Quanto guadagna un medico di base: stipendio e differenze

Scopri a quanto ammonta il guadagno di un medico di famiglia in base al numero di pazienti in cura

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Virginia Manca

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Il medico di base rappresenta il filo conduttore che collega il paziente con la sanità italiana. Si tratta di una figura indispensabile per ogni paziente, che ha l’onere di curare i cittadini nel contesto della famiglia ed essere il loro primo riferimento nel campo della medicina generale. Nella scelta dei piani di cura valuta numerosi fattori, esercitando il proprio ruolo al fine di promuovere la salute e la prevenzione di malattie.

In questo articolo ci concentreremo su quanto guadagna un medico di base, comprendendo nel dettaglio quali sono gli elementi che incidono sulla sua retribuzione annua.

Chi è il medico di base

Prima di scoprire quanto guadagna un medico di famiglia, bisogna analizzare chi è questa figura e di che cosa si occupa. Il medico di medicina generale è un professionista che esercita il suo lavoro in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Diventare medico di base, oltre a una regolare Laurea in Medicina, è un percorso che prevede passaggi ben precisi. Prima di tutto sono necessarie l’abilitazione all’esercizio della professione di Medico Chirurgo, l’iscrizione all’Ordine dei Medici e infine la partecipazione ad appositi concorsi regionali per essere inseriti nelle graduatorie.

Nel dettaglio si possono distinguere due principali tipologie di medico generale: il medico di famiglia, che svolge un ruolo di Assistenza Primaria, e la guardia medica, che svolge invece un’attività di Continuità Assistenziale.

Il medico di base, che appunto è conosciuto anche come medico di famiglia, assicura un’assistenza di primo livello presso il suo studio medico, a domicilio o nelle strutture residenziali. Ogni cittadino ha il diritto di avere un proprio medico fiduciario, al fine di poter ottenere l’erogazione delle cure continuative e integrate.

In linea generale i compiti di questa figura possono essere sintetizzati come segue:

  • garantire la salute dei propri pazienti;
  • contribuire alla diffusione della cultura sanitaria;
  • aggiornare le schede sanitarie dei pazienti;
  • redigere certificazioni di vario tipo;
  • assicurare livelli di assistenza sia in ambulatorio che a domicilio.

Mentre la guardia medica opera solo su richiesta specifica e nelle fasce orarie in cui non è garantita l’Assistenza Primaria, ovvero la notte e durante i festivi.

Stipendio medico di base

Qual è lo stipendio di un medico di base

Con riferimento allo stipendio del medico di base, questo professionista percepisce all’incirca 70 euro lordi per ogni paziente, se dispone di un totale inferiore ai 500 pazienti. Precisando che un medico di base, per legge, non può superare la soglia dei 1.500 pazienti a carico.

Quindi, quanto guadagna un medico di base? L’importo è circa 52.500 euro lordi all’anno, ovvero 4.375 euro lordi al mese. Ma ci sono medici che arrivano anche a 160.000 euro lordi all’anno. Questo perché lo stipendio di un medico di base varia a seconda di numerosi fattori, come:

  • i bonus;
  • le indennità;
  • l’anzianità di servizio;
  • il numero degli assistiti.

In particolare, con riferimento agli anni di esperienza possiamo affermare che:

  • con meno 3 anni di esperienza, si ha un guadagno di circa 71.500 euro lordi all’anno;
  • tra i 10 e i 20 anni di esperienza, si ha uno stipendio di circa 123.000 euro lordi all’anno;
  • con un’esperienza di oltre 20 anni, si possono superare i 160.000 euro annui lordi di guadagno.

Dunque, da quanto emerge lo stipendio del medico di base dipende soprattutto dagli anni di esperienza, che sono fondamentali per riuscire a raggiungere un importo annuale maggiore.

Quanto guadagna un medico di base per ogni paziente

Come anticipato, il numero di assistiti che sono ammessi dalla legge è di 1.500, ma dipende anche dalla zona in cui opera il medico. Questo è un secondo elemento indispensabile al fine di comprendere quanto guadagna un medico di base. Bisogna precisare però, che lo stipendio del medico di famiglia è inversamente proporzionale alla quantità di pazienti che possiede.

La retribuzione dunque è calcolata su ogni paziente, e viene chiamata “quota capitaria”, che varia in base a una serie di fattori:

  • se il medico di base possiede meno di 500 pazienti, allora guadagna circa 70 euro lordi per ognuno;
  • se il medico di base possiede più di 500 pazienti, allora guadagna circa 35 euro lordi per ognuno.

Il medico di base ha anche obblighi per quel che riguarda l’apertura del proprio studio, che deve essere aperto per almeno cinque giorni a settimana fornendo assistenza sanitaria per:

  • almeno 5 ore/settimana fino a 500 pazienti;
  • almeno 10 ore/settimana se ha tra i 500 ai 1.000 pazienti;
  • almeno 15 ore/settimana se ha tra i 1.000 e i 1.500 pazienti;
  • 20 ore per i massimalisti.

Infine, bisogna precisare che a queste variabili possono aggiungersi anche altre fonti di guadagno, come ad esempio:

  • i contributi per l’assistenza agli over 75;
  • l’indennità per la reperibilità notturna;
  • la somministrazione di vaccini e tamponi.

Chiaramente, dal guadagno di un medico di base devono essere detratte le tasse da pagare ed eventuali altre spese, come ad esempio l’affitto dello studio, l’impiego del personale che svolga un lavoro di segreteria e un eventuale sostituto nei giorni di ferie. Quest’ultimo infatti deve essere retribuito direttamente dal medico stesso.

Di conseguenza, per comprendere quanto guadagna un medico di base è bene tenere conto di numerosi fattori, che incidono in modo notevole sull’importo totale annuo.