobile fine ma uno strumento fondamentale: i lavoratori opportunamente informati potranno valutare l’accensione di pensioni complementari o integrative o altri prodotti finanziari al fine di avere un assegno pensionistico più pesante a fine carriera.

L’Inps punta sulla scuola

Fava annuncia poi che l’Inps si impegnerà in una serie di iniziative con scuole e università per coinvolgere i giovani e per renderli consapevoli: “Attiveremo un road show presso il tessuto scolastico, a partire dalle università, che sarà una grande campagna non solo di ascolto, per ascoltare e intercettare criticità da risolvere e bisogni, ma anche per portare soluzioni”.

“Il road show – prosegue Fava – consisterà in un’educazione previdenziale proprio per far capire ai giovani quanto vale il loro futuro previdenziale e assistenziale e quanto sia importante avvicinarvisi da subito, maturando la consapevolezza che è importante per loro. Se inizi subito riuscirai ad arrivare alla posizione pensionistica, se si inizia tardi è sempre più complicato arrivarci”.