Tutto ciò che risulta funzionale e chic, pratico e comodo, adatto sia per una gita in montagna sia per una passeggiata in città, è definito GorpCore. Ma come nasce questo termine? La parola deriva da GORP “Good Ol’ Raisins and Peanuts”, popolare snack per escursionisti. Il GorpCore è infatti più di una semplice tendenza, rappresenta un modo di vivere la moda con spirito avventuroso, fondendo l’abbigliamento outdoor con il lusso.
Originariamente portato sulla scena della moda dai rapper A$AP Rocky e Frank Ocean, dopo gli anni di pandemia passati chiusi in casa a sognare camminate nella natura incontaminata, si è definitivamente celebrato il matrimonio tra lo streetwear anni ’90 e l’utilitarismo da campeggio. E ci si è spinti ben oltre.
Un successo fra i brand
Tanti i brand, di lusso e non, interessati a collaborare con marchi sportivi e designer del settore. Gucci ha recentemente presentato una collezione con The North Face con colori audaci, motivi geometrici e stampe notevoli: la capsule ready-to-wear presenta stili heritage familiari come il goose-feather down Sierra Parka, Down Vest, Windjammer, oltre a una proposta di attrezzature e accessori.
Anche Colmar per celebrare il suo centesimo anniversario ha collaborato con il designer statunitense Joshua Vides famoso per la sua personalizzazione di una Nike Air Force 1, dipinta creando un’illusione ottica, che ricordava un fumetto in bianco e nero, presentando una capsule collection in pieno stile GorpCore.
C’è poi JW Anderson, il noto brand inglese ha reso omaggio al mare: proponendo capispalla con patchwork resistenti, ornati da una tavolozza arcobaleno di gialli, rossi e blu e tasche incredibilmente ampie.
Il segreto della stratificazione
La chiave per lo styling di questa tendenza sta nella stratificazione di capi tecnici e tessuti che giocano con la sovrapposizione di tinte vivaci a colori neutri come il verde, il grigio e il nero.
Per motivi di sicurezza l’attrezzatura da campeggio tradizionale e l’abbigliamento da esterno tendono a privilegiare colori vivaci: viola, arancione, verde, rosso, azzurro e rosa, fino ad ora difficili da trovare al di fuori dell’assortimento dei negozi specializzati, vengono offerti in un contesto molto diverso.
Per quanto riguarda i tessuti utilizzati, troviamo i classici pile Patagonia, pantaloni cargo o parachute, beaniein maglia e piumini.
Tra gli accessori, molto diffusi i portachiavi agganciati ai passanti dei pantaloni, zaini e tutto ciò che risulta comodo e utile.
A differenza del “fratello” techwear, che preferisce pezzi più aderenti, le silhouette GorpCore sono sicuramente più voluminose: i pantaloni sono più larghi, ma semplici, non svasati, le felpe o i pile sono spesso squadrati e le giacche sono abbastanza grandi da adattarsi a strati aggiuntivi sotto di esse, la base di una corretta termoregolazione durante l’esercizio.
Gorpcore è più di una semplice tendenza; rappresenta un modo di vivere la moda con uno spirito avventuroso, fondendo l’abbigliamento outdoor con il lusso. Esplorare la moda trail escape significa quindi abbracciare la funzionalità senza sacrificare lo stile, creando un mondo in cui il fashion e la natura si fondono senza soluzione di continuità.