La formazione dei dipendenti all’interno di un’azienda riveste un ruolo fondamentale per migliorare le opportunità di lavoro e favorire lo sviluppo professionale. Investire in programmi formativi adeguati, infatti, non solo consente ai dipendenti di acquisire nuove competenze e abilità, ma contribuisce anche a potenziare le capacità dell’intera organizzazione. Tuttavia, non tutte le aziende sono pronte a garantire questa formazione ai propri dipendenti, sebbene vi siano alcune eccezioni.
Quando l’azienda è disposta a pagare per la formazione dei dipendenti
I dipendenti rappresentano il cuore pulsante di ogni azienda: sono loro che alimentano la macchina produttiva e la mantengono in movimento, garantendo il suo corretto funzionamento ed efficienza. Pertanto, è di vitale importanza che essi siano adeguatamente preparati, motivati e valorizzati.
Dopo aver selezionato il personale da assumere, è essenziale che ogni lavoratore possa dare il massimo delle proprie capacità. A tal fine, le aziende devono impegnarsi non solo a offrire condizioni economiche adeguate in base alle competenze e alle responsabilità dei dipendenti, ma anche a creare un ambiente lavorativo sereno e stimolante.
Oltre ai tradizionali benefit e agli incentivi inclusi nel pacchetto di welfare aziendale, le imprese dovrebbero considerare l’importanza di offrire ai propri dipendenti opportunità di crescita e sviluppo attraverso programmi di formazione dedicati. Questi percorsi formativi, infatti, non solo consentono ai lavoratori di acquisire nuove competenze e abilità, ma rappresentano anche un segnale tangibile dell’impegno dell’azienda nel valorizzare e investire nel proprio capitale umano.
Perché è importante la formazione dei dipendenti
La formazione in azienda è essenziale per garantire che i dipendenti acquisiscano le competenze necessarie per affrontare le sfide del mercato in continua evoluzione. Con l’avvento di nuove tecnologie e l’aggiornamento di quelle esistenti, è fondamentale che i lavoratori siano preparati per adattarsi a questo cambiamento costante. Inoltre, la formazione aziendale aiuta i dipendenti a crescere professionalmente e a progredire nella propria carriera, mantenendo un forte legame con l’azienda e mantenendo alta la motivazione sul lavoro.
Un altro aspetto importante è il beneficio personale che i dipendenti traggono dalla formazione aziendale. Partecipando a corsi finanziati dall’azienda, anche se non strettamente correlati alle loro mansioni, i dipendenti ottengono una crescita personale e acquisiscono nuove conoscenze che migliorano indirettamente la qualità del loro lavoro.
Infine, la formazione di ampio respiro porta a una maggiore soddisfazione personale e a un senso di appartenenza più forte all’azienda, migliorando complessivamente il benessere dei dipendenti.
Quali sono le aziende sensibili alla formazione dei lavoratori?
Tra le aziende sensibili alla formazione del proprio personale c’è il colosso del fast food McDonald’s, che ha deciso di pagare l’università e i corsi d’inglese ai suoi dipendenti, soprattutto giovani.
La succursale italiana di McDonald’s ha stanziato infatti 1,5 milioni di euro nel progetto “Archways to opportunity”, della durata di tre anni, dal 2020 al 2022, con il quale saranno finanziate delle borse di studio per chi lavora a McDonald’s da almeno 12 mesi.
I dipendenti dell’azienda sono per lo più giovani, con un’età media di 31 anni. Di questi il 35% è costituito da studenti lavoratori. McDonald’s Italia pagherà loro le tasse universitarie annuali, mentre a chi non frequenta l’università saranno pagati corsi di lingua inglese. Per i dipendenti stranieri, invece, saranno finanziati corsi di lingua italiana.
Dai vertici di McDonald’s Italia sottolineano l’importanza di investire sulle persone, per creare opportunità di lavoro, possibilità di crescita e occasioni di carriera. Al momento, la multinazionale americana dei panini ha in Italia 600 ristoranti in cui sono impiegati 24 mila dipendenti, assunti con un contratto di apprendistato o a tempo indeterminato nella quasi totalità dei casi.