Click day colf e badanti, boom di richieste e disponibilità limitata con il Decreto flussi

Boom di richieste per il click day colf e badanti: 45mila domande per 9.500 posti. Fuori quota 10mila ingressi per assistenza a over 80 e persone con disabilità, ma il sistema è rigido

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Pubblicato: 7 Febbraio 2025 09:41

Scatta oggi la gara del Decreto Flussi per accaparrarsi uno dei pochi posti disponibili per lavoratori extracomunitari nel settore domestico. Sul sito del Ministero dell’Interno sono già piovute oltre 45mila domande, a fronte di un misero bottino di 9.500 posizioni. Una lotteria più che un processo di selezione: i posti si volatilizzeranno in pochi minuti, replicando il copione già visto il 5 febbraio con i lavoratori non stagionali.

Altri round sono previsti il 12 febbraio per gli stagionali e il primo ottobre per il comparto turistico, ma il sistema continua a somigliare a un tappeto troppo corto per coprire le esigenze del mercato.

Click day colf e badanti, posti extra per disabilità e over 80

Oggi è il giorno del click day per l’assunzione di lavoratori extracomunitari nel settore domestico. Le domande sono 45mila a fronte di soli 9.500 posti, un’ennesima corsa al millisecondo, proprio come accaduto il 5 febbraio per i non stagionali. Altri click day sono fissati per il 12 febbraio e il 1° ottobre, ma chi cerca assistenza per over 80 e persone con disabilità ha un’altra possibilità: 10mila ingressi fuori quota disponibili dall’8 febbraio fino a esaurimento.

Il sistema è rigido, la burocrazia lenta e le famiglie rischiano di restare senza aiuto. Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, chiede di rivedere il modello e trovare soluzioni più efficaci, perché l’assistenza familiare non può essere gestita con un tasto “Invia”.

Intanto, l’Inps ha aggiornato i contributi per i lavoratori domestici nel 2025, con un aumento delle retribuzioni dello 0,96%. Lo stipendio minimo delle badanti conviventi con persona non autosufficiente sale a 10,82 euro l’ora, mentre per colf e baby sitter gli aumenti sono di pochi centesimi. Quest’anno è previsto anche un bonus colf e badanti.

Decreto Flussi 2025: opportunità e criticità

Il Decreto Flussi spalanca nuove porte per l’ingresso di lavoratori nell’assistenza familiare e sociosanitaria, ma il problema resta sempre lo stesso: il meccanismo del click day, con le sue tempistiche da corsa all’oro, rischia di escludere più persone di quante ne includa. Febbraio si trasforma così in un campo di battaglia digitale, con migliaia di lavoratori extra-Ue pronti a contendersi un visto.

Le quote per il 2025 ammontano a 191.450 ingressi, suddivisi in categorie rigide: 110.000 destinati ai lavoratori stagionali, 70.720 per i non stagionali e appena 730 per chi vuole avviare un’attività autonoma.

Per chi presta assistenza a persone con disabilità e anziani, il governo ha messo sul piatto 9.500 ingressi per lavoratori subordinati non stagionali e 10.000 fuori quota per chi si occuperà di over 80 o persone non autosufficienti.

Ma qui scatta il cortocircuito: Assindatcolf, l’associazione che rappresenta i datori di lavoro domestico, non ci sta e lancia l’allarme. Inserire queste 10.000 unità nel click day è una scelta che non ha senso. L’assistenza non è un biglietto della lotteria e chi ha bisogno di aiuto non può aspettare che la connessione di qualcuno sia più veloce di quella di un altro. L’associazione chiede di escludere queste quote dal click day o, almeno, di trovare un sistema più logico per gestire le domande.

Le novità per i lavoratori stranieri

Se è difficile per un italiano entrare nel mondo del lavoro, per i lavoratori stranieri è ancora più complicato, con il requisito imprescindibile di avere già un impiego confermato. Il Decreto Flussi 2025 prova a cambiare le carte in tavola per i lavoratori stagionali, concedendo loro la possibilità di cercare lavoro direttamente in Italia. Una piccola rivoluzione sulla carta, ma il solito rompicapo nella pratica.

Il Governo ha deciso di allargare il bacino di ingressi per gli operatori dell’assistenza, ma tra click day serrati e burocrazia tentacolare, molte famiglie rischiano di restare a bocca asciutta, in attesa di un aiuto che non arriva. Il mercato ha fame di manodopera, eppure le strettoie burocratiche continuano a rallentare il flusso tra chi ha bisogno di lavoro e chi ha bisogno di assistenza.