Nelle vie eleganti di Napoli, tra il profumo del mare e le strade lastricate di storia prende forma un’idea: vestire l’uomo con la stessa cura con cui si costruisce un rituale, non solo abiti ma gesti, atmosfere, piccoli dettagli che trasformano l’ordinario in una dichiarazione di stile. Gutteridge nasce nel 1878 dallo scozzese Michael Gutteridge che inizia nel capoluogo campano a importare tessuti dalla Scozia e Inghilterra sino a dedicarsi in poco tempo alla creazione di abiti sartoriali, il brand dimostra da subito un’anima classica quasi britannica ma con il cuore profondamente mediterraneo, la sintesi di due mondi, l’eleganza formale di un club londinese e il calore vibrante della cultura partenopea.
Indossare un capo Gutteridge non significa soltanto “essere in ordine” significa raccontare appartenenza a una tradizione e a un’estetica che non cede alle mode passeggere, ma le osserva da lontano, con l’orgoglio di chi sa che lo stile autentico non ha stagione. Le giacche del brand napoletano hanno il taglio che accompagna i movimenti, le camicie portano con se la leggerezza di tessuti naturali, i dettagli come i bottoni o le cuciture sono piccoli segni di un lusso che non ha bisogno di ostentazioni, la maglieria raffinata e poetica, ogni collezione diventa un racconto di viaggio, Londra, Napoli e la costa mediterranea, l’uomo Gutteridge attraversa questi luoghi con determinazione, consapevolezza e senza fretta perché il fascino d’indossare un capo del brand sta nell’equilibrio tra tradizione e modernità.
Lo stile Gutteridge è un armonia perfetta tra visioni britanniche e stile napoletano, linee classiche, tessuti ricercati e naturali, dettagli unici che definiscono un guardaroba unico dove sartorialità e innovazione raccontano una storia tutta mediterranea, con tagli sartoriali capaci di sedurre il più esigente dei consumatori. Dal 1990 il brand fa parte del Gruppo Capri srl fondato da Nunzio Colella a cui appartiene anche il marchio Alcott.
QF Lifestyle ha incontrato Marianna Colella, seconda generazione e socia, per farsi raccontare le novità di un brand storico che ha saputo cavalcare con successo tre secoli di storia.
Da negozio di abbigliamento e tessuti dal 1878 sino a diventare un marchio riconosciuto nella moda, quali sono gli insegnamenti chi vi portate come eredità?
Siamo partiti da un’idea di moda fatta di qualità e contemporaneità. Abbiamo sempre voluto rispondere ai bisogni di diverse generazioni, accompagnandole durante le loro giornate. Il desiderio di avere una proposta trasversale e completa, un bagaglio storico unito alla tradizione sartoriale e l’artigianalità anglo-napoletana e ciò che ha sempre contraddistinto Gutteridge e che ancora oggi porta avanti questi fondamenti.
Dagli outlet ai negozi nei centri storici di tante città, come è cambiata la vostra proposta?
La nostra proposta si è evoluta seguendo sempre di più le esigenze dei nostri clienti e i loro comportamenti d’acquisto. Sicuramente i nostri store all’interno degli outlet hanno una un focus più commerciale mantenendo sempre solida l’identità del brand. Nei negozi dei centri storici, puntiamo a un’esperienza d’acquisto più coinvolgente, accompagnando il cliente in ogni scelta e offrendo anche un servizio post acquisto, nel caso della sartoria presente nello store di Milano.
Se potesse indicarci le caratteristiche che vi contraddistinguono quali sarebbero?
Qualità, design e cura dei dettagli. Le nostre collezioni uniscono i valori della tradizione sartoriale partenopea alla necessaria evoluzione delle tendenze a partire dai materiali per terminare a nuovi capi che i nostri clienti ritrovano disponibili nella nostra collezione.
Quali sono i capi più richiesti delle vostre collezioni?
I capi richiesti sono sicuramente gli abiti, apprezzati per la qualità dei tessuti e la vestibilità, la maglieria sta riscuotendo grande successo grazie all’utilizzo esclusivo di fibre naturali. Cresce anche l’interesse per tutto ciò che riguarda i capispalla come giubbotti, cappotti e giacche e la camicia resta un iconico best seller, apprezzata per stile, qualità e versatilità. Oltre l’abbigliamento anche il profumo si conferma tra i prodotti più apprezzati: all’iconica fragranza si sono aggiunte due nuove proposte “Green” e “Capri”, ampliando sempre di più l’offerta merceologica del brand.
Chi sono gli uomini che indossano i vostri capi?
Il cliente Gutteridge ha un gusto ricercato e raffinato, conosce bene ciò che vuole e si aspetta di trovarlo nelle nostre collezioni. Chi sceglie di acquistare da noi cerca il tessuto, fibre di qualità, design attuale ma che non tradisca la tradizione. Come target di riferimento, parliamo di uomini dai 25-55 anni, nell’ultimo periodo abbiamo accolto anche le esigenze di uomini più giovani che terminano il loro percorso di studi e iniziano a esplorare il mondo del lavoro, accompagnati magari da genitori che tramandano la passione del brand al figlio.
Chi disegna le vostre collezioni?
Le collezioni sono disegnate internamente da un team di designer, sempre sotto la supervisione attenta della proprietà, in quanto resta sempre un valore cardine del brand tenere sempre conto della tradizione sartoriale che ci contraddistingue.
In termini di tracciabilità cosa ne pensate del Passaporto Digitale?
Pensiamo che sia doveroso tracciare il percorso di un capo, per quanto riguarda la nostra realtà siamo sempre stati attenti al percorso produttivo dalla A alla Z impegnandoci affinché ogni processo fosse svolto nel migliore dei modi e rispettando quei valori di sostenibilità che sono alla base del nostro Brand e del Gruppo di cui facciamo parte.
Quali sono i vostri mercati di riferimento?
Il mercato di riferimento è sicuramente l’Italia, mercato in cui siamo nati, e ad oggi grazie anche alla rete vendita siamo presenti in quasi tutte le regioni d’Italia. Siamo presenti fisicamente in Spagna, Grecia, Marocco e Armenia e mentre sull’e-commerce stiamo investendo molto in Germania, Francia e Stati Uniti. L’obiettivo è continuare a espandere la nostra presenza all’estero e raggiungere un pubblico sempre più internazionale.
Lavorate anche su e-commerce e piattaforme di Market Place?
L’e-commerce è un punto di forza del brand, in continua crescita e innovazione. La nostra volontà è rafforzare sempre di più la presenza in paesi su cui siamo già ben riconosciuti, come Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti. L’ obiettivo è massimizzare la omnicanalità, integrando sempre di più l’esperienza fisica e digitale offrendo al cliente un’esperienza che non si traduce in un semplice acquisto ma che vive un’esperienza di shopping a 360°.
Quali sono le proposte per il prossimo Autunno/Inverno?
Le proposte della nuova collezione riguardano in particolar modo la maglieria, ispirate ad una moda dal fascino british. Troveremo maglie e cardigan con texture a coste o a treccia, dai toni più di tendenza come il bordeaux senza però trascurare le classiche palette invernali dalle sfumature calde e avvolgenti. Ma capisaldi della collezione restano sempre abiti, giacche, camicie e pantaloni che non possono mancare nel guardaroba del gentleman Gutteridge.
Siete parte del Gruppo Capri, ci vuole raccontare progetti e ambizioni di questa grande realtà imprenditoriale napoletana?
Le ambizioni del Gruppo sono chiare: rafforzare la presenza globale, continuare a investire sull’innovazione e garantire un’esperienza sempre più integrata tra fisico e digitale. Digitalizzazione, intelligenza artificiale, customer care evoluto e soluzioni omnicanale sono solo alcune delle direttrici su cui si sta lavorando, con l’obiettivo di mettere il cliente sempre più al centro.