RTL 102.5 si conferma la radio più ascoltata d’Italia, con una presenza costante in diretta 24 ore su 24, e conquista, nel giorno medio, 6.025.000 persone nel 2023. Secondo l’ultima rilevazione TER, basata sui dati annui del 2023, RTL 102.5 è la preferita degli italiani. Nel dettaglio sono 8.395 milioni gli ascoltatori delle emittenti del Gruppo RTL 102.5: 1.333.000 per Radiofreccia, 1.037.000 per Radio Zeta.
A pochi minuti dall’uscita dei dati TER che confermano il primato di RTL 102.5, QuiFinanza ha raggiunto telefonicamente Lorenzo Suraci, Presidente di RTL 102.5, per commentare il risultato.
Presidente Suraci, un commento a caldo sui dati appena usciti.
Non dico che ce lo aspettassimo, ma sono ormai tanti anni che lavoriamo in questa direzione e nell’ultimo in particolare abbiamo spinto enormemente l’acceleratore per far fronte ai concorrenti, che sono soprattutto le piattaforme musicali oltre che le radio. L’aspetto più importante, che tengo a sottolineare, è che dopo un po’ di incomprensioni con Rai durate qualche mese, possiamo finalmente affermare che ci prepariamo a consolidarci assieme sul mercato come attori principali.
Un risultato che suona anche come un consolidamento: visto il ruolo, sente la responsabilità di questi numeri così importanti?
Sento una grande responsabilità e sto combattendo da tempo affinché tutto il sistema radiofonico si adegui al futuro, alle nuove abitudini, alla nuova concorrenza. Sto vivendo questo periodo come una seconda giovinezza e spero di riuscire a trasferire a quelli più giovani questo credo e questa forza che sento in questo momento. Poter parlare liberamente e democraticamente agli italiani è il lavoro più bello del mondo.
Il 2024 è appena iniziato, cosa si aspetta da questo nuovo anno?
Una grande ripresa. Dopo tre anni di pandemia, sarà un anno di equilibrio. Fino allo scorso eravamo un po’ congelati, invece ora è in atto una ripresa che sto notando tangibile anche nelle 400 persone che sono al mio fianco in quest’avventura.