Le IA possono aiutare in caso di incidente stradale, le novità in arrivo

In un futuro non troppo lontano le IA saranno utilizzate per le perizie in caso di incidente stradale. Le prima applicazioni sono già qui.

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Redazione

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L’intelligenza artificiale è in grado di stabilire le responsabilità in caso di incidenti stradali. La loro applicazione nell’ambito dei tribunali e nelle compagnie assicurative è una novità già in uso. Oltre ai professionisti del settore, che agiscono come investigatori per ricostruire le dinamiche dei sinistri, le IA vengono usate per fornire una visione più dettagliata dell’accaduto.

L’IA è in grado, osservando una foto, di riconoscere l’area danneggiata e di quantificare la percentuale di danno di ogni parte interessata. Grazie a questo, in maniera più precisa, si può arrivare a ricostruire la velocità alla quale viaggiavano i mezzi prima dello scontro o le angolazioni nelle quali si trovavano. Sono quindi soprattutto utili per smascherare le truffe in questi ambiti, sempre più numerose e comuni.

L’utilizzo dell’IA in caso di incidente stradale: a cosa serve

Un’intelligenza artificiale è in grado di capire le dinamiche di un incidente stradale. Si tratta di una delle novità in arrivo dal mondo della tecnologia, ora utilizzata solo in alcune compagnie. Ben presto, con la messa a punto del sistema, lo strumento di investigazione dei sinistri digitale potrebbe diventare molto più diffuso. Le IA, in questi primi esempi di utilizzo, lavorano a stretto contatto con i professionisti investigatori di incidenti stradali.

Grazie a un sistema di feedback positivi e negativi, le IA stanno imparando a riconoscere le deformità degli incidenti e a ricollegarli a casi specifici, come velocità anomala, angolazione errata e tanto altro. Alla fine dell’analisi, l’IA è in grado di ricostruire un modello digitale in 3D del sinistro, visionabile da qualsiasi direzione. Un perito assicurativo sarà così in grado di ricostruire gli eventi e fornire la propria conclusione dell’esame per la valutazione di responsabilità e danni.

Al momento una delle piattaforme che utilizza l’IA a tale scopo è AutoCrash. È stata sviluppata da due imprese italiane, Atena e DataVision in collaborazione con l’Università di Bologna. La piattaforma, come racconta un perito esperto di ricostruzione degli incidenti stradali, vuole essere un tavolo digitale condiviso da tutte le figure coinvolte in un sinistro: forze dell’ordine, agenzie peritali, ricostruttori, avvocati, enti statistici, compagnie assicurative, carrozzieri, autorità giudiziarie. “Permette la condivisione dei dati di un sinistro e introduce l’impiego dell’intelligenza artificiale nel campo della ricostruzione degli incidenti stradali”, ha spiegato.

Truffe assicurative smascherate dall’IA

L’obiettivo dell’IA non è solo capire le dinamiche, ma anche aiutare le compagnie assicurative a scovare le truffe legate agli incidenti stradali. Si tratta, come spiega Davide Castellucci, tech lead di DataVision, di un fenomeno in crescita. Succede, prosegue, che pezzi danneggiati vengano montati su macchine dello stesso modello ma non incidentate. “Una volta incassato il risarcimento, l’auto viene ripristinata con i pezzi originali”, dice.

L’IA in futuro potrebbe essere in grado di dare informazioni in tal senso e sventare le truffe. Le applicazioni sono numerose: l’idea è far ricostruire all’intelligenza artificiale anche le condizioni meteo, così da capire nei minimi particolari l’incidente. Si tratta di una tecnologia ancora in fase di sviluppo, ma che potrebbe essere una vera rivoluzione per le perizie degli incidenti stradali e non solo.