Arriva il caricatore unico, cosa cambia e da quando: l’elenco dei dispositivi

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la legislazione UE che permetterà ai consumatori di utilizzare un caricabatterie universale per tutti i cellulari, i tablet e gli altri dispositivi

Da oltre dieci anni l’Europa si muoveva per ottenere questo grande risultato, che ora sarà finalmente realtà. Il Parlamento europeo ha ripetutamente chiesto l’introduzione di un caricabatterie universale per tutti i dispositivi elettronici. Nonostante i vari tentativi di collaborare con le industrie che li producono per ridurne il numero, le misure volontarie non hanno prodotto risultati concreti per i consumatori dell’Unione.

Secondo i dati rilasciati da Bruxelles, nel 2020 sono stati venduti nell’UE circa 420 milioni di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici portatili. I consumatori possiedono in media circa 3 caricabatterie per smartphone e ne usano due regolarmente. Ciononostante, il 38% dei consumatori dichiara di aver incontrato difficoltà almeno una volta nel ricaricare il proprio telefono cellulare perché i caricabatterie disponibili erano incompatibili.

Ovvio che questo crea disagi, ma soprattutto incredibili costi per i consumatori, che spendono miliardi di euro l’anno per acquistare caricabatteria separati non compresi nell’acquisto dei dispositivi elettronici. Per non parlare dei danni all’ambiente: le stime indicano che i caricatori smaltiti e non utilizzati rappresentano fino a 11mila tonnellate di rifiuti elettronici ogni anno. Un numero spaventoso.

Via libera definitivo al caricatore universale: le tappe

La Commissione sostiene dal 2009 una soluzione di ricarica standardizzata per i telefoni cellulari e i dispositivi elettronici analoghi che permetta di andare incontro ai consumatori e all’ambiente. Da allora ha tentato un accordo volontario tra gli operatori del settore, che ha portato all’adozione del primo protocollo d’intesa e ha permesso di ridurre il numero di soluzioni di ricarica per telefoni cellulari disponibili sul mercato da 30 a 3. Ma non è bastato.

A seguito della scadenza del protocollo nel 2014, gli operatori del settore hanno presentato una nuova proposta nel marzo 2018, che però si è rivelata insufficiente per fornire una soluzione di ricarica standardizzata o soddisfare la necessità di ridurre i disagi per i consumatori e i rifiuti elettronici.

La nuova legge appena approvata fa parte di un più ampio sforzo dell’UE volto a ridurre i rifiuti elettronici e a consentire ai consumatori di compiere scelte più sostenibili. La proposta legislativa è stata presentata dalla Commissione Ue il 23 settembre 2021 e ora, finalmente, ci troviamo a un punto di svolta.

Il Parlamento ha approvato in via definitiva la legislazione UE che permetterà ai consumatori di utilizzare un unico caricatore per tutti i cellulari, i tablet e gli altri dispositivi.

“Il caricabatteria comune sarà finalmente realtà in Europa. Abbiamo aspettato più di dieci anni per queste regole, finalmente possiamo lasciare al passato l’attuale pletora di caricabatterie” ha detto il relatore del Parlamento Alex Agius Saliba. “Questa legge a prova di futuro consente lo sviluppo di soluzioni di ricarica innovative e andrà a vantaggio di tutti, dai consumatori frustrati al nostro vulnerabile ambiente. Sono momenti difficili per la politica, ma abbiamo dimostrato che l’UE non ha esaurito le idee o le soluzioni per migliorare la vita di milioni di persone in Europa e per ispirare altre parti del mondo a seguirne l’esempio”.

Cosa cambia per i consumatori: tutti i vantaggi

Grazie ad apposite etichette, i consumatori saranno informati sulle caratteristiche di ricarica dei nuovi dispositivi e potranno facilmente capire se i loro caricabatterie sono compatibili. Così faremo tutti scelte più consapevoli e decideremo se acquistare o meno un nuovo dispositivo di ricarica con ogni nuovo prodotto.

Cosa cambierà concretamente per noi consumatori? Di fatto, che la porta USB-C diventerà il nuovo standard e offrirà una capacità di ricarica e di trasferimento dati di elevata qualità.

In concreto, per ognuno di noi, che non avremo più bisogno di un caricabatterie ogni volta che acquistiamo un nuovo dispositivo elettronico, perché lo stesso caricabatterie potrà essere utilizzato su tutta una serie di dispositivi elettronici portatili di piccole e medie dimensioni. Saremo naturalmente noi a decidere se acquistare un nuovo dispositivo con o senza caricatore.

Questi nuovi obblighi porteranno a un maggiore riutilizzo dei caricabatterie e aiuteranno i consumatori a risparmiare fino a 250 milioni di euro l’anno sull’acquisto di caricabatterie inutili e fino a 11mila tonnellate di rifiuti elettronici all’anno nell’UE.

Qui gli elettrodomestici in casa che consumano di più (con non poche sorprese).

Caricabatterie universale: da quando?

Considerata la rapida diffusione dei caricatori wireless, cioè senza fili, la Commissione europea dovrà armonizzare i requisiti di interoperabilità, per evitare un impatto negativo sui consumatori e sull’ambiente. Questo consentirà di liberarsi anche del cosiddetto “lock-in” tecnologico, per cui un consumatore diventa dipendente da un singolo produttore.

Il Consiglio dovrà approvare ora formalmente la direttiva, che entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. I Paesi UE avranno 12 mesi di tempo per recepire le norme e 12 mesi dalla scadenza del periodo di recepimento per la loro applicazione.

Ma da quando scatterà la grande rivoluzione dei caricabatterie? Bruxelles fa sapere che entro la fine del 2024 tutti i telefoni cellulari, i tablet e le fotocamere nell’Unione europea dovranno essere dotati di una porta di ricarica USB-C. Dalla primavera 2026, l’obbligo si estenderà ai computer portatili.

I dispositivi elettronici per cui ci sarà un unico caricabatterie

Le nuove norme riguarderanno esclusivamente i prodotti immessi sul mercato dopo la data di applicazione.

Indipendentemente dal produttore, tutti i nuovi dispositivi elettronici che operano con una potenza fino a 100 Watt dovranno essere dotati di una porta USB-C. Tutti i dispositivi che supportano la ricarica rapida avranno la stessa velocità di ricarica, il che consentirà agli utenti di ricaricare i propri dispositivi alla stessa velocità con qualsiasi caricabatterie compatibile.

Per quali dispositivi varranno le nuove regole? Ecco un elenco:

  • telefoni cellulari
  • tablet
  • fotocamere digitali
  • auricolari e cuffie
  • console per videogiochi portatili
  • altoparlanti portatili
  • e-reader, tastiere
  • mouse
  • sistemi di navigazione portatili
  • cuffiette e laptop ricaricabili via cavo.