Salmonella negli integratori: attenzione a questi prodotti

L'azienda Orkla Care ha ritirato una famosa linea di integratori naturali che è possibile acquistare online a causa di un focolaio di salmonella che ha causato almeno tre vittime

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Redazione

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L’azienda Orkla Care ha ritirato dal mercato l’intera gamma di integratori alle erbe Husk dopo alcuni casi sospetti di infezione da salmonella. Secondo quanto riportano le autorità locali, ci sarebbero 3 morti in Danimarca. Tutte le vittime avrebbero usato degli integratori con il batterio. Per questo l’azienda ha fatto sapere di aver avviato le indagini sul lotto incriminato e sull’intera catena produttiva, al fine di identificare la fonte della contaminazione. Orkla Care ha invitato tutti i clienti a buttare o riportare nei punti vendita i prodotti della linea Husk, che in Italia è possibile – anche in questo momento – acquistare in diversi store online come Amazon.

Salmonella in un integratore a base di erbe: ci sono tre vittime

I 32 casi di infezione da salmonella enterica, di sierotipo typhimurium, sono stati segnalati tra il 12 novembre 2020 e il 31 marzo 2021. Secondo quanto riferisce lo Statens Serum Institut, che si occupa del monitoraggio della salute in Danimarca, riguardano 17 donne e 16 uomini di età compresa tra i 2 e i 92 anni. Di questi 19 sono stati ricoverati in ospedale, e 3 sono deceduti nell’arco di un mese dall’ingestione del prodotto contaminato, anche se non è chiaro se siano morti per cause direttamente legate alla salmonellosi.

Salmonella in un integratore: qual è il prodotto contaminato

Il prodotto incriminato è un integratore in pillole a base di semi di psillio, utilizzato per favorire la regolarità intestinale. Attraverso uno studio con un gruppo di controllo, è emerso che i pazienti che hanno contratto il batterio avevano assunto queste pastiglie nel lasso di tempo preso in considerazione. Nonostante la mancanza di evidenze, l’azienda produttrice ha deciso di ritirare preventivamente tutti gli integratori e medicinali della linea.

Salmonella in un integratore: attenzione a questi sintomi

Il rischio di aver contratto la salmonella con l’ingestione di un prodotto Husk è molto basso secondo quanto sottolinea il Ssi danese, e il batterio non causa in genere sintomi particolarmente gravi. Tuttavia l’invito è quello di eliminare le pastiglie e rivolgersi immediatamente al proprio medico di base qualora dovessero sorgere dei problemi in seguito all’ingestione degli integratori.

Il sierotipo typhimurium, che è stato rilevato in una confezione aperta del medicinale, causa gastroenterite nell’essere umano, dunque diarrea, vomito e crampi addominali, anche a 72 ore dall’avvenuta infezione.