Tra le colline toscane dove il vento accarezza una terra che profuma di lana, un ragazzo che sapeva ascoltare la moda senza farsi sedurre dall’apparenza ne cercava la sostanza, affondando le sue mani nei filati come un musicista affonda le sue sulla tastiera di un pianoforte, scoprendone la magia delle fibre e della trasformazione dei tessuti, quel ragazzo si chiama Daniele Fiesoli e nel 2000 dopo varie collaborazioni per conto terzi decise di fondare la sua azienda creando il brand di maglieria che porta il suo nome, un marchio che da subito ha fatto della cura maniacale per il dettaglio e della minuziosa scelta dei materiali il proprio tratto distintivo.
Daniele Fiesoli è un marchio “Absolutely Made in Italy”, ogni capo nasce tra le mani di artigiani toscani attraverso una filiera corta, controllata e trasparente, il brand ha una visione di moda del tutto etica, autentica e consapevole, le collezioni parlano a un uomo contemporaneo che ama vestire con personalità senza ostentazioni, capi essenziali costruiti con intelligenza sartoriale e pensati per accompagnare l’uomo in tutta la giornata, uno stile senza eccessi ma realizzato con scelte precise, volumi bilanciati, colori sofisticati e tagli puliti che danno vita ad un minimalismo caldo.
Stagione dopo stagione il brand cresce e crea una maglieria decisamente interessante, pull in lane merino, cashmere rigenerato, cotoni organici e trattamenti innovativi capaci di unire performance e comfort, accanto ai capi in maglia troviamo nelle collezioni anche giacche destrutturate, pantaloni dalla vestibilità rilassata e camicie lavate con pigmenti naturali che ricordano la terra e la luce della Toscana, una costante fa da padrona nelle collezioni Daniele Fiesoli il mix equilibrato tra Heritage e innovazione, il classico vieni reinterpretato attraverso un linguaggio nuovo, dove lo stile si evolve senza perdere mai la propria identità, le collezioni sono pensate per essere vissute e ogni pezzo viene progettato per dialogare con gli altri, come gli strumenti musicali che suonano all’unisono all’interno di un’orchestra, la scelta di un capo Daniele Fiesoli viene fatta da chi nella moda cerca la naturalezza, la cura e l’autenticità ma anche l’innovazione e uno stile elegante mai ostentato, durante l’ultimo Pitti il marchio toscano ha presentato anche il progetto “seminare bellezza” un iniziativa che trasforma ogni capo in un messaggio silenzioso ma duraturo, su ogni cartellino un piccolo atto di cura: carta ecologica, semi di fiori selvatici, non solo un dettaglio ma un invito che il brand fa ai propri clienti a seminare, perché un seme oggi sarà un fiore domani.
Per l’occasione QF Lifestyle ha incontrato Daniele Fiesoli, fondatore dell’omonimo brand per farsi raccontare aneddoti e novità del suo brand.
Cosa è cambiato nel vostro brand in questi ultimi anni?
Abbiamo scelto un’evoluzione autentica, non una rivoluzione, ancora più marcata in questa ultima stagione SS26. L’identità del prodotto è solida, oggi rafforziamo l’immagine, rendendola specchio fedele della nostra qualità e visione. Un ecosistema coerente tra prodotto, immagine e valori, per parlare al mondo con voce unica e profonda.
Quali sono i valori su cui il brand fa riferimento e che volete condividere?
Rispetto, autenticità, artigianalità e durata. Crediamo nel valore del gesto gentile, della bellezza consapevole, in una moda che necessita un’etica maggiore e lascia traccia nel tempo, senza mai alzare la voce.
Un’attenzione spasmodica al dettaglio e alla scelta dei materiali, quale è il vostro segreto?
Il nostro segreto è la curiosità. Sperimentiamo con filati esclusivi, trattamenti innovativi e tinture inedite. La qualità nasce dallo studio, dall’ascolto del materiale, dalla presa visione delle silhouette e da un’ossessione sana per ciò che sorprende. Ma nasce anche dal confronto quotidiano con una rete preziosa di collaboratori: artigiani, tecnici e visionari con cui dialoghiamo come in una tavola rotonda continua. È il distretto toscano, è il vero Made in Italy: un patrimonio culturale condiviso che si rinnova ogni giorno.
Innovazione e tradizione ne vogliamo parlare?
La nostra innovazione parte dalla materia: ripensiamo i classici con lavorazioni d’avanguardia. Tradizione e futuro convivono in armonia, ogni capo è un ponte tra ciò che siamo e ciò che immaginiamo.
Il vostro concetto di sostenibilità?
Per noi sostenibilità è intenzione. Usiamo cotoni organici, semi piantabili nei cartellini e produciamo in modo etico e quanto più possibile sostenibile in Toscana. Ogni scelta è fatta per durare, rispettare e restituire valore.
Il passaporto digitale è un valore aggiunto? Come la pensate?
Assolutamente. È trasparenza, tracciabilità, cultura del prodotto, rispetto per il cliente consapevole e per un Pianeta, il nostro, che soffre a causa di questo e di altri sistemi. Il passaporto digitale racconta con estrema trasparenza la storia di ogni capo. È un gesto di fiducia verso chi ci sceglie.
Quanto vale in termini di percentuale la collezione donna rispetto a quella maschile?
Attualmente la donna rappresenta circa il 10…% del nostro brand, ma comunque in costante crescita. È un’estensione naturale del nostro stile, sempre più richiesta anche nei mercati internazionali.
Chi è l’uomo che veste Daniele Fiesoli?
È colto, curioso, raffinato. Ama la qualità con stile, detesta gli eccessi. Cerca capi che parlino la sua lingua: sobrietà con anima, semplicità con carattere. Ma la collezione guarda anche a una nuova generazione: giovane, consapevole, desiderosa di andare oltre l’apparenza. Sono i moderni esploratori del gusto, quelli che vogliono sapere cosa c’è dietro un capo, chi lo ha creato, come e perché. A loro offriamo conoscenza al posto di un logo trendy, artigianalità al posto del rumore, e un’identità vera che unisce estetica, cultura e valori sostenibili.
Cosa avete presentato all’ultimo Pitti Immagine Uomo?
Il nostro viaggio nella Valle del Draa in Marocco. Un armadio che si evolve stagione per stagione. Colori terrosi, tessuti che riflettono la luce, volumi ariosi e filati esclusivi. Una donna seducente, sensuale ma attenta all’eleganza, mai volgare. Un viaggio totale, visivo e sensoriale, tra innovazione tecnica e narrazione poetica.