Aumentano le informazioni da inserire nella lettera d’assunzione di badanti, colf e babysitter, e con esse anche il rischio di pagare fino a 1.500 euro di multa se non vengono compilate correttamente. A cambiare i riferimenti è stato il decreto Trasparenza in vigore dal 13 agosto 2022, adeguandosi alla direttiva UE 2019/1152 che punta ad accrescere le tutele dei lavoratori domestici. Una novità rilevante per un numero sempre crescente di famiglie che hanno bisogno di assistenza in casa per gli anziani e altri soggetti non indipendenti.
Colf e badanti, cambia la lettera d’assunzione: le novità
Il decreto introduce maggiori obblighi per i datori che devono comunicare l’assunzione di colf, badanti o babysitter, attraverso l’indicazione di più dati riguardo il collaboratore, in linea con il principio di trasparenza richiesto su questa categoria di lavoratrici e lavoratori dalle norme della Commissione europea.
Le novità riguardano chi utilizza il “Libretto famiglia“, mentre sono esclusi dai nuovi obblighi i rapporti con una media di tre ore a settimana calcolata nell’arco di quattro settimane consecutive.
Le sanzioni per chi non rispetta le nuove regole vanno da 250 a 1.500 euro per ciascun lavoratore dovesse rivolgersi all’Ispettorato del lavoro per il ritardo o il mancato rispetto delle norme, inclusi gli assunti prima dell’entrata in vigore del decreto.
Colf e badanti, cambia la lettera d’assunzione: le informazioni
- identità delle parti;
- luogo di lavoro;
- inquadramento;
- livello e qualifica del lavoratore;
- tipologia del rapporto;
- durata del patto di prova;
- durata delle ferie e di altri congedi retribuiti (e non solo il periodo di fruizione);
- retribuzione iniziale (precisando minimo tabellare, superminimo, indennità e altri elementi costitutivi);
- modalità di pagamento;
- programmazione dell’orario di lavoro;
- procedura e preavviso in caso di dimissioni e di licenziamento.