In occasione delle elezioni Europee dell’8 e 9 giugno 2024 circa 600.000 italiani fuori sede potranno votare presso il proprio comune di domicilio temporaneo grazie a un’iniziativa del governo, la legge 38 del 25 marzo 2024 che converte il cosiddetto decreto elezioni 2024 (decreto-legge 7 del 29 gennaio 2024). Si tratta solo di una porzione di elettori fuori sede perché la norma apre la possibilità del voto esclusivamente agli studenti. Tagliati fuori, dunque, lavoratori e disoccupati.
Voto fuori sede alle Europee: come funziona
Per gli studenti fuori sede stop, dunque, alle estenuanti ricerche sul web per cercare biglietti aerei in offerta e a complessi incastri con treni e bus. Ma a patto di avere comunicato per tempo al proprio Comune di residenza l’intenzione di voler votare da fuori sede. La deadline per presentare l’istanza era fissata al 5 maggio 2024, le indicazioni sono contenute nella circolare 27/2024 del ministero dell’Interno ad oggetto “Disciplina sperimentale per il voto da parte degli studenti fuori sede in occasione delle elezioni europee del 2024”.
Sono ammessi a votare fuori sede gli elettori che per motivi di studio si trovino in un comune di una regione diversa da quella del comune di iscrizione elettorale per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data delle elezioni.
Dopo l’emendamento del governo che ha dato il via al tutto sono previste due modalità di esercizio del voto fuori sede:
- se il comune dove si trova lo studente fuori sede è ubicato nella medesima circoscrizione elettorale del comune di residenza, l’elettore vota nelle sezioni ordinarie del comune di temporaneo domicilio. Sarà il comune di temporaneo domicilio a dover fornire alla sezione elettorale un elenco degli studenti fuori sede ammessi a votare. I nominativi degli studenti che si presentano nel seggio per votare sono aggiunti in calce alla lista;
- se il comune dove si trova lo studente fuori sede è ubicato in una circoscrizione elettorale diversa dal comune di residenza, gli studenti votano presso sezioni speciali istituite nel comune capoluogo della regione.
Domanda per il voto fuori sede
Per poter esercitare il voto fuori sede, gli studenti hanno dovuto presentare al proprio comune di residenza apposita domanda (anche per via telematica), secondo il modello indicato dal ministero, inserendo l’indirizzo di domicilio fuori sede e il proprio indirizzo di posta elettronica. Tra i documenti allegati alla domanda:
- copia di un documento di riconoscimento valido;
- copia della tessera elettorale;
- copia di un certificato che attesti l’iscrizione presso una scuola, un’università o un ente di formazione che giustifichi la permanenza fuori sede.
Il nuovo documento elettorale
Il comune di residenza comunica con quello di domicilio o con il capoluogo di Regione, per trasmettere i dati dell’elettore fuori sede. I dati vengono trasmessi alla prefettura di riferimento e lo studente-elettore riceve un documento che certifica l’ammissione al voto con l’indicazione del numero e dell’indirizzo della sezione presso cui votare.
Il 2024 è un anno ricco di elezioni: oltre alle Europee attese a giugno, si sono tenute anche diverse consultazioni Regionali. Previste anche le Amministrative. Sul fronte del voto ai fuori sede si è mossa anche la regione Lombardia.