La porta di accesso alla proprietà immobiliare in Europa è serrata: la politica monetaria anti inflazione e gli alti tassi d’interesse sui prestiti bancari hanno congelato l’apertura di nuovi mutui e sempre più persone in tutti i Paesi europei posticipano o rinunciano a comprare una casa.
È la situazione che si vive in particolare in Francia dove il calo delle compravendite immobiliari nei primi tre mesi del 2024 è stato il triplo di quello che si è verificato in Italia, nel nostro Paese sono diminuite del 7,2%, in Francia del 24%. Per comprendere meglio la gravità della situazione francese è utile guardare al dato del Regno Unito dove, malgrado la tempesta perfetta che ha colpito il mercato immobiliare e in particolare quello di Londra, il numero di transazioni immobiliari nel primo scorcio del 2024 è calato “solo” del 6,5%. Ma perché in Francia la crisi immobiliare è più marcata?
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A Parigi gli affitti brevi neutralizzano l’offerta di case in affitto per i residenti
La risposta è nella forte diminuzione degli appartamenti disponibili sul mercato a causa dell’aumento delle case disponibili per gli affitti brevi: tra il 2011 e il 2017 (gli anni dell’ascesa delle piattaforme per affitti brevi) il numero totale delle abitazioni è aumentato grazie alla costruzione di 26.700 nuovi appartamenti ma nello stesso periodo il numero di residenze designate come “principali” è diminuito di 23.900 unità. Questo vuol dire che i parigini hanno sì investito nell’immobiliare ma per posizionare l’immobile nel mercato degli affitti brevi, infatti nell’arco di tempo considerato a Parigi il numero di abitazioni, tra sfitte e secondarie, è cresciuto di 50.600 unità.
Una corsa al mercato delle locazioni turistiche alimentata sicuramente dalle Olimpiadi che inizieranno a Parigi il 24 luglio 2024. E proprio “olimpionica” è la difficoltà nel trovare oggi, a Parigi, un appartamento disponibile per un affitto lungo, lo stock di alloggi sul mercato delle locazioni è infatti, dal 2020 al 2023, crollato del 74%.
Diminuzione dello stock di case in affitto a Parigi, il ruolo della direttiva “case green”
Ma questa non è l’unica ragione. Sulla “desertificazione” dell’offerta di case in locazione pesa anche il progressivo divieto di affittare le case a bassa efficienza energetica imposto dal regolamento europeo sull’efficienza energetica, noto come direttiva “case green”. In poche parole i proprietari, in questo momento di alto costo dei prestiti, invece di ristrutturare hanno preferito lasciare la casa sfitta. Ed è proprio per ridurre questo rischio che il governo greco, anch’esso alle prese con la crisi dell’offerta di appartamenti in affitto, ha previsto degli incentivi per i proprietari di casa che ristrutturano, un bonus limitato ai soli che poi metterrano il proprio immobile sul mercato delle locazioni “lunghe”.
Quanto costa un appartamento in affitto a Parigi
Il prezzo degli affitti a Parigi varia notevolmente a seconda dell’arrondissement e del tipo di appartamento. Esiste inoltre un sistema di aliquote che fissa i limiti massimi per gli affitti. Questo sistema stabilisce un valore di riferimento, sia per le maggiorazioni che per le riduzioni dei costi degli affitti per ogni quartiere e tipo di abitazione. Gli affitti, quindi, non possono superare i limiti che sono aggiornati annualmente. A giugno 2024 il prezzo medio al mq per l’affitto a Parigi è di 31 euro al mq.
Affitto economico a Parigi, i quartieri in cui cercare casa
Se siete motivati o obbligati (per studio o lavoro) a dover affrontare il mercato degli affitti di Parigi, dove il prezzo medio per un monolocale è di 1.102 euro, ecco la top 3 delle zone di Parigi più economiche per cercare casa in affitto.
Studiare a Parigi, il miglior quartiere per gli studenti
Il 19° arrondissement di Parigi, situato nella periferia nord-est della città, pur essendo meno centrale (dista 5,5 km da Notre Dame) offre un ambiente culturale che non teme il confronto con il centro città, se aggiungiamo il fatto che qui si trovano alcuni delle zone verdi più estese della Ville Lumière, come il Parc des Buttes-Chaumont, possiamo concludere che questa area di Parigi è la migliore per giovani professionisti e studenti in cerca di un affitto economico a Parigi. Qui il costo per un monolocale da 35mq si aggira intorno ai 1.246 euro al mese.
Sinonimo di multiculturalità, celebre per essere al centro di molti romanzi di Daniel Pennac e a pochi passi dal cimitero di Père-Lachaise, il più visitato al mondo. Il soggetto è il quartiere di Belleville, storico punto di incontro di culture diverse della capitale francese e, ancora oggi, tra i più abbordabili per il prezzo degli alloggi in affitto. È situato nella periferia est di Parigi, nel 20° arrondissement, dove un monolocale da 35mq va via, in media, a 1.260 euro al mese.
Cercare casa a Parigi, la zona migliore per chi viaggia per lavoro
Per chi cerca un appartamento in affitto a Parigi situato in una zona tattica per spostarsi velocemente nelle altre zone della città, la scelta non può che ricadere sui quartieri del 18° arrondissement, nella periferia nord. Questa zona, decisamente meno turistica, offre un facile accesso alle linee 2, 4 e 5 della metropolitana, rendendo facile il trasporto verso altre parti della città. La vicinanza alla Gare du Nord, inoltre, rappresenta un ulteriore vantaggio per chi viaggia frequentemente. Nel 18°arrondissement il costo medio mensile per un appartamento da 35 mq è di 1.361 euro al mese.