Sicurezza veicoli: scatola nera, lSA e alcolock. Cosa cambia dal 6 Luglio

Il Regolamento sulla Sicurezza generale dei Veicoli introduce una serie di sistemi avanzati obbligatori di assistenza alla guida per migliorare la sicurezza stradale e contestualmente delinea il quadro giuridico per l'omologazione nell'UE dei veicoli automatizzati e privi di conducente.

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Donatella Maisto

Esperta in digital trasformation e tecnologie emergenti

Dopo 20 anni nel legal e hr, si occupa di informazione, ricerca e sviluppo. Esperta in digital transformation, tecnologie emergenti e standard internazionali per la sostenibilità, segue l’Innovation Hub della Camera di Commercio italiana per la Svizzera. MIT Alumni.

Come anticipato nell’articolo Automotive, il 2022 tra Cybersecurity e Smart and Connected Mobility ha iniziato a trovare applicazione il nuovo Regolamento sulla sicurezza generale dei veicoli.

Il Regolamento introduce una serie di sistemi avanzati obbligatori di assistenza alla guida per migliorare la sicurezza stradale e contestualmente delinea il quadro giuridico per l’omologazione nell’UE dei veicoli automatizzati e privi di conducente. Le misure di sicurezza introdotte sono volte a proteggere i passeggeri, i pedoni e i ciclisti. Secondo le stime si eviterebbero fino al 2038 più di 25 000 decessi e almeno 140 000 feriti gravi.
L’entrata in vigore del Regolamento consente di intraprendere il percorso conclusivo del quadro giuridico per i veicoli automatizzati e connessi. La Commissione stabilirà nei prossimi giorni le norme tecniche per l’omologazione dei veicoli completamente autonomi e privi di conducente, contribuendo ad accrescere la fiducia dei cittadini e migliorando la competitività dell’industria automobilistica europea.

Il percorso normativo

La Commissione ha presentato il Regolamento riveduto sulla sicurezza generale nel 2018. Le norme sono derivate dalla necessità di migliorare la sicurezza stradale e dei veicoli, dato che secondo la Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio “Salvare vite umane: migliorare la sicurezza dei veicoli nell’UE Relazione sul monitoraggio e la valutazione delle caratteristiche avanzate di sicurezza dei veicoli, del loro rapporto costi-benefici e della fattibilità di una revisione dei regolamenti sulla sicurezza generale dei veicoli e sulla protezione dei pedoni e di altri utenti della strada vulnerabili” l’errore umano incide nel 95 % degli incidenti.

Il Parlamento europeo e gli Stati membri dell’UE hanno, quindi, adottato il regolamento nel novembre del 2019 – Regolamento (UE) 2019/2144 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019.

La Commissione ha poi adottato una serie correlata di regolamenti di esecuzione riguardanti le diverse misure di assistenza al conducente introdotte dal Regolamento.

La proposta della Commissione di revisione del regolamento sulla sicurezza generale si è aggiunta alla Strategia dell’UE sulla mobilità automatizzata.

Con questo documento è stata delineata una serie globale di iniziative dell’UE per la diffusione di sistemi di mobilità connessi e automatizzati, dalla diffusione di tecnologie e infrastrutture fondamentali all’istituzione di un quadro normativo adeguato al mercato interno dell’UE, e per il conseguimento dei benefici, per i cittadini europei, che la mobilità automatizzata è in grado di apportare.

Sicurezza Generale

Le funzioni di sicurezza per l’assistenza al conducente comprendono:

  • per tutti i veicoli stradali, ovvero autovetture, furgoni, autocarri e pullman, l’adattamento intelligente della velocità attraverso l’Intelligent Speed Assistance (ISA), dispositivo che consente ai veicoli di limitare automaticamente la velocità di marcia;
  • il rilevamento in retromarcia con telecamera o sensori; l’avviso in caso di disattenzione del conducente dovuta a stanchezza o distrazione; i registratori di dati di evento e la segnalazione di arresto di emergenza; interfaccia di installazione di dispositivi di tipo alcolock;
  • per autovetture e furgoni, i sistemi di mantenimento della corsia e di frenata automatica;
  • per pullman e autocarri, le tecnologie per un migliore rilevamento di eventuali angoli morti; le segnalazioni per prevenire la collisione con pedoni o ciclisti e sistemi di controllo della pressione degli pneumatici.

Le norme si applicano ai nuovi tipi di veicoli a partire dal 6 Luglio 2022 e a tutti i veicoli nuovi a partire dal 7 luglio 2024. Alcune delle nuove misure saranno estese fino al 2029 in modo da valere per diversi tipi di veicoli stradali.

Veicoli automatizzati

La Commissione nei prossimi giorni adotterà una serie di norme tecniche per i veicoli automatizzati e connessi, in particolare per i veicoli automatizzati in grado di fare le veci del conducente sulle autostrade – automazione di livello 3 – e i veicoli senza conducente come le navette urbane o i robotaxi – automazione di livello 4.

Le norme tecniche, fissate mediante un atto delegato e un atto di esecuzione, permetteranno di eseguire una valutazione globale della sicurezza e del grado di maturità dei veicoli completamente automatizzati prima della loro commercializzazione sul mercato dell’UE.

Le norme tecniche incideranno sulle procedure di prova, le prescrizioni relative alla cybersecurity, le regole per la registrazione dei dati, il monitoraggio delle prestazioni di sicurezza e gli obblighi di segnalazione degli incidenti da parte dei produttori di veicoli completamente autonomi.

Queste nuove norme allineeranno la legislazione dell’UE alle nuove norme ONU sull’automazione di livello 3 e stabiliranno una nuova legislazione tecnica dell’UE per i veicoli completamente autonomi, che costituisce la prima normativa internazionale di questo tipo.

Le norme ONU sull’automazione di livello 3

L’emendamento al regolamento ONU n. 157, adottato il 22 Giugno 2022, dal Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli, estende la velocità massima del sistema di guida automatizzata (ADS) per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri dall’attuale limite di 60 km/h fino a 130 km/h sulle autostrade e consente modifiche automatizzate delle corsie, tra le altre disposizioni.

Il gruppo di lavoro del Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli, ospitato dall’UNECE, dedicato sui veicoli automatizzati/autonomi e connessi (GRVA), riunisce Paesi tra cui UE, USA, Cina, Giappone e Canada con lo scopo di sviluppare regolamenti armonizzati a livello internazionale, risoluzioni e linee guida che disciplinano le funzionalità di guida automatizzata.

L’emendamento entrerà in vigore nel gennaio 2023 tra le Parti che decideranno di applicarlo.

L’emendamento stabilisce l’obbligo per il sistema di guida automatizzata di rispettare le norme del traffico locale e comprende anche disposizioni volte a garantire una guida agevole e a limitare la congestione del traffico.

Il Data Storage System for Automated Driving (DSSAD), la “scatola nera” che registra, tra le altre informazioni, quando il sistema di guida automatica è attivato, sarà necessario per registrare anche i cambi di corsia avviati dal sistema.

L’emendamento, sviluppato dal gruppo di lavoro sui veicoli automatizzati/autonomi e connessi (GRVA), si basa sull’esperienza maturata in diversi paesi in seguito all’adozione del regolamento delle Nazioni Unite sui sistemi automatizzati di corsia di corsia (ALKS), il primo regolamento internazionale vincolante in materia chiamato “livello 3” automazione dei veicoli, nel giugno 2020.

Questi sviluppi sono stati guidati dal quadro dell’UNECE sui veicoli automatizzati/autonomi, che pone la sicurezza al centro del principale lavoro normativo delle Nazioni Unite in questo settore strategico per il futuro della mobilità.

Il regolamento internazionale stabilisce requisiti sulle prestazioni che devono essere rispettati dai costruttori di automobili prima che i veicoli attrezzati possano essere venduti all’interno dei paesi che impongono il regolamento. Esso comprende disposizioni che disciplinano l’omologazione, i requisiti tecnici, l’audit e le relazioni, nonché le prove sia sulle piste di prova e in condizioni reali.

Le nuove funzionalità dovranno inoltre essere conformi ai rigorosi requisiti di sicurezza informatica e di aggiornamento del software stabiliti nei pertinenti regolamenti delle Nazioni Unite.