Segnalati problemi ai bancomat in tutta Italia: nella giornata di venerdì 15 aprile centinaia di operazioni non sono andate a buon fine, mandando nel panico i clienti, spaventati da un possibile attacco hacker. Ma cosa è successo veramente? E quali sono state le banche e le carte di credito coinvolte?
Bancomat bloccati in tutta Italia
Le carte di credito interessate dal blocco – per cui sono stati segnalati problemi tecnici e difficoltà a compiere anche le più semplici operazioni (come pagamenti Pos e/o online) – sono state quelle appartenenti al circuito Visa, Mastercard e Maestro.
Le società coinvolte, al momento, non hanno rilasciato dichiarazioni né commentato l’accaduto, ma da quello che è emerso, ufficiosamente, pare sia stata smentita la possibilità di un attacco hacker. I risparmi dei clienti, quindi, dovrebbero essere al sicuro e non corrono rischi.
(E a proposito di attacchi diffusi alle carte di credito: qui l’ultima truffa svuota conto segnalata agli utenti).
Problemi ai bancomat di tutta Italia: che cosa è successo?
Stando a quanto emerso dalle prime ricostruzioni, smentito il rischio di attacco informatico, a mandare in tilt i trasferimenti sarebbero stati dei problemi al sistema Nexi, a cui fanno capo le operazioni. Cosa è successo di preciso però non è stato ancora chiarito.
Nexi S.p.A. precedentemente noto come Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane S.p.A., è una banca italiana specializzata in sistemi di pagamento come Nexi Payments, sistema che gestisce le operazioni di trasferimento di denaro, compresi i pagamenti online e Pos (a proposito, qui le nuove regole per i punti vendite e le multe in arrivo a chi non le rispetta).
Fanno parte del circuito Nexi:
- Visa
- VPay
- Mastercard
- Pago Bancomat
- Union Pay
- Jcb
- Apple Pay
- GPay
- Pay
- Nexi Pay.
Bancomat bloccati: le banche coinvolte in Italia
I problemi segnalati, oltre bloccare i pagamenti e ai trasferimenti di denaro elettronici (operazioni che è stato impossibile portare a termine), si sono estesi anche ai conti correnti online, inutilizzabili per le stesse operazioni, nella mattinata di venerdì 15 aprile.
Nello specifico, le banche coinvolte sarebbero Intesa Sanpaolo, Poste Italiane e Unicredit.
Il blocco delle attività è durato solo poche ore, all’incirca dalle 10.30 alle 12.00, ma come per le società di carte di credito, anche le banche coinvolte non hanno ancora commentato l’accaduto. Al contrario dei clienti che, specie sui social, hanno subito lanciato l’allarme e pubblicato commenti su commenti allarmando anche chi non si era accorto dell’errore.
Anche nel caso dei conti bancari, come per i Pos e i pagamenti elettronici, tutto si è risolto nel giro di poche ore e senza l’intervento diretto dei soggetti titolari del conto corrente. Per accedere al conto o pagare tramite Pos o sistema elettronico basterà quindi continuare a seguire le procedure ordinarie. Infatti, in caso di complicazioni, sempre meglio rivolgersi ai canali ufficiali (contattando l’assistenza clienti o i numeri verdi a disposizione dei clienti).
Ricordiamo, a tal proposito, che qualsiasi comunicazione (sms, e-mail etc.) finalizzata al recupero di eventuali password o del “conto bloccato” potrebbero essere dei tentativi di truffa (qui come riconoscere i messaggi falsi e proteggersi dalle frodi online).
