Invasione di cimici dei letti: cosa provocano e cosa fare

L'infestazione da cimici che sta colpendo Parigi fa temere per l'organizzazione delle Olimpiadi 2024, tanto da rendere necessario l'intervento del Governo

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Nelle ultime settimane Parigi è alle prese con un’infestazione da “punaises de lit”, le cimici dei letti, che ha costretto il Governo francese a intervenire prima che l’emergenza possa diffondersi, al punto da mettere a rischio le Olimpiadi del 2024.

L’invasione a Parigi

I casi di punture da cimice dei letti a Parigi sono diventate sempre più frequenti negli ultimi mesi e nonostante le disinfestazioni le autorità non sono riuscite fino ad oggi a fermare la proliferazione dei parassiti in diversi quartieri della capitale francese.

Come testimoniato dalle foto e dai video che hanno cominciato a circolare sui social, la proliferazione dei piccoli insetti è favorita dalla loro diffusione nei sedili dei treni, nei vagoni della metropolitana e nelle sale d’attesa degli aeroporti.

In balia delle cimici, il Comune ha chiesto al Governo un deciso piano d’azione per quello che, a meno di un anno dai Giochi olimpici, hanno definito un vero e proprio “flagello“: “Le cimici dei letti sono un problema di salute pubblica – ha scritto il vicesindaco Emmanuel Grégoire in una lettera alla premier, Elisabeth Borne – lo stato deve riunire urgentemente tutti i protagonisti coinvolti per lanciare un piano d’azione all’altezza”.

In risposta agli appelli della cittadinanza, il ministro francese dei Trasporti, Clément Beaune, ha annunciato la convocazione, “degli operatori del trasporto, per informarli sulle azioni intraprese ed agire meglio al servizio dei viaggiatori. Per rassicurare e proteggere”.

Cosa sono le cimici da letto

Le cimici dei letti sono piccoli insetti di forma piatta e colore bruno-rossastro privi di ali, delle dimensioni tra 1 e 7 millimetri, che si nutrono esclusivamente del sangue di persone e animali, principalmente durante la notte quando producono la fase di maggiore attività.

Questi parassiti, grandi all’incirca quanto un seme di cocomero, si nascondono nei materassi e tra le lenzuola, ma anche nei tessuti in genere e nei muri, lasciando punture e bolle a seconda dalla reazione al morso che può variare da persona a persona.

Dal punto di vista della parassitologia, le cimici dei letti non trasmettono malattie, a differenza di altri tipi di cimici che possono trasmettere la malattia di Chagas come avevamo spiegato qui, ma possono causare insonnia e prurito, portando alla possibilità di infezioni secondarie della pelle.

Scomparse o quasi dopo gli anni Cinquanta, hanno fatto il loro ritorno da una trentina d’anni in diversi Paesi, sviluppando anche una discreta resistenza ai prodotti insetticidi e possono vivere per diversi mesi senza nutrirsi.

La loro presenza può essere scoperta, oltre che tramite le punture sul corpo, attraverso segni di infestazione come piccole macchie di sangue su lenzuola e federe o eventuali tracce scure di escrementi.

Il metodo principale per liberarsi delle cimici è ovviamente la disinfestazione, che però prevede degli interventi molto costosi, in media di oltre 800 euro, e che per questo sono difficilmente accessibili dalle fasce di popolazione a più basso reddito.

In generale, appena rilevati indizi delle cimici materassi, indumenti, o in casa, è consigliato trattare al più presto la superficie infestata con prodotti igienizzanti, antiparassitari e antibatterici, e applicare calore o basse temperature dato che questi parassiti non sopravvivono oltre i 60 gradi e sotto zero (qui avevamo già riportato alcuni metodi naturali per liberarsi delle cimici).