Invalidità, assegno anche per chi lavora: ecco come ottenerlo

L'assegno di invalidità può essere erogato anche alle persone che stanno lavorando. Ma bisogna essere in possesso di alcuni requisiti

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Le persone con un’invalidità civile sono dei soggetti con una capacità lavorativa ridotta. Questo è il motivo per il quale hanno la possibilità di poter beneficiare di un assegno di invalidità. È importante sottolineare, però, che non tutte le persone hanno diritto a ricevere questo tipo di indennità. A condizionare la possibilità di accedere a questa misura è la riduzione permanente della capacità lavorativa, che deve essere come minimo pari al 33%.

Ma in cosa consiste l’assegno di invalidità? È una somma di denaro che viene erogata ad una persona – che deve presentare una domanda – che abbia una capacità lavorativa ridotta tra il 74% ed il 99%. E che, soprattutto, rientri in una determinata soglia di reddito.

Cos’è un invalido

Prima di addentrarci a parlare dell’assegno di invalidità è opportuno fare alcune precisazioni. Una persona per essere considerato un invalido civile deve avere una riduzione della capacità lavorativa pari ad almeno il 33%. Questa, però, non è la soglia che permette di ricevere l’indennità di cui stiamo parlando. In base alla percentuale di invalidità sono previsti diversi tipi di beneficio:

  • non si ha diritto ad alcun tipo di riconoscimento se l’invalidità è fino al 33%;
  • è possibile iscriversi alle liste speciali dei Centri per l’Impiego per l’assunzione agevolata se è al 46%;
  • sono previste l’assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali se l’invalidità è compresa tra il 33% ed il 73%;
  • si ha diritto all’esenzione del ticket sanitario dal 66%;
  • si ha diritto a prestazioni economiche a sostegno dal 74% al 100%.

È importante ricordare che lo status di invalido civile non viene attribuito di default. per ottenerlo è necessario presentare un’apposita domanda all’Inps.

Assegno di invalidità civile: in cosa consiste

Quando si parla di assegno di invalidità civile a cosa ci si riferisce?? È un sostegno economico erogato per 12 mensilità dal primo giorno del mese successivo a quello in cui si è presentata la domanda. Viene riconosciuto ai mutilati e agli invalidi civili. Ha una durata triennale ed è possibile chiederne il rinnovo.

Ha un carattere assistenziale, perché viene erogato anche quando non sono mai stati versati dei contributi. Per ottenere l’assegno di invalidità, però, è necessario essere in possesso di alcuni requisiti:

  • avere un’età compresa tra i 18 ed i 67 anni;
  • avere un’invalidità civile compresa tra il 74% ed il 99%. Per quanti hanno un’invalidità pari al 100% sono previste altre misure economiche;
  • essere cittadino italiano o comunitario residente in Italia. Gli extracomunitari devono essere in possesso di un permesso di soggiorno valido.

I limiti di reddito per ottenere l’assegno di invalidità

Per poter ottenere l’assegno di invalidità è necessario possedere alcuni limiti di reddito. Nella valutazione viene preso in considerazione unicamente il reddito del beneficiario, non quello del nucleo familiare. I limiti previsti sono i seguenti:

  • per invalidi totali, ciechi civili, e sordomuti il limite risulta essere pari a 17.920,00 euro;
  • per gli invalidi parziali e minori il limite per risulta essere pari a 5.391,88 euro.

I motivi per i quali l’assegno di invalidità viene revocato sono i seguenti:

  • vengono a mancare i requisiti di base per averlo;
  • non è stata inviata la comunicazione del reddito;
  • il beneficiario non si è presentato alla visita di controllo;
  • il beneficiario si è trasferito all’estero.