Conviene aprire un B&B o affittare a studenti?

Quando si possiede un immobile sfitto conviene puntare sugli affitti brevi e i bed and breakfast o è più opportuno affittare la propria casa agli studenti universitari?

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Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

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Chi ha un immobile a disposizione si chiede sempre più spesso se sia meglio aprire un B&b o affittare a studenti. Quale scelta effettuare, però, non è semplice. Aprire un bed and breakfast in una città ad alta domanda turistica come Venezia, Roma, Napoli o Milano può sicuramente rendere di più ma implica più rischi dovuti alla stagionalità, al tempo per la gestione nonché alla burocrazia.

Affittare una casa a studenti, se quest’ultima si trova in città universitarie con alta domanda come Napoli, Bologna, Torino, Pisa o Padova, può convenire se si cerca una rendita meno elevata ma più stabile. Anche in questo caso, però, ci sono degli svantaggi in quanto spesso gli studenti chiedono dei canoni calmierati. Cosa scegliere quindi?

Perché aprire un B&b?

Aprire un B&B dà la possibilità di ottenere degli incassi molti alti nei periodi di maggiore turismo, soprattutto a cavallo delle festività. Inoltre optare per tale soluzione offre una flessibilità totale sul calendario.

Si tratta però di un’attività ricettiva per cui si devono rispettare delle regole come la presentazione della Scia al Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive) del proprio comune. Presentandola si dichiara che l’immobile ha tutti i requisiti previsti dalla legge e che rispetta le regole di sicurezza, igiene, edilizia e urbanistiche.

I bed and breakfast, per chi non lo sapesse, possono essere non professionali e imprenditoriali. Nel primo caso non c’è bisogno della partita Iva e i guadagni si dichiarano come redditi diversi mentre nel secondo caso, dato che l’attività è strutturata e continuativa, serve aprire la partita Iva e scegliere il regime fiscale.

Dal 1° gennaio 2025 tutte le strutture ricettive e gli immobili destinati ad affitti breve, inoltre, devono avere il Cin, che si può richiedere mediante la piattaforma del Ministero del Turismo.

Conviene affittare agli studenti?

Nel caso si abbia un immobile in una città universitaria, affittare a studenti garantisce una rendita stabile e continua. Inoltre, rispetto al B&b, si dedica meno tempo alla gestione e si può godere di una tassazione agevolata con cedolare secca al 10% sui contratti per studenti a canone concordato.

Molto spesso, però, questi ultimi sono calmierati dagli accordi territoriali per cui il guadagno è più basso rispetto a quello di un B&B avviato.

Inoltre, i contratti per gli studenti sono di solito legati all’anno accademico per cui l’immobile potrebbe restare sfitto nei mesi estivi se non si trova subito un altro inquilino. Non bisognare sottovalutare poi che se le stanze si affittano a studenti diversi potrebbero nascere conflitti che il proprietario è chiamato a mediare.

Cosa è meglio fare

Come detto, converrebbe aprire un bed and breakfast se l’immobile è ubicato in una città votata al turismo, come una città d’arte, se si ha tempo per gestirlo e se si è pronti a rispettare tutti gli adempimenti.

Sarebbe preferibile, invece, affittare a studenti nel caso l’immobile si trovi in una città universitaria o vicino a una fermata dei mezzi pubblici e si desidera una maggiore stabilità nonché una minore operatività.