Bonus benzina, solo 80 euro e per pochi: ecco chi lo avrà

Nel Decreto Energia previsto anche un bonus benzina da 80 euro per famiglie con Isee inferiore a 15mila euro. L'opposizione attacca: "Un'elemosina dal 100 milioni in tutto mentre lo Stato incassa miliardi dalle accise".

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Redazione

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Nell’ambito del decreto Energia, licenziato lunedì sera dal Consiglio dei Ministri, è previsto lo stanziamento di ulteriori 100 milioni di euro per la carta ‘Destinata a te’ per “sostenere il potere d’acquisto dei nuclei familiari meno abbienti, anche a seguito dell’incremento del costo del carburante”. Nonostante un iniziale dietrofront sul bonus benzina per la mancanza di risorse, il contributo di 80 euro per il pieno dovrebbe riguardare circa 1,3 milioni di famiglie con Isee inferiore a 15mila euro.

Bonus nella carta Dedicato a Te

Il contributo sarebbe dovuto essere inizialmente di un importo di 150 euro riservato alle famiglie con soglia ISEE fissata a 25mila euro. Tuttavia i costi di questa misura sono troppo alti per le risorse a disposizione. Pertanto si è ripiegato su un bonus da 80 euro erogato tramite la carta Dedicata a Te, e i beneficiari dovrebbero coincidere proprio con quelli della carta risparmio spesa di 382.50 euro.

Di fatto dunque il bonus benzina va a sommarsi alla social card, che rappresenta un contributo pari a circa 380 euro per comprare di generi alimentari di prima necessità, rivolto circa un milione e trecentomila famiglie aventi un Isee entro i 15mila euro annui. La social card citata è stata prevista dalla legge di Bilancio 2023 ed è disponibile dallo scorso luglio presso gli uffici di Poste Italiane. Al momento il bonus benzina o carburanti dovrebbe essere una tantum, perciò sarà erogato una volta sola.

L’opposizione attacca: “E’ un’elemosina”

Lo Stato incassa miliardi (10 sostiene il Pd) grazie all’aumento del gettito prodotto dalle accise e dall’Iva sui carburanti, ma alla fine decide di destinare appena 100 milioni di euro al nuovo bonus dei carburanti. “Una vera elemosina” lamentano le associazioni dei consumatori.

Per rendere operativa la misura, che vale all’incirca 80 euro a famiglia, bisognerà però attendere il decreto che il ministero delle Imprese dovrà concertare coi ministri dell’Economia e delle Politiche agricole per stabilire in dettaglio l’ammontare del beneficio aggiuntivo e le modalità e condizioni delle imprese aderenti e che dovrà essere emanato entro 30 giorni.