Intelligenza artificiale: Nvidia lancia Blackwell, il chip più potente di sempre

Nvidia, l'azienda leader dei chip per l'intelligenza artificiale, lancerà Blackwell, il più potente processore al mondo

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Redazione

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Nvidia rilancia la sfida al mercato dei chip per l’intelligenza artificiale. Alla sua conferenza per gli sviluppatori di San José, in California, ha presentato la nuova generazione dei suoi chip dedicati al mercato dell’AI: Blackwell. Il nuovo processore sarà fino a 5 volte più potente del suo predecessore Hopper e potrebbe mantenere l’azienda nella sua posizione dominante per altri anni.

Nvidia infatti, grazie alla rivoluzione portata dall’intelligenza artificiale, si è ritrovata in un anno ad essere una delle aziende di maggior valore al mondo per quanto riguarda la capitalizzazione di mercato in Borsa. Una posizione nella quale si è ritrovata grazie a un posizionamento sul mercato partito dal mondo dei videogiochi e che non sembra intenzionata a lasciare presto.

Il nuovo chip di Nvidia: Blackwell cambia l’AI

Blackwell sarà il nuovo chip di punta di Nvidia per l’addestramento dell’intelligenza artificiale. Più grande e potente del suo predecessore, permetterà di raggiungere nuove vette a una delle tecnologie che più stanno segnando questi ultimi anni.

“Per tre decenni abbiamo perseguito l’accelerated computing, con l’obiettivo di consentire scoperte trasformative come il deep learning e l’intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale generativa è la tecnologia che definisce il nostro tempo. Blackwell è il motore di questa nuova rivoluzione industriale. Lavorando a contatto con le aziende più dinamiche del mondo, realizzeremo la promessa dell’AI per ogni settore” ha detto presentando il nuovo prodotto Jensen Huang, Ceo dell’azienda.

Blackwell è il chip più potente al mondo al momento della sua presentazione. Avrà oltre 208 miliardi di transistor, contro gli 80 miliardi del suo predecessore Hopper. Potrà arrivare a una potenza di 20 petaflops contro i 4 di Hopper. Una Flops è un’operazione matematica a virgola mobile per secondo, e indica quante operazioni di questo tipo una Cpu può eseguire. Il prefisso “peta” indica quindici zeri. Quindi venti milioni di miliardi di operazioni al secondo.

Software oltre all’hardware: il piano di Nvidia

Nvidia ha assunto una posizione di quasi monopolista nel mercato dei chip per lo sviluppo di intelligenze artificiali, in particolare di quelle di ultima generazione. Il distacco con la concorrenza è tale che gli Usa hanno impedito all’azienda di esportare i suoi prodotti più tecnologicamente avanzati in Cina, per frenare la corsa di Pechino verso questa tecnologia.

Il successo di questi chip è stato tale che Nvidia ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di più di 2.400 miliardi di dollari. Dall’inizio del 2023, quando si è capito che i suoi chip sarebbero diventati fondamentali per la corsa all’intelligenza artificiale, il suo valore in Borsa è cresciuto di quasi il 500%.

Insieme a Blackwell inoltre, Nvidia rilascerà un nuovo software, chiamato Nim. Permetterà a chi è in possesso di vecchi processori Nvidia di ottimizzarli in modo tale da poterci far funzionare programmi di intelligenza artificiale generativa. Si tratta di un procedimento chiamato inference, ed è molto meno dispendioso dal punto di vista della potenza computazionale richiesta rispetto all’addestramento dell’AI. Nvidia punta in questo modo a mantenere anche la propria clientela che non sarà interessata ai suoi chip più avanzati, data anche la loro scarsità (Hopper è ancora oggi difficilissimo da trovare).