Affitti ad Atene, il piano per 12mila nuovi alloggi

Così la Grecia affronta il caro affitti più critico d'Europa, le zone migliori per cercare casa ad Atene

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Davide Frigoli

Data journalist

Dopo la laurea in Lettere alterna l'attività di data journalist con quella di copywriter, si occupa di energia, green economy e nuove tecnologie.

Una cosa accomuna oggi le principali città europee, la carenza di alloggi in affitto. Le ragioni sono tre: la concorrenza degli affitti turistici, il ritardo delle opere di edilizia residenziale pubblica e il fenomeno delle abitazioni inutilizzate. Quest’ultima criticità è alimentata da due fattori, che possono essere presenti contemporaneamente: il timore di avere affittuari che non pagano e la mancanza di risorse economiche per provvedere alle ristrutturazioni (talune obbligatorie per mettere la casa in affitto) sia strutturali che in ottica di efficienza energetica. Risultato la casa rimane sfitta.

Case non disponibili per l’affitto, quante sono

Nel nostro Paese sull’intero stock immobiliare le “case bloccate” superano quelle disponibili per l’affitto, le prime sono l’11% le seconde il 10%, come ha messo in luce lo studio “osservatorio affitti 2023” di Nomisma. In Grecia se la passano peggio, qui il tasso di alloggi sfitti è tra i più alti d’Europa: ad Atene le case sfitte sono il 31% di quelle disponibili per la locazione, il Pireo viaggia sul 28% e Salonicco sul 28,2%.

Mercato delle locazioni: il confronto tra l’Italia e la Grecia

A titolo di confronto, a Milano sono il 12%, a Roma il 13% a Bologna l’8,26%, come emerge da uno studio di Confedilizia. Per questo il governo greco ha escogitato un sistema di incentivi, il Renovate Rent: l’obiettivo del governo è agevolare le ristrutturazioni in modo che almeno 12.500 immobili (in 6 mesi) siano resi disponibili sul mercato. La ricetta greca è circoscrivere la platea di beneficiari ed elargire importi moderati: l’esatto contrario del superbonus.

Caro affitti e scarsità di alloggi, la soluzione greca

Il Renovate Rent greco funziona così: prima di tutto non si possono ristrutturare appartamenti superiori ai 100 mq. Secondo, chi fa richiesta deve essere proprietario di almeno il 50% dell’immobile (cosi si evita di favorire la ristrutturazione delle case vacanze di famiglia). Terzo, non possono accedere all’agevolazione i proprietari con un patrimonio immobiliare superiore ai 300mila euro. Quarto, sono fuori tutti quelli che non hanno dichiarato di avere una casa sfitta nella denuncia dei redditi degli ultimi 3 anni. Quinto, chi accede alla sovvenzione è poi tenuto a mettere in affitto la casa ristrutturata per almeno tre anni di seguito. Sesto, i lavori devono durare al massimo sei mesi.

Bonus edilizi, perché incentivi troppo alti sono un rischio

E poi la misura di sicurezza per evitare catastrofi sui conti pubblici, la moderazione: il sussidio infatti arriva al massimo al 40% sulle fatture dei lavori e dei materiali, ed è calcolato su una spesa massima di 10mila euro. In sintesi: lo stato paga al massimo 4mila euro per immobile. Poco? Il problema è che dare di più, come abbiamo sperimentato con il superbonus, comporta troppi rischi: truffe e fatture gonfiate certo, ma anche un rialzo dei costi delle materie prime.

Quanto costa l’affitto ad Atene

A causa della scarsa disponibilità di alloggi, ad Atene i prezzi al mq per l’affitto sono cresciuti in media del 10,6% in centro, del 10,5% nella periferia sud e del 7,7% in quella nord (i dati sono di marzo 2024 rispetto al quarto trimestre del 2022). Nel centro di Atene il costo medio per l’affitto è 11,4 euro al mq, lo stesso costo degli appartamenti in affitto a Torino. La Grecia è al primo posto nella classifica dei Paesi dell’Eurozona per il costo dell’affitto rispetto al reddito. Per la precisione qui i costi abitativi sono il 32,4% del reddito familiare, anche fuori città dove raggiungono il 22%. La media europea è del 10,5%, quella italiana del 9,2%.

Atene, i quartieri più economici per prendere casa in affitto

Dopo questa premessa è giunto il momento di addentrarsi nel mercato immobiliare di Atene, per scoprire quali sono le zone migliori dove cercare casa in affitto. Partiamo subito dai quartieri più economici di Atene dove prendere casa in affitto. Se volete andare sul sicuro, la scelta per case economiche ad Atene ricade sui quartieri a nord del centro, quelli più distanti dal mare: Rizoupoli e Probonas, qui una casa in affitto da 65 mq costa in media 550 euro al mese.

Appartamenti nel centro storico di Atene

Se il vostro obiettivo è prendere casa in affitto nella zona più antica e centrale di Atene allora il quartiere ideale è Thiseio a nord-ovest dell’Acropoli, un’area circondata dai siti archeologici dell’Agorà (la città vecchia). La zona è famosa per le zone pedonali, le viste sull’acropoli naturalmente, ma anche i caffè dove è possibile sedersi all’aperto. Thiseio è servito dalla vicina stazione della metropolitana ed è collegato agli altri quartieri della città vecchia di Atene attraverso una rete di strade pedonali che attraversano i maggiori siti archeologici. Nel quartiere Thiseio prendere in affitto un apparentamento da 65mq costa in media 800 euro al mese.

Atene, case in affitto vicino al mare

Chi cerca casa ad Atene non può non prendere in considerazione l’idea di prendere in affitto un appartamento a due passi dalle più belle spiagge di Atene. In questo caso la scelta migliore è l’area di Glyfada, soprannominata la Beverly Hills greca. Ci troviamo a sud del centro, nell’unità periferica di Atene meridionale, la zona è nota per il suo carattere internazionale, per la grande spiaggia libera e per la vita notturna: qui il costo per un appartamento da 65 mq si aggira intorno ai 950 euro al mese.