TBD EYEWEAR, tra sostenibilità, green e innovazione

Incontro con Andrea Viganò, co-fondatore del brand di occhiali che ha fatto del green la propria filosofia.

Foto di Paolo Gelmi

Paolo Gelmi

Esperto di moda e lifestyle maschile

Esperto di moda e lifestyle, è stato direttore di svariate riviste cartacee nel settore luxury.

Nel settore della moda negli ultimi anni uno dei segmenti che sta crescendo di più è quello dell’occhialeria, questo accessorio sta letteralmente conquistando le preferenze dei consumatori in tutto il globo, gli occhiali non sono più semplici strumenti atti a migliorare la vista di chi li indossa, ma veri oggetti moda capaci di rendere gli outfit delle persone che li indossano il più glamour possibile, modelli adatti a ogni occasione, dalla semplice quotidianità sino a un evento di gala, modelli per tutte le stagioni, personalizzabili e adatti a rendere la personalità di una persona ancora più unica, modelli in tutte le forme e in svariati materiali, accompagnati da tutte le possibili tonalità e sfumature di colori, occhiali da vista e da sole, ma anche neutri usati solo come accessorio di prestigio.

In questo segmento fanno da padrone i grandi gruppi che rappresentano un eccellenza di questo settore, lavorando anche con i più importanti e blasonati brand della moda e del lusso internazionale, nonostante questo, ci sono realtà eccellenti di dimensioni più piccole e artigianali capaci di farsi strada attraverso ricerca e innovazione, conquistandosi meritatamente una nicchia del mercato e le preferenze di molto consumatori e buyer come il brand TBD EYEWEAR, un marchio italiano nato nel 2014 da 2 imprenditori Fabio Attanasio e Andrea Viganò con la passione per l’artigianato e l’industria digitale, il nome del brand ha origine dal Blog di Attanasio “The Bespoke”.

In questi primi dieci anni di vita l’azienda è cresciuta in modo importante, puntando molto sul concetto del green e della sostenibilità, creando modelli unici sia da sole che da vista, totalmente Made in italy, per l’occasione QF Lifestyle ha incontrato Andrea Viganò co-fondatore del brand, per farci raccontare dettagli e curiosità del suo marchio.

Da cosa nasce l’idea di creare un brand di occhiali?
L’idea di TBD Eyewear nasce dalla passione per l’artigianalità ed il lifestyle Italiano, con il desiderio di offrire ai propri clienti un prodotto al 100% fatto a mano in Italia.

Che cosa vi ispira per creare i vostri modelli?
La creatività nasce, indubbiamente, dalla ricerca della qualità attraverso il miglior artigianato italiano sia per la creazione del design, sia per la ricerca dei materiali, il cui processo è iniziato con il recupero di stampi di modelli degli anni 30, per poi andare a svilupparsi in una direzione sempre classica ma dal taglio più contemporaneo.

Chi sono, se ci sono, aziende nel settore che vi hanno ispirato?
Brunello Cucinelli è stato una fonte di ispirazione per TBD Eyewear, soprattutto per quanto riguarda la valorizzazione dell’artigianato italiano nel mondo. Stella McCartney, invece, ci ha ispirato per il suo essere pioniera di un lusso responsabile e sostenibile.

Siete un brand sostenibile ed è un vostro punto di forza, ci volete dire qualche cosa in più sulla vostra sostenibilità?
Il 2023 ha segnato un punto di svolta per il marchio grazie alla realizzazione di un concept 100% sostenibile, con l’inserimento dell’utilizzo di lenti bio-based e biodegradabili, di cui entrambe le varianti, da vista e da sole, garantiscono la riduzione di plastica a favore di materiali naturali pur continuando a soddisfare gli stessi standard di qualità e di durabilità. Le montature in bio-acetato, risultano prive di sostanze chimiche tossiche e riciclabili al 100%, pur mantenendo la medesima performance dell’acetato tradizionale. Anche il packaging è ecosostenibile, con custodia rigida, che conserva e protegge gli occhiali, all’esterno in cotone riciclato del verde TBD Eyewear,  garantito FSC, e all’interno rivestito in PET. Il panno in microfibra è in plastica totalmente riciclata, una formula per proporre un prodotto 100% ecosostenibile, 100% artigianale.

Dove producete i vostri occhiali?
La nostra collezione è prodotta in Cadore, culla del mondo dell’occhialeria.  TBD  Eyewear valorizza l’eccellenza italiana, coniugando tradizione e innovazione. Ogni nostro prodotto è il risultato di un’attenta lavorazione manuale eseguita da esperti artigiani italiani, che mettono passione e competenza in ogni singolo dettaglio. Questo impegno nel mantenere e valorizzare le tecniche artigianali italiane ci permette di offrire occhiali di qualità superiore, che rispecchiano l’autenticità e l’eleganza del design italiano. Siamo orgogliosi di contribuire a mantenere viva la tradizione dell’occhialeria italiana e di portare nel mondo l’eccellenza del made in Italy.

Quali sono i materiali che preferite?
Ogni montatura è realizzata a mano, rispettando la sostenibilità ambientale, utilizzando il Bio-Acetato, ottenuto da cellulosa ricavata da fibre di cotone e legno, in tutte le montature, e lenti bio-based, confermando quindi l’impegno per la protezione dell’ambiente e della biodiversità.

Gli occhiali sono un accessorio importante per gli uomini, sia da sole che da vista, vi siete chiesti il perché?
Crediamo che gli occhiali non siano solo uno strumento funzionale, ma anche un elemento distintivo di stile e personalità. Un buon paio di occhiali può completare un look, esprimere il gusto personale e conferire un tocco di eleganza. Inoltre, la scelta di occhiali di qualità riflette l’attenzione ai dettagli e l’importanza di prendersi cura di sé stessi

Quali sono i vostri mercati di riferimento?
Siamo presenti in più di 50 paesi, attraverso la vendita diretta del nostro canale e-commerce e tramite la presenza di rivenditori di alto livello, ottiche o negozi lifestyle multibrand, oltre ad essere presenti nelle capitali più importanti del mondo: Parigi, Londra, New York, Hong Kong, Dubai… L’Italia rappresenta uno dei primi mercati per noi con il 15% di vendite complessive.

Chi è il vostro uomo di riferimento?
Il nostro uomo di riferimento è una persona che apprezza la qualità e l’artigianato, qualcuno che valorizza sia la tradizione che l’innovazione. È un individuo attento ai dettagli, con un forte senso dello stile personale e una passione per il design. Il nostro cliente ideale è consapevole dell’importanza della sostenibilità e cerca prodotti che riflettano i suoi valori. Ama l’eleganza senza tempo e la funzionalità, e vede gli occhiali non solo come un accessorio, ma come una dichiarazione di identità e gusto. Per noi di TBD Eyewear, il nostro uomo di riferimento è un vero ambasciatore del lusso responsabile e del made in Italy.

Se poteste scegliere un testimonial famoso del presente o del passato per la vostra campagna pubblicitaria chi prendereste?
Se potessimo scegliere un testimonial famoso del presente o del passato per la nostra campagna pubblicitaria, sceglieremmo Leonardo DiCaprio. DiCaprio non è solo un’icona di stile ed eleganza, ma anche un fervente sostenitore della sostenibilità ambientale. La sua dedizione alla protezione del pianeta e il suo impegno per un futuro più verde rispecchiano perfettamente i valori di TBD Eyewear. Crediamo che la sua immagine di classe senza tempo, unita alla sua passione per le cause ambientali, lo renderebbe il rappresentante ideale del nostro brand, capace di incarnare la nostra missione di combinare artigianato italiano di alta qualità con un forte impegno verso la sostenibilità.

Cosa avete presentato all’ultimo Pitti Immagine Uomo?
All’ultima edizione di Pitti Uomo, abbiamo presentato due nuovi modelli: Ivy ed Elm, che segnano una nuova era nel design di TBD Eyewear, unendo elementi classici con dettagli contemporanei, che rappresentano una tappa significativa nel nostro percorso di design. Il modello Ivy, raffinato ma di carattere, nato da una fusione armoniosa di estetica vintage timeless e artigianato contemporaneo, mentre Elm è il nuovo modello più audace, dalla silhouette forte e slanciata. TBD Eyewear continua imperterrito l’impegno promesso con la sostenibilità, unendo esperienza artigianale a coscienza ecologica.