Concorsi scuola, addio ai quiz: dal 2025 cambiano le prove

Concorso docenti, dal 2025 addio alle crocette nei test, si torna alle domande aperte: come cambia il reclutamento degli insegnanti

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

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Addio ai quiz a crocette per i concorsi dei docenti. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi: i test a crocette saranno utilizzati fino al 2024 per reclutare 70 mila insegnanti, poi si passerà alle domande aperte.

Concorso scuola, cosa cambia dal 2025

Con la riforma del reclutamento degli insegnanti, cambierà lo svolgimento delle prove. L’annuncio è stato dato dal ministro Patrizio Bianchi in audizione in Parlamento: le selezioni degli insegnanti previste nel 2024 saranno le ultime in cui si utilizzerà il sistema dei test a risposta multipla tanto criticato durante gli ultimi concorsi a causa dei tanti errori riscontrati nelle domande.

Entro il 2024 verranno assunti 70 mila insegnanti come ci è stato chiesto dalla Commissione europea per conseguire gli obiettivi del PNRR; lo scorso anno ne sono stati assunti 57 mila e quest’anno saranno altri 61 mila”, ha detto il ministro.

E ancora: “Abbiamo fissato un percorso standard per chi vorrà fare l’insegnante: la magistrale più 60 crediti che saranno anche di pedagogia, didattica della materia specifica e di tirocinio. Questo sarà un percorso abilitante e ci sarà poi il concorso; una commissione ci dirà come farli; dal 2025 torneremo alle domande aperte”.

Addio dunque alle crocette, dal 2025 si tornerà alle domande aperte per i concorsi scuola riservati ai docenti. Un’apposita commissione predisposta dal MIUR si occuperà di fornire tutte le indicazioni precise sulla modalità di svolgimento dei futuri concorsi.

Concorso docenti, 70mila assunzioni entro il 2024

Il Ministro Bianchi ha rassicurato in merito alla riforma per il reclutamento dei docenti, che i concorsi scuola continueranno ad essere annuali, come proposto da Brunetta per contrastare il precariato.

Il ministro ha poi ribadito che lo scorso anno sono stati assunti 57mila insegnanti, mentre quest’anno saranno 61mila. Entro il 2024 ci saranno assunzioni per 70mila insegnanti, come è stato chiesto dalla Commissione europea per conseguire gli obiettivi del PNRR.